Food&Wine Italia Awards 2023, l’enogastronomia italiana in scena

Si è tenuta alla Casa del Cinema di Roma, presentata da Francesco Romana Barberini, la quarta edizione dell'evento annuale della nostra testata. Dai premiati agli assaggi, una serata densa di emozioni e sapori.

È iniziata con un medley dei momenti più belli del cinema italiano in cui il cibo è protagonista – da La Finestra di Fronte alla celebre scena della Sacher Torte in Bianca – la cerimonia di premiazione della quarta edizione dei Food&Wine Italia Awards: un omaggio alla sede d’eccezione che ha ospitato l’evento, la suggestiva Sala Cinecittà de La Casa del Cinema a Villa Borghese, che suggella anche l’avvio della collaborazione con il Comune di Roma e in particolare con l’Assessorato all’Agricoltura, all’Ambiente e Ciclo Rifiuti guidato da Sabrina Alfonsi, la cui attenzione dedicata ai temi della Food Policy ha portato anche a intraprendere il percorso del Consiglio del Cibo per la filiera agroalimentare della Capitale.

Le poltroncine in velluto rosso e il palco della sala hanno dunque visto sfilare i premianti – sponsor e partner e collaboratori del magazine e membri della giuria degli Awards, oltre al direttore responsabile Federico De Cesare Viola e a Luciana Squadrilli della nostra redazione – e i premiati giunti da tutta Italia per ritirare il meritato riconoscimento al proprio lavoro. È arrivato invece da New York Ray Isle, senior wine editor di Food&Wine, chiamato sul palco per commentare tanto gli Awards quanto il recente Speciale Vino al quale ha contribuito anche lui, presentando inoltre il suo ultimo libro The World in a Wineglass.

Grande emozione soprattutto da parte dei premiati Under 35, i cui nomi – talvolta già ben noti, in altri casi rivelazioni per gran parte del pubblico – compongono una fotografia attuale e rappresentativa della scena enogastronomica italiana, dalle grandi città alla provincia fino alle zone interne della Sardegna, e dell’impegno da parte di Food&Wine Italia a scoprire, raccontare e dare il giusto spazio ai talenti autentici di questo settore, non sempre ancora sotto i riflettori, celebrandone la bravura ma anche la capacità di pensiero e visione. Quest’anno a essere premiati sono stati dunque Sara Scarsella e Matteo Compagnucci di Sintesi ad Ariccia (Best Chef) accompagnati dalla loro squadra a cominciare dalla socia e restaurant manager Carla Scarsella, Mirko Galloni di Casa Maria Luigia a Modena (Best Pastry Chef) accompagnato dal team della Francescana Family guidato da Jessica Rosval (premiata lo scorso anno con il progetto Roots per la categoria Responsabilità Sociale nel Cibo), Francesco Capece artefice insieme al socio Mario Ventura di Confine-Pizza e Cantina a Milano (Best Pizza Chef), Manuel Tempesta giovane talento di sala al Seta by Antonio Guida a Milano (Best Maître e Sommelier) che ha ritirato anche il premio per il Miglior Carrello dei Formaggi assegnato allo stesso ristorante, Emanuele Primavera in arrivo dal bancone di Cinquanta-Spirito Italiano a Pagani (Best Bartender) e Federica Dessolis, vignaiola sarda tornata a Mamoiada dopo le esperienze in Borgogna per creare con il fratello la cantina ‘Esole (Best Winemaker).

Molti altri i riconoscimenti di questa edizione, a partire dalle due novità del già citato carrello dei formaggi e del premio per la Valorizzazione del Tartufo, vinto dal ristorante Borgo San Jacopo di Firenze con lo chef Claudio Mengoni.

