Una cosa è certa: il desiderio di tornare a viaggiare si fa sempre più forte. E perché non ricominciare a farlo, magari con un “compagno di strada” speciale? Giunto alla sua quinta edizione, EatPRATO Walking è l’evento che si propone di far scoprire – e riscoprire – i territori, il gusto e i sapori della città di Prato e della campagna circostante. Attraverso visite guidate e pranzi o aperitivi sarà possibile gustare i prodotti tipici della zona immersi in scenari che solo i borghi e le campagne toscane sono in grado di offrire.
Tra le specialità più gustose da assaggiare non mancheranno i biscotti di Prato (caratterizzati da una friabilità diversa rispetto ai cantuccini toscani), i fichi secchi di Carmignano, la bozza pratese (pane sciocco e leggermente acido tipico della tradizione contadina), la mortadella di Prato (insaccato cotto dalla particolare speziatura) e le pesche di Prato (dolce formato da due semisfere di pasta lievitata, farcite con crema pasticcera e dal colore dell’omonimo frutto). Per quanto riguarda il vino, invece, si andrà alla scoperta delle Doc: il Vin Ruspo, ottenuto dalla vinificazione “rosè” delle stesse uve (principalmente sangiovese e cabernet) del Carmignano Doc, il Vin Santo invecchiato per oltre tre anni e il Barco Reale, la versione giovane del Carmignano dei Granduchi.
L’appuntamento è fissato per tutti i fine settimana del mese di maggio, per un totale di otto viaggi nel territorio alla ricerca dei luoghi legati a Dante Alighieri. Il 2021 è infatti un anno speciale: ricorrono i 700 anni dalla morte del padre della lingua italiana e la città di Prato vuole rendergli omaggio dedicando gli itinerari della manifestazione ai luoghi che, in qualche modo, gli sono legati.
I tour del sabato si svolgeranno principalmente in città, alla scoperta delle storie, dei personaggi e dei posti che esistevano al tempo di Dante. In occasione del primo appuntamento si partirà, ad esempio, dall’antico fortilizio dei conti Alberti – citati in tutte e tre le cantiche della Divina Commedia – per poi proseguire fino al Palazzo del Popolo con visita guidata del museo di Palazzo Pretorio. A conclusione, un aperitivo o un pranzo presso i ristoranti, i bistrot e le enoteche di Prato che, stagione dopo stagione, diventa sempre più una città a misura di foodie. In alternativa (o se le restrizioni per il Covid non lo permetteranno), sarà sempre attiva l’opzione del Deliver EAT, la box gourmet con prodotti tradizionali e ricette tipiche o di nuova creazione.
Le domeniche, invece, saranno extraurbane e di impronta più naturalistica: trekking nella Val di Bisenzio, passeggiate nelle campagne toscane, guide storico-artistiche ad abbazie e rocche, visite ad aziende agricole e picnic improntati alla riscoperta dei prodotti della Maremma, come la razza bovina autoctona toscana Calvana. A fare da cicerone ci saranno le guide delle associazioni FareArte Prato e ArteMia per la parte storico/artistica, e Appennino Slow per la parte escursionistica. In città lo storytelling sarà arricchito da interventi attoriali di teatro open air realizzati dall’Associazione STA Spazio Teatrale, che intratterrà i partecipanti con versi celebri e piccole rappresentazioni.
Tutte le informazioni e i dettagli su programmi e visite sono visionabili alla pagina eatprato.it