Giusto il tempo di festeggiare le 250 vendemmie, nel 2022, e con il 2023 Masi Agricola ha impresso una netta accelerazione ai progetti ben oltre i confini della Valpolicella. Dopo l’inaugurazione del nuovo spazio Monteleone21 alle storiche cantine a Sant’Ambrogio di Valpolicella, un entry-gate per gli enoturisti nelle terre dell’Amarone, il gruppo ha deciso di aprire una nuova frontiera nella valorizzazione di territori vocati alla vitivinicoltura. È infatti recentissimo l’annuncio dell’acquisizione dalla famiglia Casati della Tenuta Casa Re a Montecalvo Versiggia, nell’Oltrepò Pavese. Masi sceglie dunque di giocare le proprie carte nella culla del Metodo Classico, facendo tesoro dei 13 ettari vitati a corpo unico – prevalentemente a pinot nero – e ubicati in un contesto pedoclimatico e paesaggistico di forte attrattività. La presenza nella proprietà di fabbricati con destinazione produttiva e ricettiva, nonché di una villa in stile liberty, fa immaginare una perfetta integrazione nel portafoglio delle Masi Wine Experience.
Si tratta – per usare le parole dell’amministratore delegato Federico Girotto – di uno “sconfinamento coerente” dal territorio delle Venezie, che restano l’area elettiva per Masi, a fronte di una complementarità strategica dell’Oltrepò Pavese con altre espressioni spumantistiche nella gamma, come Canevel a Valdobbiadene e Bossi Fedrigotti in Trentino. Il Gruppo con radici in Valpolicella, quotato in Borsa dal 2015 e forte di un fatturato di circa 75 milioni di euro nel 2022, realizzato per il 72% in 140 paesi, nel 2023 ha voluto anche marcare il proprio ruolo nel mondo vinicolo su scala globale entrando nel Consortium dell’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (OIV). Masi siede dunque nel “salotto” mondiale dei processi di ricerca e innovazione con icone come Viña Concha y Toro (Cile), Moët Hennessy (Francia), Sogrape (Portogallo), Familia Torres (Spagna) e Yalumba Family Winemakers (Australia). Last but not least, il 2023 ha portato in dote anche la nuova “Bottiglia Masi”, frutto della collaborazione con il designer Piero Lissoni e con Verallia. Per una produzione all’insegna della sostenibilità, è stata creata una bottiglia leggera che non rinuncia all’estetica e al design.
Rosso Verona Igt Fresco Masi
La nuova bottiglia green (firmata da Piero Lissoni) accoglie Fresco di Masi, linea di vini bio vinificati con lieviti selvaggi da uve vendemmiate nelle ore più fresche, senzaappassimento né passaggio in legno, non filtrati. Come per questo Rosso, portano nel calice un vino moderatamente alcolico, fruttato e immediato.