Creare un luogo d’incontro tra persone guidate dalla passione per il buon cibo, che vogliano conoscerlo e farsi conoscere. Uno spazio in cui produttori e consumatori possono entrare in contatto senza barriere, condividendo la soddisfazione del morso pieno a un panino ben farcito, accompagnato da un calice di vino sincero o una birra fresca. Tutto questo è ‘Ino, il locale creato da Alessandro Frassica nel 2006 a Firenze. Dopo una carriera nel mondo della moda, decide in tempi non sospetti che la via dello street food sarebbe stata quella della grande qualità e inizia a lavorare sulla selezione delle materie prime con cura maniacale. Per dirla con Marco Bolasco — Direttore Divisione Non Fiction di Giunti Editore, giornalista e giurato ai Food&Wine Italia Awards che gli ha consegnato il premio —, «Alessandro è stato un innovatore della materia ed è riuscito a costruire a livello imprenditoriale questo discorso. Ha compreso appieno quanto il panino non sia altro che una forma di food design, che deve combinare con misura molti elementi». La lungimiranza di ‘Ino risiede quindi proprio nel legare creatività e identità, con il risultato di aver innalzato il concetto di “panino all’italiana” da pietanza popolare a proposta gourmet.
Quanto è cambiata la percezione di questo prodotto — così familiare ma oggi così ricercato nella sua nuova veste — negli oltre 15 anni della vostra attività?
Abbiamo cercato di far capire che dietro la semplicità di un panino ci poteva essere un mondo di valori che mette in relazione persone, territorio e tradizioni. Il tutto con un linguaggio semplice e comprensibile, senza fronzoli. La risposta del pubblico è stata immediata.
Come nascono le ricette dei panini di ‘Ino?
Le nostre proposte nascono dalla ricerca di equilibrio e armonia tra gli ingredienti, dando priorità al gusto, alla salubrità e ai valori nutrizionali.
Qual è il panino più richiesto dai vostri clienti? E quale, invece, il tuo preferito?
“Il solito” è quello che riscuote più successo. È stato il primo che abbiamo ideato come costruzione di una vera e propria ricetta: pane ciabatta, prosciutto toscano, pecorino maremmano fresco, tapenade di olive, tonno e capperi, pomodoro e un giro di olio buono. Il mio primo amore invece è più semplice: pane e mortadella.
I vostri panini in tre parole?
Buoni, semplici, contemporanei. ‘Ino non è una paninoteca “vecchio stile” ma una bottega contemporanea dal design curato.
Come descriveresti il suo carattere?
Il nostro è un contenitore non solo di ingredienti ma anche di persone: lo scopo è far vivere ai clienti un’esperienza emozionante, esattamente come durante un viaggio.
Salumificio F.lli Coati
salumificiocoati.it
Di generazione in generazione si tramandano le migliori tradizioni norcine nel cuore della Valpolicella. Oggi l’impulso innovativo dei tre fratelli Beatrice, Giampaolo e Federica si unisce alle conoscenze e alla saggezza dei genitori per continuare un affare di famiglia nel segno della passione e della qualità. Il tempo continua a essere il loro segreto: specializzata nella produzione di salumi di alta gamma, tra i prodotti di punta di Coati c’è il prosciutto cotto, ottenuto da suini selezionati e caratterizzato da una lenta cottura – ben 22 ore – a bassa temperatura, che permette di ottenere un salume particolarmente morbido e saporito.