Non troppo tempo addietro, abbiamo inviato ai lettori americani di F&W un sondaggio per chiedere quale fosse il loro vino bianco preferito. Solitamente, quando si pone una domanda del genere si inseriscono le risposte nel cervellone che, dopo averle analizzate a ritmo vorticoso, sputa fuori il responso: Chardonnay. È stata la tipologia di vino bianco più popolare negli Stati Uniti per decenni. Ma i nostri lettori – che di certo sono dalle ampie vedute e hanno gusti personali ben definiti – amano essere differenti. Il vitigno bianco preferito? Sauvignon Blanc. E perché no? È fresco e pungente; balla un vivace jitterbug mentre lo Chardonnay va a tempo di valzer.
In alcuni Paesi, a cominciare dalla Nuova Zelanda, prende note di erba falciata e peperone (che alcuni amano e altri detestano); altrove, è granitico e austero; da qualche altra parte ancora, si ammorbidisce in note di mango o melone. Sempre, porta con sé ricordi agrumati in una qualche forma — pompelmo, limone, lime. Raramente è affinato in legno (anche se può succedere) e altrettanto raramente prende uno stile opulento (ma può accadere anche questo). Se ben fatto, ha un tocco simile a quello di uno schiocco di dita che risveglia il palato, ragion per cui è ottimo anche come aperitivo. Quasi in ogni paese produttore di vino si coltiva Sauvignon Blanc, anche se non necessariamente tutti dovrebbero farlo – non è un’uva che dà buoni risultati in climi torridi, dove perde la sua acidità distintiva e dà vita a vini grassottelli che non convincono. Ma ci sono tantissimi posti dove invece funziona alla grande, dalla Nuova Zelanda alla California o al Cile. Alcuni sono sorprendenti – come quelli austriaci della Stiria, ad esempio – e altri super classici, come quelli francesi della Valle della Loira, dove nascono le prestigiose denominazioni Sancerre e Pouilly-Fumé. Dunque, cari fan del Sauvignon, ecco a voi 32 tra i migliori che abbia assaggiato.
Francia
La zona della Francia più rinomata per il Sauvignon Blanc è senza dubbio quella di Sancerre, che sembra essere nelle liste dei vini al calice in quasi ogni ristorante degli Stati Uniti. La varietà cresce però in tutta la Valle della Loira, in denominazioni altrettanto famose come Pouilly-Fumé o in quelle meno note (almeno, da queste parti) come Menetou-Salon o Coteaux du Giennois. Ma non tralasciate nemmeno i vini di Bordeaux— qui, il Sauvignon è spesso in blend con una piccola percentuale di Sémillon e matura in botti di rovere, dando bianchi più ricchi e rotondi dalle note di frutta gialla.
Château Bonnet Sauvignon Blanc 2022
Come in molti bianchi di Bordeaux, in questo vino dalla bella acidità il Sauvignon Blanc è affiancato dal Sémillon. È piacevolmente immediato, con note di caramella gommosa al limone e un finale vivace.
Alice Berthier Coteauz Du Giennois Vins De Loire 2021
Un Sauvignon dagli aromi di pera e lime che arriva dal Coteaux du Giennois, a nord di Sancerre, nella zona collinare della Loira che segue il corso del fiume.
Château De Fontaine-Audon Sancerre 2022
Cru proveniente da un vigneto di 15 ettari che cresce su suoli ricchi di selce, questo vino fresco e nitido ha un corpo seducentemente setoso, con note di pompelmo rosa e guava.
Domaine Francis Blanchet Pouilly-Fumé Vieilles Vignes 2022
Le note di miele di fiori selvatici fanno capolino nel bouquet aromatico di questo Fumé da vecchie vigne. Ha uno stile più opulento del solito per un Sancerre, con sentori inconfondibili di fieno e dolci note agrumate.
Domaine Du Nozay Sancerre 2022
Uve coltivate in maniera biodinamica sono alla base di questo Sancerre – floreale, con note di crema al limone – realizzato da Philippe e Marie-Hélène de Benoist, dediti al biologico da molto tempo.
Domaine Delaporte Sancerre Chavignol 2022
La famiglia Delaporte fa vino nella zona di Sancerre dal XVII secolo. Questo elegante bianco richiama note di pera Kaiser e limone.
Château La Louviére Pessac-Léognan Bianco 2018
Dalla denominazione nella zona di Bordeaux, ricorda note di lemongrass e vaniglia; l’affinamento in botti nuove al 30% dà ricchezza e concentrazione.
Domaine Vacheron Sancerre Blanc 2022
Nel bicchiere si trova una complessa stratificazione di agrumi, mela verde e melone, per finire con una nota pepata. Un riferimento imprescindibile per chi voglia conoscere Sancerre.
