È un modo diverso di fare vino e agricoltura quello che hanno scelto Francesco Cirelli e sua moglie Michela. Lui abruzzese – con alle spalle l’esperienza nel settore commerciale di altre aziende vinicole fuori regione –, lei siciliana di Palermo, nel 2003 hanno scelto di tornare su una collina di fronte ad Atri, in provincia di Teramo (anche se vivono a Pescara) per dedicarsi a quella che sembra un po’ la realizzazione concreta di un’utopia.
Un’azienda agricola biologica e completa, come quelle di una volta, con 22 ettari dove coltivare principalmente uve di trebbiano, montepulciano e pecorino, trasformate in vini dalla concezione insieme antica e moderna, puntando sul basso intervento in vigna – banditi diserbanti, concimi chimici e altri prodotti non in linea con l’idea “naturale” di difesa fitosanitaria, mentre si usano concimazioni organiche e il preparato 500 d’impronta steineriana – e in cantina. E sull’utilizzo, da queste parti antesignano, delle anfore in terracotta realizzate a Impruneta per alcune delle etichette, per un risultato finale che mette insieme carattere e piacevolezza. L’obiettivo è quello di far vini che sappiano raccontare il territorio e abbiano una precisa identità ma che abbiano al tempo stesso una bevibilità disimpegnata e nitida.
Così, se la linea in anfora restituisce interpretazioni complesse ed espressive – ma sempre dissetanti e spiccatamente gastronomiche – dei singoli vitigni, i Wines of Anarchy (ribelli e iconoclasti fin dalle etichette dichiaratamente “rock”) della linea La Collina Biologica sono pensati per essere stappati in compagnia e goduti in spensieratezza tra chiacchiere e strimpellate tra gli alberi, o magari in riva al mare della costa abruzzese in estate.
Oltre alle vigne ci sono anche gli alberi da frutto, gli olivi da cui si ottiene olio extravergine, i cereali e seminativi piantati a rotazione rispettando i ritmi della natura per dare respiro al terreno. E un piccolo allevamento: oche e pecore “da compagnia” e qualche maiale nero abruzzese che Fracassa, il più alto esempio di norcineria abruzzese, trasforma in strepitosi salumi. Dall’estate 2021 si è aggiunto un ulteriore tassello, quello dell’ospitalità, coerente con l’approccio bucolico (e sostenibile) con le due casette in legno sistemate tra gli olivi del Cirelli Farm Glamping. Così, dalla cena “in famiglia” con i vini che arrivano dalla vicina cantina alla colazione con la frutta appena colta, i salumi e i dolci di casa, l’esperienza è completa.
Montepulciano Rosé Frizzante Wines of Anarchy
Da uve montepulciano vendemmiate prima della completa maturazione zuccherina e vinificate con metodo Charmat, è un rosato cerasuolo vivace e dissetante in cui le note fruttate di lampone e agrume sono accompagnate dalla piacevole effervescenza. Perfetto per aperitivi e cene conviviali.