“Cibo in Movimento”: è questo il payoff scelto – a sottolineare il carattere dinamico dell’incontro, e di un settore in cui il cambiamento assume ritmi sempre più rapidi – per il Food For Future, il congresso gastronomico organizzato dalla Città di Alba nell’ambito dei progetti della Città Creativa Unesco per la Gastronomia in collaborazione con lo chef Luciano Tona, Ambasciatore di Alba Città Creativa Unesco, e con la giornalista enogastronomica Sarah Scaparone.
Il 26 e il 27 novembre il Teatro Sociale G. Busca di Alba – trasformato per l’occasione nel Teatro della Gastronomia, una grande sala da pranzo dove ai racconti sul palco si affiancheranno svariati assaggi – ospiterà dunque la prima edizione dell’appuntamento a ingresso libero (anche grazie al contributo di Ministero del Turismo, Regione Piemonte e Fondazione CRC) che si propone di esplorare temi di attualità e prospettive di evoluzione del settore gastronomico, dalla cucina alla pasticceria e oltre. Coinvolti in panel tematici o individuali saranno 40 relatori, tra cui 16 tra chef e pasticceri italiani e 10 in arrivo dalla Francia affiancati da ristoratori, professionisti di sala, produttori, nutrizionisti e rappresentanti di istituzioni e territori.
Si parte domenica 26 con 11 panel – moderati da Sarah Scaparone e il collega Domenico Biscardi – dedicati alle forme ed evoluzioni in pasticceria, ai valori gastronomici di un territorio in cui ospitalità e gastronomia camminano in parallelo, alla cucina di montagna, a grandi prodotti italiani e mediterranei come pasta e aceto, alla sostenibilità legata al mondo della selvaggina e della carne, a come la città possa diventare territorio. Tra i protagonisti della giornata, chiamati a confrontarsi tra loro in incontri tematici o multidisciplinari, ci saranno chef come Antonio Biafora, Juri Chiotti, Beppe Rambaldi, Alessandro Gilmozzi, Antonio Ziantoni e Alessandro Negrini, pasticceri come Iginio Massari, Maicol Vitellozzi e Christian Marasca, gli “Amici Acidi” Josko Sirk e Andrea Bezzecchi, il Direttore Consorzio Alta Langa Paolo Rossino e l’Assessore alla Città Creativa Unesco del Comune di Parma Marco Bosi.
Alla sera, il Mudet – il nuovo Museo del Tartufo di Alba – ospiterà l’International Gala Creative Dinner, con i piatti frutto del “metissage” tra gli chef delle Città Creative Unesco per la Gastronomia di Francia, Libano, Spagna e Portogallo: Flore Madelpuech de La Table de Flore di Rouen, Michel Abou Abboud del Focal Point di Zhale, Alberto Ferruz del bistellato BonAmb di Denia, Luis Sotto Mayor di Santa Maria da Feira ed Enrico Crippa, chef del tre stelle di Alba Piazza Duomo.
Sarà proprio Crippa ad aprire i lavori della seconda giornata, che sarà interamente dedicata alla Francia e alla sua cucina – che si trova davanti alla sfida di riuscire a plasmare e influenzare, come già avvenuto in passato, la gastronomia del futuro – con gli interventi di giovani talenti e grandi nomi della pasticceria e della cucina d’oltralpe. Protagonisti dei talk individuali saranno Blanche Loiseau (Loiseau du temps, Besançon), Boris Harispe (L’Abissiou, Sable-d’Olonne), Kazuyuki Tanaka (Racine, Reims), Loïc Villemin (Toya, Faulquemont), Jérôme Jaegle (Alchémille, Kaysersberg-Vignoble), Muriel Aublet-Cuvelier (chef e pasticcera, Parigi), Jérôme Schilling (Lalique, Bommes), Marius Dufay (Mirazur, Mentone), Régis Marcon (Restaurant Marcon, Saint-Bonnet-le-Froid).
Nel pomeriggio, è poi in programma la celebrazione del 60° anniversario del concorso enogastronomico Il Piatto d’Oro: conclusasi nel 1963 e organizzata dalla Famija Albeisa, la competizione contribuì a mettere le basi per lo sviluppo del sistema della ristorazione e del turismo di Langhe e Roero, e a ricordarla quest’anno diversi ristoranti locali hanno aderito – proponendo menu dedicati dal 10 al 24 novembre – a una sorta di “riedizione”, la cui premiazione si svolgerà in questa occasione.
“Questo Festival – commenta l’assessore al Turismo della Città di Alba, Emanuele Bolla – rappresenta un grande esperimento di innovazione. In un originale allestimento del nostro Teatro assisteremo a una serie di confronti dal ritmo veloce e dal contenuto profondo, organizzati per apportare nuove visioni legate al mondo della gastronomia e per confrontarsi sui temi del futuro. Abbiamo studiato un format nuovo che si preannuncia coinvolgente e ricco di contenuti dinamici”.