Nuova Zelanda
La Nuova Zelanda ha conquistato l’attenzione mondiale grazie ai suoi inconfondibili Sauvignon Blanc tra la fine degli anni 80 e l’inizio dei 90, e oggi questa varietà rappresenta circa i tre quarti del vino prodotto localmente e l’86% delle esportazioni. In un primo tempo, lo stile – erbaceo e aspro – era spesso portato all’estremo, talvolta sconfinando verso note di jalapeño. Oggi, la maggior parte dei produttori ha fatto un passo indietro relativamente al livello di pirazina (composto organico presente nella buccia dell’uva che dà note erbacee al vino) senza sacrificare l’autentico carattere neozelandese.
Arona Sauvignon Blanc 2023
Si ritrovano note di scorza di pompelmo tanto al naso che al palato, sostenute da accenni di pietra focaia e grani di pepe. Starebbe benissimo con delle ostriche mangiate sul mare ma andrà benissimo anche una piscina.
Mount Riley Limited Release Marlborough Sauvignon Blanc 2023
Alla base di questa etichetta in edizione limitata ci sono le uve provenienti dalle migliori parcelle della famiglia Buchanan. È tipicamente neozelandese: erbaceo e pepato con note di pompelmo maturo.
Otu Marlborough Sauvignon Blanc 2023
La tenuta di Otu si trova nella Awatere Valley, a circa un miglio dalla costa. I venti in arrivo dallo Stretto di Cook danno ai vini una nota floreale che si combina con quelle di erba e agrumi rendendo più raffinato il tipico carattere neozelandese.
Allan Scott Marlborough Sauvignon Blanc 2023
Amate il frutto della passione? Questo è il vostro vino: tagliente e vivace, con note di mela verde e bosso. Ha il classico tono erbaceo e un’acidità luminosa: perfetto come aperitivo, accanto a del caprino alle erbe aromatiche.
Forrest Marlborough Sauvignon Blanc 2023
L’aroma che ricorda un prato appena falciato e le note acidule di pompelmo rosa rendono questo Sauvignon perfetto per una rinfrescante bevuta quando fa caldo. La famiglia Forrest ne fa anche una interessante versione a bassa gradazione (9,5%).
Dog Point Marlborough Sauvignon Blanc 2023
Dog Point fa alcuni dei migliori Sauvignon di Marlborough. Con un accenno di fiammifero acceso nell’aroma e note agrumate al palato, richiama i Sauvignon francesi come quelli di Pouilly-Fumé ma resta al tempo stesso profonda- mente neozelandese.
Smith & Sheth Cru Wairau Sauvignon Blanc 2023
Il Master of Wine Steve Smith è diventato famoso come co-founder di Craggy Range prima di avviare la sua azienda Smith & Sheth. Questo bianco succoso sorvola sullo stile erbaceo locale per concentrarsi su note vivide di pompelmo e frutto della passione.
Greywacke Marlborough Wild Sauvignon 2022
“Greywacke” si riferisce al sostrato roccioso dei vigneti coltivati da Kevin Judd; “wild” invece rimanda all’uso di lieviti selvatici autoctoni per la fermentazione. È un bianco generoso: minerale e affumicato, con rimandi silicei, note agrumate e cremose in abbondanza e un corpo morbido e rotondo.
California
Il Sauvignon Blanc della California arriva da ogni parte dello stato anche se qui cresce un numero modesto di vigne rispetto, per esempio, allo Chardonnay (con un rapporto di quattro tonnellate di uva Chardonnay spremute per ciascuna di Sauvignon Blanc). Generalizzando, il clima benevolo della California porta il Sauvignon verso un carattere più rotondo, spesso con note di melone, mentre quelle erbacee e pepate sono molto meno comuni. Alcuni produttori fanno fare ai loro Sauvignon una parte di affinamento in botte di rovere; nel 1968 Robert Mondavi coniò il termine Fumé Blanc per questo stile, ammiccando ai Pouilly-Fumé della Loira. Anche se i prezzi dei Sauvignon Blanc californiani sono saliti negli ultimi anni, ci sono ancora in giro delle versioni superbe che non vi manderanno sul lastrico.
Hanna Russian River Valley Sauvignon Blanc 2022
L’enologo di Hanna Jeff Hinchliffe unisce le uve di dieci diversi vigneti per questa etichetta. È un’espressione meravigliosamente pura del Sauvignon della Russian River Valley, con sentori di pomelo e mele.
Massican Sauvignon Blanc 2022
Basata nella Napa Valley, Massican prende ispirazione dal Nord Italia. Questo vino trasporta lo stile dei sapidi Sauvignon friulani nel clima califor- niano per dar vita a un bianco dalla spiccata acidità con note di limone e lemongrass.
