Panettone Sospeso.ph.Enrico Ummarino

Il Natale più buono

Dai panettoni e pandori dedicati a progetti di solidarietà alle collaborazioni a fin di bene, dalle box ed etichette che supportano cause alle iniziative ad hoc, abbiamo selezionato alcune idee per rendere queste feste anche l’occasione per aiutare gli altri.

Sono tanti i modi in cui il mondo dell’enogastronomia dimostra di saper andare oltre la – sacrosanta – piacevolezza più immediata e gratificante affiancando prodotti, cene e iniziative al supporto di cause sociali di ogni genere. Quale occasione migliore delle feste natalizie per associare allora i due tipi di bontà, approfittando di regali o acquisti per le celebrazioni per dare anche un aiuto concreto a chi ne ha più bisogno?

Le iniziative benefiche

A Milano, ad esempio, torna per la quinta volta l’iniziativa del Panettone Sospeso, patrocinata dal Comune e ispirata alla tradizione partenopea del caffè che gli avventori dei bar lasciano già pagato per chi non potesse permettersi la spesa. Fino al 20 dicembre, nelle pasticcerie milanesi che aderiscono all’omonima Associazione no-profit – quest’anno sono quattrodici per un totale di ventiquattro punti vendita, e includono anche new entry eccellenti come Iginio Massari Alta Pasticceria in Piazza Diaz e Sant Ambroeus in Corso Matteotti – si potrà dunque acquistare un panettone in più da donare a diverse realtà del Terzo Settore che operano sul territorio milanese in progetti legati all’emarginazione, tra cui Casa Jannacci (la Casa dell’Accoglienza del Comune di Milano), i Custodi Sociali attivi nei nove municipi cittadini e Rete QuBì, che si occupa di povertà infantile. Per ogni panettone lasciato “in sospeso” le pasticcerie ne aggiungeranno un altro, raddoppiando la donazione effettiva; e si può contribuire anche virtualmente sostenendo l’Associazione con un contributo “a distanza” sul sito panettonesospeso.org, dove è consultabile la lista completa delle pasticcerie aderenti.

Mentre la Comunità di Sant’Egidio – che dal 1968 sostiene le persone bisognose in Italia e in 70 Paesi del mondo, attraverso diverse iniziative di solidarietà e forme di assistenza e accoglienza – lancia la campagna solidale “A Natale aggiungi un posto a tavola”, per regalare (chiamando da rete fissa o inviando un sms al numero 45586, fino al 26 dicembre) un pranzo di Natale degno di questo nome alle persone più fragili o a chi quest’anno non potrebbe permettersi di festeggiare, anche a causa del carovita che fa aumentare sempre di più il numero di persone sotto la soglia di povertà (i dati ISTAT parlano di oltre 5,6 milioni di persone che vivono in povertà assoluta, di cui 1,3 milioni sono bambine e bambini e 1,7 milioni stranieri).

Per tutto il mese di dicembre Al Mercato Steaks & Burgers, insegna milanese dedicata alla carne di qualità, sarà al fianco della Fondazione IEO-Monzino per sostenere la ricerca dell’Istituto Europeo di Oncologia e del Centro Cardiologico Monzino.
Basta scegliere uno dei piatti dello speciale menu firmato da Stefano Francescon – dalla Focaccia Gourmet Al Mercato alla Picanha marinata al dry rub, ma c’è anche lo Chef Christmas Present x la Fondazione IEO-Monzino, piatto a sorpresa della “casa” – per contribuire all’iniziativa solidale, attiva in tutte e tre le location di Al Mercato Steaks & Burgers (Sant’Eufemia, Alvar Aalto e Corso Venezia).

Panettoni con una causa

Si chiama Panettone Accogliente il progetto che vede insieme il locale milanese Gastronomia Yamamoto specializzato in cucina giapponese “di casa”, il bravissimo pizzaiolo e lievitista Corrado Scaglione dell’Enosteria Lipen e il celebre fumettista romano ZeroCalcare, al secolo Michele Rech. Sono i suoi disegni a illustrare il furoshiki – tipico “fazzoletto” nipponico dai molteplici usi – che avvolge il panettone con yuzu e scorze di limone candite firmato da Scaglione e venduto dalla Gastronomia Yamamoto, anche online, per sostenere la Cooperativa Alice (realtà che supporta il reinserimento sociale delle detenute di diverse carceri della città) e UIKI Onlus, per la ricostruzione del Nuovo Cinema Amudé in Kurdistan.

