Andrea Lonardi è il secondo Master of Wine italiano. Dopo Gabrielle Gorelli nel 2021, The Institute of Masters of Wine, la più autorevole e antica organizzazione londinese (è stata fondata nel 1953) dedicata alla conoscenza e al commercio del vino, ha eletto lo chief operating officer di Angelini Wines & Estates (già Bertani Domains), che si è distinto con la sua tesi finale dal titolo: “Pergola and VSP (Vertical Shoot Positioning) in Valpolicella: how labour demand and current challenges impact training system choices”.
«Essere Master of Wine non vuol dire solo saper degustare un vino, riconoscerne la provenienza o essere bravi comunicatori – commenta Andrea Lonardi –. Il Master of Wine è un percorso che, una volta terminato, porta a pensare al vino in termini diversi come il suo futuro stilistico, economico, sociale e produttivo. Il vino è mezzo di dialogo con i viticoltori, con le reti vendita e con gli imprenditori. Il vino è capacità di ascolto ed è una materia che richiede tempo, dedizione e tanto studio, sia teorico che sul campo. Per queste ragioni ho scelto ed inseguito la strada dell’Institute of Masters of Wine».
Nato nel 1974 nel cuore della Valpolicella – terra vocata alla produzione vinicola da cui provengono alcuni fra i più celebri rossi al mondo, tra tutti l’Amarone –, Lonardi non poteva che scegliere la strada dell’enologia per la sua carriera. Una visione lungimirante la sua, premiata dall’Angelini Industries che, nel 2012, gli affida la riorganizzazione produttiva, lo sviluppo del concept, la costruzione del portafoglio prodotti e la crescita del business sui principali mercati, attività che ha seguito dividendosi tra scrivania, vigne e cantina. Oltre a questa carica – che rappresenta il traguardo internazionale più alto per i professionisti del vino –, il neoeletto Master of Wine è anche consigliere di Uiv (Unione italiana vini) e vicepresidente del Consorzio tutela vini Valpolicella. «Questa nomina, meritatissima, ci rende entusiasti ma allo stesso tempo ci fa riflettere di come il nostro settore abbia sempre più bisogno di figure di tale spessore – dichiara il presidente di Uiv Lamberto Frescobaldi –. Gabriele Gorelli e Andrea Lonardi avranno la responsabilità di portare con sé il vigneto Italia nel mondo e speriamo che nel prossimo futuro la community tricolore possa crescere ancora».
Con il suo ingresso nel più esclusivo club enologico al mondo – che dopo aver superato l’esame prevede anche la firma di un codice di condotta –, il direttore operativo di Angelini Wines sarà un importante alleato sul fronte commerciale: come è noto, The Institute of Masters of Wine è in grado non solo di tramandare e divulgare la cultura del settore, ma anche di influenzare i mercati globali del vino. A oggi i super esperti Master of Wine sono 414 provenienti da 31 Paesi.