Sole, vento e mare. Tre caratteristiche imprescindibili del terroir dove vivono e crescono i filari di grillo, varietà siciliana a bacca bianca protagonista indiscussa delle cantine Florio, che producono il vino fortificato Marsala dal lontano 1833. Una storia cominciata da Vincenzo Florio, il primo italiano a entrare con un ruolo da protagonista nel mondo del Marsala allora guidato dagli inglesi, contribuendo con la sua intraprendenza a rendere la cittadina omonima uno dei centri più ricchi della regione. L’abbondante insolazione di questa lingua di terra – che appartiene alla cosiddetta “Fascia del Sole” la stessa di cui fanno parte i celebri vini liquorosi come il Madeira e il Porto –, situata nella parte occidentale della Sicilia e contraddistinta dalle terre rosse, ricche di ferro ma povere di materiale organico e con bassa fertilità del suolo, determina l’ambiente ideale per la produzione di vini dall’alta gradazione alcolica e dai profili aromatici ampi ed intensi.
Il grillo – che in alcune etichette è abbinato al catarratto -, è frutto di una scelta che permette al Marsala di avere un adeguato profilo strutturato e una componente acida indispensabile per la sua evoluzione nel tempo. «L’esperienza unica di Florio è un retaggio secolare nella produzione di Marsala che negli anni ha saputo dare una nuova interpretazione ai metodi di produzione tradizionali utilizzando la moderna tecnologia di vinificazione per dare vita a prodotti di grande prestigio, – dichiara Tommaso Maggio, l’enologo della cantina –. La principale innovazione che abbiamo portato nel mondo del Marsala sta proprio nella sua concezione». Un’enologia “hard”, come ama definirla l’azienda, fatta di estrema estrazione del mosto dall’acino con una gestione istintiva delle temperature di fermentazione; dopo la vinificazione il processo per l’ottenimento del vino passa attraverso “la concia” (ad eccezione della tipologia Vergine), ossia la fortificazione che nobilita il prodotto, prima di cominciare il processo di ossidazione e affinamento all’interno di caratelli o botti di legno (per diversi anni). Nel 2022 Cantine Florio ha lanciato 10 nuove etichette, offrendo un panorama dinamico che permette di scoprire altre versioni del vino liquoroso.
Marsala Superiore Riserva Donna Franca
Frutto di un blend di grillo di diverse annate che maturano separatamente in botti di rovere dai 15 ai 30 anni, questo Marsala resta in bottiglia ad affinare ulteriori sei mesi primadi essere messo sul mercato. Dal colore ambra brillante si presenta al naso con aromi che richiamano la frutta candita e le spezie prima di aprirsi al palato con intense note vanigliate.