Già consolidati quelli dedicati ai progetti più virtuosi legati all’innovazione e alla responsabilità sociale nel cibo e del vino: nel primo caso, sono saliti sul palco Niko Romito a ritirare il premio per ALT Stazione del Gusto, e Marco Poggianella per la tecnologia Resonant di Save Our Planet che aiuta i viticoltori ad affrontare le sfide del cambiamento climatico. A essere premiati per la responsabilità sociale, la bella realtà di Numero Zero a Perugia (progetto inclusivo la cui brigata è composta in parte da persone con disturbi psichici, formate e affiancate da professionisti del settore e supervisionate dallo staff clinico della Fondazione La Città del Sole Onlus) e Centopassi, anima vitivinicola delle cooperative Libera Terra che recuperano i terreni confiscati alla mafia.

Tutta campana la sezione dedicata al design, con il bellissimo recupero funzionale di uno spazio storico del centro di Napoli firmato dall’artista Eugenio Tibaldi per ScottoJonno e Sustanza, i due locali che l’imprenditore Luca Iannuzzi ha affidato alla guida gastronomica dello chef procidano Marco Ambrosino (Interior Design), e con le confezioni del Pastificio Di Martino in cui, come ha raccontato Giuseppe Di Martino sul palco, la Pasta di Gragnano Igp trova sempre nuove e affascinanti vesti ispirate a collaborazioni con il mondo della cultura e della moda italiana, promuovendo il made in Italy in tutto il mondo

Ancora in provincia di Napoli – questa volta a Pomiglano d’Arco – il premio al Panino d’Autore a Da Gigione Gourmand, il progetto di Gennaro Cariulo e della sua famiglia incentrato sull’approccio “gastronomico” al simbolo del cibo pop, che proprio quest’anno ha compiuto dieci anni. Mentre è a Roma, a due passi dalla Casa del Cinema, la struttura premiata per la Migliore Esperienza Enogastronomica in Hotel, quest’anno incarnata dalla proposta del W Rome, nome di punta del rinascimento dell’hôtellerie romana salito sul palco con una nutrita rappresentanza che ne sintetizza la sfaccettata offerta, dallo Chef Executive Nicola Zamperetti al pasticcere Fabrizio Fiorani, dal General Manager Christian Zandonella a Pier Daniele Seu che ha portato le sue pizze in cima al rooftop.

la premiazione è stata seguita da un momento conviviale negli spazi di Cast – Cine Bistrot della Casa del Cinema con gli assaggi a cura dei premiati: dal delizioso Risotto affumicato, battuto di pecora e povere di alloro con l’extravergine del Frantoio di Sant’Agata d’Oneglia di Sara Scarsella e Matteo Compagnucci agli strepitosi Ravioli di porcini e consommé di gallina di Claudio Mengoni, completati in sala con il tartufo nero grattugiato da Cristiano Savini, dal friabile impasto di Francesco Capece nella versione L’Agnello va nella Capitale in omaggio a Roma (tartare di agnello con jus e alici sotto sale, alici marinate, puntarelle e olio al peperoncino serpentino di Teggiano) alla Focaccia d’Avvento in cui l’impasto limone e cannella accoglie il Prosciutto di San Daniele Dop, scarola alla napoletana e salsa alla banana, caffè e liquirizia. Per terminare con l’iconico dessert di Casa Maria Luigia prearato da Mirlo Galloni, Da Modena a Mirandola (cotechino, sbrisolona, zabaione e Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop).

A completare la proposta gastronomica della serata, i prodotti dei partner in degustazione ai banchi d’assaggio: dalle specialità e conserve del Frantoio di Sant’Agata d’Oneglia ai prelibati Formaggi dalla Svizzera (Emmentaler Dop, Appenzeller, Le Gruyère Dop, Sbrinz Dop, Tête de Moine Dop), dal Prosciutto di San Daniele Dop tagliato al momento, in abbinamento al pane dell’Antico Forno Roscioli, agli snack e le creme al tartufo di Savini Tartufi.

