Dieci anni fa aprire un locale che fondasse la propria proposta gastronomica sull’alchimia tra pizza e cocktail era sicuramente una scommessa. Non in una piazza come Milano, e non per Dry, insegna che da lì a pochi anni è diventata un punto di riferimento per i foodies della città. Nel 2023 il locale spegne le prime candeline a doppia cifra festeggiando questo traguardo tra drink d’autore e un calendario di serate speciali. Dal 12 al 17 settembre diversi bartender di fama internazionali, come Louis Lai e Christopher McNulty di Candelaria Paris o Dario Tortorella, vincitore della Campari Bartender Competition, saranno ospiti dietro al bancone meneghino, ciascuno proponendo tre drink dedicati a questo anniversario. Durante la settimana di “Ten years of taste” oltre alla miscelazione, l’altra immancabile protagonista è la tonda d’ispirazione napoletana, per un format di cucina che anche in questo caso potrà contare sul coinvolgimento di alcune guest del mondo della ristorazione (i nomi sono ancora top secret!).
«Festeggiamo questi 10 anni con gioia, ottimismo e voglia di andare avanti senza fermarci, grazie anche a importanti riconoscimenti che confermano il nostro percorso – commenta Lorenzo Sirabella, chef e pizzaiolo di Dry Milano –. Celebriamo questo traguardo invitando amici e compagni di viaggio con cui siamo cresciuti, ospiti speciali che in molti casi rappresentano una vera e propria eccellenza a Milano, in Italia, in Europa. Con questo spirito siamo pronti a guardare al futuro, a contaminarci, a cambiare e innovarci, curiosi di nuove avventure, ma fermi nella nostra identità fatta di tradizione e rispetto degli ingredienti secondo stagione, nelle pizze, quanto nei cocktail proponendo una formula essenziale che significa convivialità, piacere e stare insieme».
Se il twist tra pizza e mixology è considerato una formula vincente, il merito è proprio dello spumeggiante duo composto da Lorenzo Sirabella e dal bar manager Edris Al Malat, che quotidianamente alzano l’asticella tra il forno a legna e il cocktail bar, tra pizze gourmet, come La Cassuoela con fiordilatte, verza, salsiccia luganega, cipolla stufata e riduzione di vino rosso, e signature da sorseggiare che spesso possono contare proprio sul dialogo tra food e mixology, come nel loro Martini mica pizza e fichi: gin arte, infuso con impasto della pizza, aroma di fichi e Vermouth secco.
«Dry Milano è un luogo per sua vocazione di contaminazione, ma attento a salvaguardare la propria unicità che passa dalle nostre scelte tutte accomunate dal rispetto delle materie prime e da una filosofia sempre più sostenibile – racconta Edris Al Malat –. Puntiamo infatti ad azzerare gli sprechi, abbattendo così anche molti costi, creando uno scambio di crescente stimolo tra la cucina e il bancone, sperimentando nuove consistenze e ingredienti che danno vita a una lista cocktail davvero unica e fonte di rinnovata curiosità per i nostri ospiti, sempre più attenti e consapevoli». Ad anticipare la settimana di festeggiamenti, l’11 settembre è in programma un esclusivo party, friends e family, accessibile solo su invito.