Orange Wine

Orange juice

La grande ascesa degli orange wine.

Ok, chiariamo subito una cosa: non ci sono arance negli orange wine. E neanche mandarini, mapi, clementine, arance rosse, cedri “mano di Buddha” né agrumi di Sumo. Niente di tutto questo. Orange wine, invece, è il modo popolare con cui ci si riferisce a quelli che tecnicamente sono “vini bianchi macerati”. I rossi prendono il loro colore mentre il mosto dell’uva pigiata riposa a contatto con le bucce. I bianchi sono in genere prodotti pigiando le uve e rimuovendo immediatamente le bucce. Se si fa un vino bianco seguendo lo stesso procedimento di un rosso – ovvero lasciando il mosto insieme alle bucce durante la fermentazione – quello che si ottiene è un vino di un colore che può andare dall’ambra pallido fino a un indiscutibile arancione, e che conserverà anche un po’ dei tannini e del corpo di un rosso. Questo approccio è in realtà molto ma molto più antico di quello alla base della produzione di vino bianco senza le bucce. In Georgia — dove nascono alcuni dei migliori orange wine – si fermentano uve bianche sulle loro bucce da più di 8mila anni, in grandi anfore di terracotta chiamate qvevri. Ai giorni nostri, a partire dagli anni 90 — quando i produttori di vino friulani hanno preso ispirazione da queste antiche tradizioni e iniziato a sperimentare le stesso approccio — gli orange wine si sono diffusi in quasi tutte le regioni vinicole del mondo (più o meno allo stesso modo, il Pinot Grigio friulano si produceva tradizionalmente tramite macerazione sulle bucce: uno stile chiamato ramato). Quello degli orange wine può essere un “gusto acquisito” ma, a mio parere, se li si considera una categoria a sé stante, né rossi né bianchi, questi vini cominciano a essere più leggibili anche al palato contemporaneo. Ovviamente, alcuni sommelier ed esperti di vino sono contrari al termine “orange wine”, ritenendo la definizione tecnica di “bianco macerato” più accurata e facendo notare che molti di essi – che sorpresa – non sono nemmeno necessariamente così arancioni. A costoro rispondo a tono: «Vabbè, pazienza». Perché, miei cari esperti, ditemi un po’: quando è stata l’ultima volta che avete bevuto un vino bianco che fosse effettivamente bianco?

I 18 assaggi di Ray Isle

Division Winemaking Co L’Orange 2020
Più color ambra leggermente velato che arancione, questo insolito blend di Chenin, Roussanne, Riesling e altre varietà proveniente dall’Oregon combina sentori vivaci di agrumi e mela verde con spezie tostate e note di lievito leggere e stuzzicanti.

Movia Sivi Grigio Ambra 2017
Il vignaiolo sloveno Aleš Kristančič è stato tra i pionieri dei bianchi macerati (il suo Lunar fu una novità rivoluzionaria quando arrivò negli Stati Uniti, all’inizio dei Duemila). Questo Pinot Grigio dalle sfumature di ambra rosata ricorda le albicocche mature, con una trama tannica leggera che accarezza il palato.

Montinore Estate L’Orange 2020
Pinot Grigio lasciato macerare sulle bucce e una percentuale di fragrante Muscat Ottonel donano a questo vino arancione pallido un bel carattere floreale e dolcemente agrumato, sostenuto da una speziatura appena accennata. Se c’è un orange wine che può piacere a tutti, è proprio questo.

Herdade do Rocim Amphora Branco 2020
Color oro pallido e con sentori di miele millefiori, questo blend portoghese che fa venire l’acquolina in bocca — bianco o orange — presenta un’acidità vivace e note aspre di agrumi e mela verde. Viene fermentato nelle talha, le anfore di terracotta usate nella regione portoghese dell’Alentejo sin dall’epoca romana.

Anapea Village Kisi Kvareli 2019
Con i suoi aromi di sottobosco pungenti e quasi resinosi, questo orange wine incarna i principi della vinificazione tradizionale georgiana. Rimane per sei mesi sulle bucce nei qvevri di terracotta, senza alcun intervento esterno.

