Malvirà rappresenta uno dei punti di riferimento del Roero e della viticoltura piemontese. Intorno agli anni Settanta, i fratelli Massimo e Roberto Damonte ereditarono l’attività fondata dal padre venti anni prima. Puntando sui vitigni tradizionali, nebbiolo e arneis, l’azienda iniziò fin da subito la ricerca della massima qualità investendo molte risorse sul territorio. Uno dei passaggi fondamentali che ne ha segnato la storia è stato il trasferimento della cantina, avvenuto nel 1989. In quella data il fulcro del lavoro si spostò dal centro del comune di Canale in collina. La struttura odierna si trova ai piedi della vigna S.S. Trinità e, negli anni, è stata ulteriormente ampliata per seguire la continua espansione territoriale. Oggi Malvirà conta su 42 ettari di vigneto dislocati in alcune delle migliori menzioni storicamente riconosciute come la già citata S.S. Trinità, Renesio, Molbetrano, Saglietto, San Michele e Santa Margherita.
L’intuizione di vinificare separatamente i singoli vigneti ha costituito un modello attualmente seguito da tutto il comprensorio. Nel 2007 il panorama vitato si è arricchito di un altro prestigioso cru, stavolta al di là del Tanaro, nell’altrettanto conosciuto areale delle Langhe. Si tratta della parcella Boiolo nel comune di La Morra. Sempre in La Morra è situato un altro piccolo appezzamento aggiunto nel 2018: Serra Denari. Da questi vigneti trae origine il Barolo aziendale. L’evoluzione del progetto Malvirà ha nell’alta ristorazione e nell’ospitalità altre eccellenze. Nel 1995 Massimo e Roberto hanno acquistato la struttura di Villa Tiboldi, un’antica cascina settecentesca trasformata, nel 1900, in uno splendido luogo di residenza da una ricca famiglia genovese che rinnovò l’ambiente seguendo lo stile Liberty, ancora oggi visibile. Il Relais Villa Tiboldi offre una vera e propria oasi di ristoro in mezzo alle vigne più famose del Roero. Il ristorante rivisita in chiave contemporanea i piatti della tradizione piemontese mentre le dieci camere, la piscina e il giardino donano il contorno per un’esperienza unica non dimenticando, per citare la guida Michelin, la doverosa passeggiata negli splendidi vigneti aziendali.
Roero Arnesi Docg S.S. Trinità
Vinificato parte in acciaio e parte in legno, il vino proviene dall’omonimo cru il cui suolo sabbioso rappresenta la tipicità del territorio. Esprime profumi di frutta a polpa bianca con cenni di spezia dolce. Il palato è sapido, succoso, dal sorso leggiadro e ricco di sapore.