Cakebread Cellars Napa Valley Sauvignon Blanc 2021
L’affinamento in botti vecchie di rovere permette a questo Sauvignon che profuma di limone e verbena di avere un corpo rotondo e cremoso senza prendere note di legno o tostate. Suggerisce limone e mango ed è piacevolmente persistente.
Merry Edwards Russian River Valley Sauvignon Blanc 2022
Dallo stile più ricco e con un accenno di legno, è un Sauvignon Blanc per chi ama lo Chardonnay. Anche se Merry Edwards è conosciuta soprattutto per i Pinot Noir, questo vino è una colonna portante della cantina dal 2001.
Honig Napa County Sauvignon Blanc 2023
La famiglia Honig ha messo al centro della propria produzione il Sauvignon Blanc nel 1980, quando quasi nessun altro lo faceva. Oggi i loro Sauvignon, come questo bel vino dai sentori di zagara, sono tra i migliori della California.
Talley Vineyards Sauvignon Blanc 2022
Rinomata per gli Chardonnay e i Pinot single vineyard, anche l’unico Sauvignon Blanc di Talley è eccellente. Di medio corpo e con note di ananas e melone, ha un’acidità rinfrescante.
Spottswoode Sauvignon Blanc 2022
Spottswoode è un produttore di riferimento per il Cabernet in Napa Valley, ma il Sauvignon della cantina riscuote quasi pari successo. Offre grande nitidezza, unendo agrumi e frutta bianca, con un lungo finale di pompelmo.
Lail Blueprint Sauvignon Blanc 2022
L’etichetta Georgia di Robin Lail è probabilmente il miglior Sauvignon Blanc di California: eccezionale, ma piuttosto costoso. Il suo Blueprint offre una complessità molto simile a un prezzo più basso (e inoltre il 10% delle vendite online di questo vino va a organizzazioni che contrastano il cambiamento climatico).
Nel resto del mondo
Il Sauvignon blanc cresce ovunque si faccia viticoltura. Alcuni luoghi sono diventati noti con il tempo: il Cile, ad esempio, è da anni una fonte generosa di Sauvignon costieri, dall’acidità legata ai climi freschi, che trattengono in parte la freschezza erbacea della varietà. L’Italia del Nord, e in particolare il Friuli Venezia Giulia, ne offre versioni nitide e minerali. Meno familiari per il pubblico americano (ma in parte anche per quello italiano) sono gli strepitosi Sauvignon austriaci della Stiria: sono tra i migliori al mondo e vale davvero la pena assaggiarli.
Los Vascos Colchagua Valley Sauvignon Blanc 2023
Questo vino che arriva dal ramo cileno della cantina francese Domaines Barons de Rothschild Lafite, si spinge verso il carattere varietale legato a note di lime e pompelmo, con un profilo vivace e un finale brillante.
Tement Kalk & Kreide Südsteiermark Sauvignon Blanc 2022
Questo profumato vino austriaco unisce le uve da 55 diverse parcelle di vigneto biodinamico. È pungente e minerale, con note di agrume e un accenno di papaya verde croccante.
Montes Limites Selection Leyda Valley Sauvignon Blanc 2021
Chi ama il Sauvignon della Nuova Zelanda sarà immediatamente conquistato da questo vino cileno dalla spiccata acidità. Ha un carattere distintivo, erbaceo, con un finale pungente davvero molto persistente.
Russiz Superiore Collio Sauvignon 2022
In Nord Italia si fanno alcuni dei migliori Sauvignon del mondo, in particolare nelle vigne collinari del Friuli. Questo di Marco Felluga è ricco di note fresche di limone e scorza di lime, con un finale minerale.
Lapostolle Grand Selection Sauvignon Blanc 2022
Lapostolle è una delle cantine cilene di riferimento, e fa vini davvero notevoli con diverse fasce di prezzo. Questo Sauvignon è davvero un affare: ricco di note di lime e melone, è succoso e affascinante.
Sattlerhof Gamlitz Sauvignon Blanc 2021
Questa cuvée aromatica prende il nome dalla città natale della famiglia Sattler, Gamlitz, dove sono piantate le loro vigne. Con sentori di fiore di lime e miele e un finale minerale, è un Sauvignon austriaco da non perdere.
Cantina Puiatti Sauvignon Blanc 2022
Nessun passaggio in legno e una fermentazione esclusivamente con lieviti autoctoni dà luogo a questa purissima espressione opera del produttore friulano. Sentori di melone e agrumi affiancano un leggero tono vegetale di foglia di pomodoro.
Von Winning Lime Rift Sauvignon Blanc 2022
Questo vino tedesco riporta alla mente oli essenziali di erbe e ananas (se esiste qualcosa di simile). Mi ha fatto pensare a una briosa brass band che suona in un giorno d’estate: forse è un volo pindarico eccessivo, ma confermo la sensazione.