Se in generale il movimento e l’attività fisica fanno bene alla salute, è innegabile che camminare immersi nella natura, e in paesaggi ricchi di verde e armonia – oltre che di aria pulita e silenzio, o in alternativa di rumori “naturali” – sia ancor più utile al benessere, a cominciare da quello psicologico. Così come è ormai risaputo, e scientificamente provato, che inserire olio extravergine d’oliva di qualità in una dieta equilibrata aiuta a prevenire i tumori e le malattie croniche degenerative, oltre a ridurre diverse patologie come quelle epatiche.
È anche per questo motivo, rafforzando un’utile sinergia di abitudini e messaggi che puntano a promuovere uno stile di vita sano a cominciare dalla corretta alimentazione, che la settima edizione della Camminata tra gli Olivi – l’evento promosso dall’Associazione Città dell’Olio – è dedicata al tema Olio & Salute e vede la collaborazione con Lega Italiana per la Lotta conto i Tumori (LILT) e la Fondazione Italiana Fegato (FIF), partner dell’iniziativa.
Domenica 29 ottobre, a chiudere il mese in cui la gran parte degli olivicoltori e dei frantoiani lavorano alla raccolta delle olive e alla molitura, 150 Città dell’Olio italiane proporranno itinerari per esplorare i dintorni attraversando i paesaggi impreziositi dalle piante di olivo spesso centenarie se non millenarie, visitando Musei dell’olio e frantoi oltre che monumenti e bellezze storico-artistiche, grazie alla collaborazione con l’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia (UNPLI) e con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Quest’anno oltre alle visite sono previsti anche incontri e momenti divulgativi per promuovere la conoscenza delle proprietà salutistiche dell’extravergine, sottolineandone le proprietà benefiche e promuovendone un consumo giornaliero corretto.
«La Camminata tra gli Olivi nel tempo ha cambiato pelle e sta diventando sempre di più un appuntamento dedicato alla sensibilizzazione della popolazione su temi sociali importanti. Lo scorso anno abbiamo acceso i riflettori sul tema dell’abbandono dei terreni agricoli e in particolare degli oliveti, quest’anno grazie alla collaborazione con LILT e con FIF abbiamo voluto porre l’accento sulle proprietà nutraceutiche dell’olio EVO e sugli effetti benefici che ha sulla nostra salute», dichiara Michele Sonnessa, Presidente delle Città dell’Olio, ricordando anche come la presenza dei volontari delle sezioni di LILT e FIF nelle Città dell’Olio aderenti favorirà la sensibilizzazione sui temi specifici della prevenzione delle malattie oncologiche e delle malattie associate all’obesità. Rientra in quest’ottica di collaborazione e di obiettivi comuni anche la creazione di vere e proprie “comunità dell’olio”, progetto su cui l’associazione sta lavorando anche grazie al coinvolgimento di UNPLI. «Siamo convinti che il benessere di una comunità passi anche dalla cultura del cibo», nota ancora Sonnessa.
L’appuntamento, dunque, è nelle 18 regioni quest’anno coinvolte nella Camminata tra gli olivi. La partecipazione più forte – e dunque la maggior parte delle proposte – si registra in Toscana, con 21 città aderenti. Seguono la Puglia, la Sardegna e la Liguria con 16 ciascuna, poi Veneto con 14 e Lazio con 11. L’elenco completo, per poter scegliere la propria camminata e organizzarsi per partecipare in famiglia, in coppia, con gli amici o anche in solitaria, si trova sul sito camminatatragliolivi.it.