Nel borgo di origine etrusca di San Felice sorge l’omonima azienda che ha fatto la storia del vigneto Italia, in primis con la nascita nel 1968 del Vigorello, il primo Supertuscan del Chianti Classico – un sangiovese in purezza che ha subito diverse evoluzioni nel tempo fino a diventare un blend di pugnitello, merlot, cabernet sauvignon e petit verdot. Primati a parte, la tenuta fondata nel 1700 dalla nobile famiglia dei Grisaldi Del Taja e che ha contribuito alla creazione del Consorzio del Chianti Classico (1924), è un esempio di realtà vitivinicola d’avanguardia, che si declina nelle denominazioni più prestigiose della Toscana: il Chianti Classico rimane il fulcro delle attività con i suoi 150 ettari di vigna, a cui seguono le proprietà di Campogiovanni a Montalcino e di Bell’Aja a Bolgheri. Nei vigneti situati tra i 300 e 450 metri s.l.m. e caratterizzati da suoli prevalentemente argillosi-calcarei, il sangiovese rappresenta il 70 % della coltivazione, affiancato dalle varietà di pugnitello – vitigno autoctono riscoperto attraverso gli studi nel Vitiarium –, merlot, cabernet sauvignon, colorino, petit verdot, chardonnay, sauvignon blanc, trebbiano e malvasia del Chianti, tutti allevati a Guyot e cordone speronato.
Il metodo di vinificazione – dal 1984 sotto l’attenta supervisione dell’enologo Leonardo Bellaccini – si contraddistingue per la scelta delle uve chicco per chicco in base al colore tramite un selezionatore ottico. Successivamente le parti più nobili vengono utilizzate per la produzione di vini di pregio come il Vigorello Toscana Igt e il Poggio Rosso Chianti Classico Gran Selezione Docg (per i quali è prevista la maturazione in tini troncoconici in legno), mentre quelle meno vocate vengono destinate ai vini più giovani come il San Felice Chianti Classico Docg. La tenuta oltre a essere una fiorente destinazione enoturistica è anche un’icona dell’ospitalità di lusso grazie al Borgo San Felice Resort, l’unico Relais & Châteaux nel Chianti Classico, impreziosito dalla cucina stellata del Poggio Rosso capitanata dall’executive chef Juan Quintero.
Chianti Classico Gran Selezione Docg Poggio Rosso
L’etichetta si scopre al mondo nel 1978 e riprende il nome dall’omonimo vigneto simbolo dell’eccellenza del terroir di San Felice. Un cru di Sangiovese che matura in tonneaux di rovere francese per 20 mesi: ne esce un rosso elegante e longevo, con tannini morbidi e dai sentori di prugna e frutti rossi.