Carne Asada

Welcome to the asada

L'arte della griglia in perfetto stile messicano.

In milioni di case della California meridionale, l’asada rappresenta molto più della semplice carne cotta alla griglia. Significa famiglia, amici, ottima musica, bevande fresche e momenti indimenticabili con la promessa di gustare una tenera e succosa carne e i vari contorni che la accompagnano. In una città come Los Angeles, dove i tacos sono uno stile di vita, la cultura della carne alla griglia rappresenta un appuntamento irrinunciabile, un po’ come andare in chiesa la domenica. Invitare qualcuno a mangiare l’asada a casa propria è un gesto di amore, rispetto, generosità e amicizia. È un modo per accogliere e offrire un pasto, proprio come si farebbe in famiglia. Può essere un’occasione più intima o di grande festa. Ma alla fine l’unica cosa che conta è riunirsi con i propri cari e celebrare la vita. Non dimenticherò mai quella volta in cui ho organizzato la mia prima grigliata in stile asada a casa mia. È stato un rito di passaggio, una delle prime volte in cui mi sono sentita una donna adulta. Temevo che la marinatura che avevo preparato non avrebbe insaporito a sufficienza la carne, che il cibo non sarebbe bastato o che mia madre avrebbe trovato le mie salse insipide. Da quel giorno le cose sono cambiate molto. Lasciate che vi spieghi come si presenta, oggi, una grigliata in stile asada a casa mia.

Si inizia quasi sempre con una breve lista di invitati che alla fine raddoppia. Comincio i preparativi la sera prima, marinando la carne, mettendo i fagioli in ammollo e preparando le salse. Con le mani che odorano ancora di aglio e cipolla, concludo la serata e cerco di riposare il più possibile. Il mattino seguente mi sveglio con un messaggio di mia sorella che mi dice che il fratello del suo ragazzo e due amici sono in città. Sì, verranno anche loro. Così mi rendo conto che non avrò abbastanza tempo per occuparmi della marinatura della carne in più. In questi casi è importante rivolgersi al negozio di prodotti messicani in cui si è soliti andare: ogni famiglia ha la sua carnicerìa (macelleria in stile messicano) di fiducia che difenderebbe a ogni costo, perché vende la migliore carne di manzo, di maiale e di pollo marinata che ci sia.

Mi alzo dal letto e, prima di uscire, mi dedico alla cottura dei fagioli. Poi mi reco dalla mia amata macelleria e prendo quasi 1 kg di pollo asada e arrachera marinata (pancia di manzo), una busta di chicharrones (cotenna di maiale fritta) e formaggio. Una volta tornata a casa ricevo un altro messaggio, questa volta da parte di mio fratello, il quale mi informa che verrà insieme a qualche altro amico. D’un tratto penso di aver fatto la scelta giusta nell’aver acquistato quel mezzo chilo di arrachera marinata in più. Controllo i fagioli: sono perfetti. Comincio ad assemblare l’insalata di frutta, i chicharrones e il tagliere di formaggi, consapevole del fatto che da un momento all’altro arriveranno gli ospiti. L’orario di inizio di una grigliata è una sorta di “orario di arrivo suggerito” e ognuno ha la propria idea rispetto a quando si dovrebbe iniziare. Io preferisco indicare le ore 14 ma la maggior parte inizierà ad arrivare tra le 15 e le 18. Di solito mia sorella, quella più piccola, è la prima. Probabilmente perché non ha figli, ma d’altra parte le persone che sono puntuali rappresentano una categoria a parte. Anche se una grigliata si svolge quasi sempre all’aperto, abitualmente in giardino, a casa mia si inizia in cucina. Non essendo quasi mai pronta all’arrivo degli invitati, sono proprio i primi ad arrivare che hanno un assaggio della cosiddetta tempesta prima della quiete. Riscaldo i fagioli, completo la mia carrellata di salse o preparo velocemente l’agua fresca per i bambini. La griglia si accende solo un’ora dopo l’arrivo del primo ospite.

Poi, una classica serata a base di carne asada, in compagnia di amici e familiari, si svolge nel seguente modo: un tìo a caso beve troppo e inizia a ricordare i tempi andati e come erano diverse le cose rispetto a oggi, un amico “vanno a fare una passeggiata” e tornano ancora più allegri e affamati di prima, uno dei nipoti si addormenta su una sedia da qualche parte proprio di fronte all’altoparlante che rimbomba, infine ci sono gli amici più stretti, coloro che rimangono fino a tardi per aiutarvi a pulire prima di andare via. L’organizzazione è tutto e può fare davvero la differenza ma, in ogni caso, la carne asada in stile messicano è assolutamente deliziosa. La maggior parte di noi preferisce la carne molto oltre il “ben cotto”, quasi bruciacchiata o qualcosa di simile a quello che noi messicani chiamiamo bien doradito, alias “super croccante”. Con il passare del tempo, organizzare la grigliata perfetta e preparare la carne asada a casa vostra sarà sempre più facile e veloce. Alla fine vi ritroverete a usare un vostro metodo, a sapere con esattezza quanto tempo ci vuole per accendere il fuoco, a ipotizzare dopo quanto tempo arriveranno gli invitati e a rico- noscere qual è il rapporto giusto tra tortilla, carne e numero di persone (io di solito considero circa 250 grammi a persona). E ricordate sempre: preparare la carne asada è un atto di amore. E sì, siete tutti invitati a casa mia la prossima volta.

Maggiori informazioni

Leggi anche: Carne asada classica

Foto di Eva Kolenko

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