Il tofu vellutato, o tofu seta, ha il contenuto di umidità più alto di tutti gli altri. Non è compresso ed è fatto da latte di soia particolarmente ricco, cagliato e lasciato riposare fino a che diventa simile ad una pannacotta, dalla consistenza tremolante e facile da porzionare con un cucchiaio. Risulta perfetto in preparazioni salate come lo yudofu, un piatto giapponese a base di tofu fatto cuocere nel dashi, ma è uno schianto in ricette dolci come questi morbidi Pon de Ring al limone o alle fragole.
Per preparare la polvere di fragole, lavorate le fragole liofilizzate in un robot da cucina macinandole finemente. Da provare anche la variante al limone.
Premendo con il dorso di un cucchiaio, passate il tofu sgocciolato attraverso un setaccio metallico collocato sopra una ciotola media. Aggiungete il mochiko, la farina per dolci, lo zucchero, 3 cucchiai di polvere di fragole, il lievito in polvere e il sale. Mescolate finché il composto non è liscio e ben amalgamato (1 minuto circa). (Inizialmente l’impasto apparirà troppo asciutto e friabile, ma il tofu inumidirà il composto, consentendo di formare una palla).
Versate uno strato d’olio di 5 cm in un Dutch Oven (o casseruola di ghisa capiente). Scaldate a fuoco medio fino a che la temperatura arriva a 170°C. Nel frattempo, ritagliate 8 quadrati (12 cm) di carta da forno. Mettete da parte. Dividete l’impasto in 8 pezzi omogenei (100 g circa ciascuno). Coprite con un tovagliolo di carta inumidito per evitare che si secchi. Lavorando con 1 pezzo di pasta alla volta e tenendo coperti gli altri, dividete ogni pezzo in 7 parti uguali (14 g circa ciascuno). Una alla volta, formate 7 palle e sistematele in uno stampo ad anello di 7 cm circa, sopra 1 quadrato di carta da forno, verificando che le palle vicine si tocchino e l’anello le tenga insieme mentre friggono. Se la pasta è appiccicosa, inumiditevi leggermente le mani con acqua. Ricoprite l’anello assemblato. Ripetete il procedimento con i pezzi di pasta rimasti.
Facendo attenzione, calate 2 doughnut con i quadrati di carta da forno nell’olio preriscaldato nella casseruola di ghisa. Friggete finché non saranno dorati e croccanti (3 o 4 minuti), girando le ciambelle a metà del tempo di cottura ed eliminando la carta con le pinze. Usando una schiumarola, trasferite i doughnut in una teglia foderata di carta assorbente. Ripetete il procedimento con le ciambelle rimaste, riscaldando di nuovo l’olio a 170° C tra una frittura e l’altra.
Con una frusta, sbattete lo zucchero a velo e il cucchiaio rimasto di polvere di fragole in una ciotola media. Aggiungete 5 cucchiaini di latte e lavorate fino a ottenere un composto liscio. Sempre sbattendo, unite i 3 cucchiaini di latte rimasti, 1 alla volta, per diluire la glassa fino alla consistenza desiderata.
Immergete ogni doughnut, solo da un lato, nella glassa finché non s’indurisce (5 minuti circa). Conviene servirli immediatamente, ma a temperatura ambiente si mantengono per un massimo di 4 ore. Raffreddandosi, le ciambelle diventano più elastiche.
Variante: Per preparare le ciambelle al limone omettete la polvere di fragole. Aggiungete 2 cucchiaini di scorza di limone grattugiata e altri 3 cucchiai di farina. Per la glassa, usate succo di limone al posto del latte, cominciando con 1 cucchiaio e aggiungendo ½ cucchiaino alla volta per ottenere la consistenza desiderata. Guarnite con scorza di limone.
