Partiamo dalla novità più attesa ed importante, l’Arca del vino, una cantina-caveau finalmente pronta ad accogliere 80mila bottiglie della collezione privata, così da trasportare nel tempo le bottiglie più preziose e tutti i grandi formati della produzione che i tanti cultori di Castello di Ama potranno così acquistare in futuro in condizioni sempre garantite.
Del resto, l’azienda di Lorenza Sebasti e Marco Pallanti, nata negli anni ’70, ha da sempre un legame speciale con il tempo. Seguendo il ritmo delle vendemmie nel corso degli ultimi venti anni, tanti dei più grandi artisti contemporanei, ispirati dal genius loci, hanno creato opere site-specific all’interno della proprietà. Ultima ad essere stata inaugurata è quella dell’americana neo-concettualista Jenny Holzer, che ha voluto disegnare un romantico giardino tra le vigne e le colline della tenuta a Gaiole in Chianti, a 500 metri s.l.m. nel cuore del Chianti Classico.
Un progetto che si aggiunge agli ormai iconici lavori di Daniel Buren, Michelangelo Pistoletto, Kendell Geers e Lee Ufan, tra gli altri, che hanno reso Castello di Ama una destinazione internazionale non solo per gli amanti del vino ma anche per gli art lover.
Per godere con il giusto ritmo di tanta bellezza c’è modo di soggiornare in una delle eleganti suite all’interno di Villa Ricucci, con vista proprio sulle vigne (in totale sono oltre 80 gli ettari) da cui nascono single vineyards di culto, capaci di competere alla pari con i più grandi rossi al mondo. I Chianti Classico – così come il rivoluzionario l’Apparita, primo merlot in purezza prodotto in Toscana – esprimono perfettamente lo stile aziendale, fatto di un perfetto equilibrio tra rispetto della tradizione e innovazioni tecnologiche.
Di questo microcosmo fa parte pure il Ristoro di Villa Pianigiani, tavola curata e comfort dove avrete modo di assaggiare il buonissimo olio extravergine d’oliva prodotto in poche bottiglie, anche questo frutto della sensibilità e della maniacale cura di ogni dettaglio dei padroni di casa.
Chianti Classico Riserva DOCG Montebuoni
Nato con l’annata 2018, è un perfetto esempio dello stile e della qualità di Castello di Ama e proviene da un podere confinante con il vigneto Bellavista. Al naso offre un bouquet di frutti di bosco e spezie, in bocca è fresco e dinamico, equilibrato e suadente, con la tipica eleganza dei vini dell’azienda.
