Dopo Piero, Berto, Sandro, Toni, Lele, Gino e Carlo, si chiama Bruno l’ultimo arrivato in casa di V8+, brand specializzato nella produzione di Prosecco Doc che, insieme ad altre cantine distribuite tra Piemonte, Friuli-Venezia Giulia e Veneto, fa parte de Le Tenute del Leone Alato. In occasione della 55esima edizione di Vinitaly, è stato presentato il nuovo extra brut, il primo di tutta la linea, che si aggiunge così alle altre referenze di brut, millesimato brut, dry, extra dry, Valdobbiadene Docg, Cartizze Docg e rosato, tipologie tutte diverse ottenute però con un unico metodo: il Martinotti, noto anche come metodo Charmat, che prevede la rifermentazione in autoclave.
Una novità che porta a quota otto le etichette parlanti del progetto – ciascuna è infatti abbinata a un nome proprio che con fantasia ed estro anticipa la personalità del vino stesso e dà informazioni sul prodotto – che restano tutte accomunate da uno stile esuberante e versatile. L’ottava esperienza continua essere un omaggio alla loro tradizione di storici produttori delle bollicine italiane più conosciute al mondo, una narrazione che dal 2010 è stata resa inclusiva e sfaccettata grazie alla passione e al lavoro di V8+, alias gli “storyteller del Prosecco”. In questo caso la nuova uscita è dedicata al vignaiolo che ha coltivato i vigneti dai quali arriva l’uva glera, materia prima “povera” che viene nobilitata attraverso l’accurata selezione dei lieviti da parte degli enologi prima del processo di spumantizzazione. La famiglia del signor Bruno ha infatti addomesticato per anni quei filari con cura e dedizione, sacrifici e attenzioni che oggi si ritrovano in un prodotto di alta qualità, nel segno di una storia spumantistica ben consolidata che rivela un amore inesauribile e incondizionato per la terra e i suoi doni. Forte della propria expertise, V8+ si fa portavoce della cultura secolare di uno dei più famosi e apprezzati vini a livello internazionale, sempre adottando uno storytelling informale, inclusivo e democratico che ha inizio già sulla bottiglia. In seguito all’operazione di restyling intrapresa nel 2021, il design conserva comunque lo spirito giovane e scanzonato di sempre: oltre al brand naming che anticipa appunto il carattere definito che si ritroverà nel calice, ogni etichetta è corredata da una breve spiegazione che guida il consumatore a una scelta informata e consapevole, riportando maggiori dettagli sui giorni di fermentazione e sul metodo di produzione (Martinotti).
Ogni Prosecco di V8+ è inoltre valorizzato da un colore distinto: l’ottavo colore scelto per Bruno è il viola, nuance di tendenza che sfida la scaramanzia, ma conferma l’originalità di questo prodotto al suo assaggio. Dedicato ai palati “più estremi”, che amano la freschezza e la croccantezza anche nelle bollicine, in questo extra brut al naso escono subito sentori vivaci di lime e mela verde, mentre il residuo zuccherino risulta davvero minimo, quasi impercettibile.