Ad accompagnare le diverse proposte, i vini di Guido Berlucchi, Cantina Puiatti, Cantina Tollo, Consorzio per la Tutela dell’Asti e Omina Romana, e Radici, il drink creato ad hoc per l’occasione da Emanuele Primavera di Cinquanta-Spirito Italiano (Best Bartender) in collaborazione con Bonaventura Maschio, serviti nei calici personalizzati per Food&Wine Italia da Caraiba. Ma anche la birra Peroni Nastro Azzurro e le diverse etichette – Frizzante, Mossa e Naturale – di acqua Surgiva. Prezioso e professionale l’aiuto degli allievi di Intrecci, l’Accademia di Alta Formazione di Sala.

Si ringrazia la giuria di esperti e giornalisti di settore, capitanata dalla redazione di Food&Wine Italia: Guido Barendson, Antonio Boco, Marco Bolasco, Salvatore Cosenza, Danilo Giaffreda, Ray Isle, Åsa Johansson, Chiara Maci, Giambattista Marchetto, Paola Mencarelli, Maria Pasquale, Anna Prandoni, Leila Salimbeni, Lorenzo Sandano, Margo Schachter, Annalisa Testa, Massimiliano Tonelli e Gabriele Zanatta.

I Food&Wine Italia Awards 2023 sono stati possibili grazie al contributo di Bonaventura Maschio, Cantina Puiatti, Cantina Tollo, Caraiba, Consorzio del Prosciutto di San Daniele, Consorzio per la tutela dell’Asti, Frantoio di Sant’Agata d’Oneglia, Formaggi dalla Svizzera, Guido Berlucchi, Peroni Nastro Azzurro, Savini Tartufi. Si ringraziano per la collaborazione anche Antico Forno Roscioli, Intrecci, Murano Straws, Omina Romana, Surgiva e Treccani Accademia.

 

TUTTI I PREMIATI

 

Best Chef Under 35: Sara Scarsella e Matteo Compagnucci, Sintesi (Ariccia)

in collaborazione con Frantoio di Sant’Agata d’Oneglia

 

Best Pastry Chef Under 35: Mirko Galloni, Casa Maria Luigia (Modena)

in collaborazione con Consorzio per la Tutela dell’Asti

 

Best Pizza Chef Under 35: Francesco Capece, Confine (Milano)

in collaborazione con Birra Peroni Nastro Azzurro

 

Best Maître e Sommelier Under 35: Manuel Tempesta, Seta by Antonio Guida (Milano)

in collaborazione con Guido Berlucchi

 

Best Bartender Under 35: Emanuele Primavera, Cinquanta-Spirito Italiano (Pagani)

in collaborazione con Bonaventura Maschio

 

Best Winemaker Under 35: Federica Dessolis, Esole (Mamoiada)

in collaborazione con Caraiba

 

Innovazione nel Cibo: ALT Stazione del Gusto

in collaborazione con Cantina Tollo

 

Responsabilità Sociale nel Cibo: Numero Zero (Perugia)

in collaborazione con Cantina Tollo

 

Innovazione nel Vino: Resonant (Save Our Planet)

in collaborazione con Treccani Accademia

 

Responsabilità Sociale nel Vino: Centopassi

in collaborazione con Treccani Accademia

 

Best Interior Design: Eugenio Tibaldi per ScottoJonno e Sustanza (Napoli)

in collaborazione con Cantina Puiatti

 

Best Packaging: Pastificio Di Martino

in collaborazione con Cantina Puiatti.

 

Migliore Esperienza Enogastronomica in Hotel: W Rome (Roma)

in collaborazione con Treccani Accademia

 

Miglior Panino d’Autore: Da Gigione Gourmand (Pomigliano d’Arco)

in collaborazione con Consorzio del Prosciutto di San Daniele

 

Miglior Carrello dei Formaggi: Seta by Antonio Guida (Milano)

in collaborazione con Formaggi dalla Svizzera

 

Valorizzazione del Tartufo: Borgo San Jacopo (Firenze)

in collaborazione con Savini Tartufi

Maggiori informazioni

Foto di copertina Martino Dini

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