Non che ci sia bisogno di occasioni speciali per concedersi la gioia di una buona Margherita&co, ma la Festa della Pizza organizzata da Eataly nei diversi indirizzi italiani dotati di pizzeria ha sempre un certo appeal: dieci giorni pieni di incontri, degustazioni gratuite, corsi di impasto e cottura, presentazioni di libri (come la seconda opera di Fulvio Marino, Pizza per tutti, edito da Mondadori Electa), menu speciali tra cui i “degustapizza” per sbizzarrirsi con gli assaggi e soprattutto la possibilità di assaggiare, nelle diverse città, le proposte di bravi pizzaioli invitati per l’occasione a sfornare le proprie proposte.
Ma non sono da meno quelle della “casa”; anche perché il menu delle pizzerie Eataly presenta una bella novità: la Carta delle Margherite, frutto del lavoro di ricerca e sperimentazione attorno alla più classica – e amata – delle pizze che per Eataly rappresenta più del 50% delle pizze vendute (di cui il 30% sono margherite tradizionali e le altre margherite con bufala).
Già proposta da diverse pizzerie dello Stivale, che si sono cimentate a creare godibili variazioni sul tema spesso utilizzando tipologie diverse degli ingredienti canonici (dalle varietà di pomodoro al tipo di formaggio: mozzarella, fiordilatte, provola affumicata e così via), qui la nuova selezione “gioca in casa” con gli ingredienti dei propri fornitori se non realizzati direttamente in loco.
Il team di Eataly – guidato dal pizzaiolo Francesco Pompilio, che supervisiona le singole pizzerie – ha ragionato in modo da tenere insieme tradizione, stagionalità e creatività (oltre al “taglio vegetariano” che rende la Margherita perfetta anche per chi non mangia carne e pesce) per proporre delle pizze inedite pur senza tradire la tipologia.
Pomodoro, formaggio e componente aromatica restano dunque i tre pilastri fondamentali per la costruzione di ogni ricetta, giocando però con pomodori freschi o conservati e dalle consistenze diverse, con differenti formaggi freschi, varie componenti “green” e oli variamente aromatizzati per ampliare la gamma delle Margherite: si va dall’Originale (con fiordilatte) alla Bufala all’Affumicata (con pomodoro datterino giallo in succo, burrata affumicata e olio al basilico), ma c’è anche la Piccante (pomodoro datterino rosso in succo, fiordilatte, Pecorino Romano Dop Cibaria, peperoncino e menta). Fino alle proposte più sfiziose come la Pugliese (con pomodorini secchi, stracciatella, tarallo sbriciolato e rucola), la Tra Nord e Sud (Pomodoro 100% italiano, primosale in cottura, pesto rosso siciliano e fonduta al Parmigiano) e la Non Margherita (pomodori di varietà autoctone campane, primosale e pesto di Pra’ senz’aglio).