Casenuove è l’idea forgiata dall’unione titanica delle menti di Philippe Austruy, proprietario appassionato di arte, architettura e vini, Alessandro Fonseca, ingegnere agronomo, consulente e viticoltore che si è unito al primo sin dall’inizio dell’avventura, e Stéphane Derenoncourt, viticoltore e consulente di fama mondiale. Un progetto nato da pochi anni, era il 2015, che ha saputo conquistare una buona fetta di clientela nazionale e internazionale nel giro di poco. Sedotto da questo luogo di rara bellezza appena fuori dal paese di Panzano nello splendido scenario della vallata chiamata la conca d’oro, Austruy, forte delle sue esperienze lavorative estere, decide di dare il via a tutta una serie di lavori che porteranno alla completa ristrutturazione della tenuta e dei vecchi terrazzamenti delimitati dai muretti a secco e alla produzione di vini di grande qualità. Con l’aiuto in vigna e in cantina dell’enologo fiorentino Alessandro Fonseca e una squadra di giovani talenti quasi tutti sotto 40 anni, affiancano a sangiovese, colorino e ciliegiolo i vitigni internazionali e danno via a uno dei più ambiziosi progetti sul territorio chiantigiano degli ultimi anni. Un disegno che include anche l’arte, tramite la collaborazione con Galleria Continua di San Gimignano; inaugurano così a Panzano “Il Vino dell’Arte”, uno spazio espositivo che è al tempo stesso galleria d’arte e sala degustazione affacciato sulle colline del Gallo Nero. A Casenuove c’è una mostra permanente, inaugurata nel 2020, concepita da Pascale Marthine Tayou: si trovano così, in punti diversi della proprietà, “I geni di Casenuove”, sculture in cristallo che descrivono il carattere delle persone che vivono il luogo. Le sculture rappresentano infatti Philippe, i suoi collaboratori e perfino il conosciuto macellaio panzanese, Dario Cecchini. Ci saranno anche mostre temporanee di altri artisti di fama internazionale. Casenuove è un luogo dove mondi diversi si contaminano e che nutre l’occhio, l’anima e le papille gustative. La filosofia di produzione rispetta i cicli naturali: ogni vendemmia viene fatta senza ricorrere a mezzi meccanici e una volta arrivati in cantina i grappoli vengono diraspati e selezionati prima di essere introdotti in vasche di cemento; la fermentazione a temperatura controllata è ultimata con una leggera pressatura al fine di valorizzare la freschezza del frutto e l’eleganza dei tannini.