Orgo Dila-o Rkatsiteli- Mtsvane 2020
Il vignaiolo Gogi Dakishvili è stato un protagonista fondamentale del revival enologico in Georgia. Questo vino è di color ambra pallido, con note di agrumi e frutta gialla.

Aphros Phaunus Loureiro 2020
«Fragrante e fuori di testa» è ciò che ho scritto dopo aver assaggiato questo orange wine portoghese d’impronta naturale. Color oro e leggermente velato, vinificato in anfore di terracotta «senza ricorso all’energia elettrica» (parole del produttore), è sorprendentemente invitante nel suo modo energico, aspro ed erbaceo.

Teliani Valley Amber Blend 2019
Dalla Georgia, la patria degli orange wine, questo esempio eccellente è di un bellissimo color rame brunito. Ricavato da uve autoctone Rkatsiteli, Kisi, Khikhvi e Mtsvane, ha sentori di mango, tè nero e note terragne, con tannini netti e persistenti.

Domaine Loberger Horizon Gewürztraminer 2020
Di un colore arancione intenso, esoticamente floreale e ricco di note tropicali che ricordano litchi e ananas, questo vino alsaziano è spudorato nella sua eccentricità e davvero delizioso. «Gioioso» è stata una delle definizioni all’assaggio.

Deovlet Wines This Time Tomorrow Pinot Grigio Ramato 2020
Il vignaiolo Ryan Deovlet (della zona di San LuisObispo, in California) produce eccellenti Pinot Noir e Chardonnay, così come questo Pinot Grigio macerato. Dai colori del tramonto, ha sentori terragni e insieme agrumati.

Fantinel Sun Goddess Pinot Grigio Ramato 2020
Il Pinot Grigio ramato dai riflessi rosa pallido nato dalla collaborazione tra la star dell’hip hop Mary J. Blige e il friulano Marco Fantinel è davvero ottimo (diversamente da molti altri vini prodotti da personaggi famosi). Ricorda le pesche nettarine mature, con tannini appena accennati.

Valentina Passalacqua Progetto Calcarius Frecciabomb NV
Leggermente frizzante e piuttosto torbido, dal colore arancione marmellata, pungente, corposo e aspro, questo pét-nat pugliese da uve Bombino è poco alcolico, bizzarro, intrigante e molto divertente. Sicuramente sarà un argomento di conversazione.

Donkey & Goat Stone Crusher Skin Ferment Roussanne 2019
Non tutti i vini naturali sono orange e non tutti i vini orange sono naturali, ma questo prende il meglio da entrambe le categorie, con
i suoi aromi accentuati di pera e frutta gialla, il colore dorato opaco e i tannini gentili.

Milan Nestarec Okr 2020
Milan Nestarec cominciò a produrre vino nell’allora Cecoslovacchia quando aveva solo sedici anni ed è poi diventato un astro del mondo dei vini naturali. Questo blend ambrato di Chardonnay e altre uve è vivace, con note di sottobosco e profumi di mandarino.

Mas Théo Ginger 2020
Laurent Clapier, contadino e viticoltore biodinamico della regione del Rodano, produce questo vino dalle belle sfumature del bronzo con uve Marsanne, Roussanne e Grenache Blanc. Ha un sapore pepato che ricorda albicocche mature e un finale tannico astringente.

Weingut Sybille Kuntz Organic Riesling Orange 2020
Sybille Kuntz produce ottimi Riesling secchi presso la sua azienda biologica nella valle della Mosella, in Germania, tra cui questa versione macerata; ha il colore della camomilla, con aromi di mela verde e pesca e tannini delicati.

Les Vins Pirouettes Eros de David 2020
Di un colore arancione profondo ed estremamente fragrante (il profumo ricorda le note agrumate e amarognole del chinotto), è un blend alsaziano ricco e dal tannino deciso di Gewürztraminer, Riesling e Muscat. Del famoso produttore Christian Binner.

Gönc Harvest Moon 2019
Un colore splendido, l’ambra rosata di questo Pinot Grigio macerato sloveno. Sareste molto fortunati ad assistere a un tramonto altrettanto bello. Ha un sapore leggermente amaro (in senso buono), con accenni pungenti di agrumi e fragranti note di miele.

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