Prendono le parti delle donne i panettoni 2023 – in due varianti: Tradizionale con glassa alle mandorle e Tre Cioccolati – di Pandefrà, il forno marchigiano di Francesca Casci Ceccacci, battezzati con l’eloquente nome Non Costringermi per incoraggiare a dire “NO!” a qualsiasi tipo di costrizione fisica, psicologica, sociale, sostenendo anche nel concreto l’associazione “Dalla Parte delle Donne” di Senigallia.

Anche il Panettone da Tradizione di Antonio Follador, del laboratorio friulano che porta il cognome di famiglia attivo dal 1968, diventa solidale grazie alla collaborazione con la ONG Parma per gli altri e con l’azienda Agugiaro & Figna: il ricavato di una “tiratura” in edizione limitata del prodotto più classico del Forno Follador – con il soffice impasto a lievitazione naturale profumato di cedro, arance e vaniglia Bourbon del Madagascar con uvetta sultanina – verrà devoluto all’associazione impegnata nella realizzazione di progetti di cooperazione allo sviluppo in Etiopia, con particolare attenzione rivolta alle donne.
Acquistando invece il panettone in confezione di latta, i cioccolatini e bonbon in scatola o in latta, la borraccia o la tazza mug a tema natalizio della Fondazione Dottor Sorriso, si sostengono le iniziative dell’organizzazione che ha come missione quella di sconfiggere la paura e la tristezza dei bambini ricoverati in ospedale, regalando loro un sorriso grazie alle visite di clown-terapeuti professionisti.

A Messina è nato grazie a Francesco Arena – terza generazione di una famiglia di panificatori e oggi titolare del locale che porta il suo nome in via Tommaso Cannizzaro 137 – il Panetto…Me, lievitato natalizio dedicato alla città sullo Stretto che mette insieme gusto, arte e solidarietà. Il dolce realizzato da Arena utilizzando solo materie prime di qualità provenienti da filiere certificate e sostenibili (tra cui i canditi di limone di Siracusa e arancia realizzati dall’artigiano Nino Modica) è custodito in una scatola artistica che raffigura la Donna tra i segreti dei fichi d’India di Sabrina Lo Piano, a simboleggiare resistenza e resilienza, e una parte del ricavato andrà a Terra di Gesù Onlus, associazione attiva sul territorio soprattutto nell’assistenza sanitaria ai bisognosi.

Arriva sempre dalla Sicilia, ma questa volta dal territorio ibleo, il buonissimo panettone al Cioccolato di Modica (o quello al pistacchio) di Casa Don Puglisi, che affianca all’assistenza alle donne e mamme con storie di violenza alle spalle, un progetto gastronomico improntato all’economia civile e al commercio equo, con il Laboratorio dolciario e la Bottega nel centro storico della cittadina che diventano così fonte di entrate economiche e occasione di formazione professionale e impiego. Per questo, il panettone ha un grazioso packaging a forma di casa disegnato dai bambini ospiti della Casa di accoglienza Don Puglisi.

Sono diversi i lievitati realizzati da grandi chef e panificatori che supportano diverse cause: ad esempio il delizioso e super soffice pandoro del Laboratorio Niko Romito, realizzato in una richiestissima limited edition da 800 grammi arricchita dalle eleganti shopper in seta e broccati realizzate appositamente dal brand For Restless Sleepers di Francesca Ruffini Stoppani, finanzia con il 40% dei ricavi la Fondazione Veronesi; e in particolare il PALM Research Project®, l’innovativo progetto scientifico che punta allo sviluppo di nuove metodiche diagnostiche per la leucemia mieloide acuta, tumore del sangue molto aggressivo che in Italia colpisce circa 70 bambini all’anno.

Mentre dalla collaborazione tra lo chef di origine colombiana Roy Caceres – alla guida del ristorante romano Orma, fresco di stella Michelin – e il talentuoso lievitista e pasticcere lucano Vincenzo Tiri nasce il primo panettone Orma che grazie all’incontro e al confronto tra i due protagonisti veste il soffice e ricco impasto di sfumature inedite in cui si incontrano cannella, agrumi e arequipe, tipico dolce latino-americano dal retrogusto salato; a “vestirlo”, un sacchetto in tela che custodisce anche un flyer illustrato da Gianluca Biscalchin per raccontare il progetto. La sintonia tra Caceres e Tiri è stata confermata infatti dall’accordo sulla decisione di devolvere parte del ricavato delle vendite (dal sito del ristorante, fino a esaurimento scorte) a Dynamo Camp, il primo camp italiano di Terapia Ricreativa che ospita gratuitamente bambini e ragazzi affetti da patologie gravi o croniche e le loro famiglie per periodi di vacanza e divertimento. Il panettone si può acquistare sul sito del ristorante, mentre per il mese di dicembre gli ospiti di Orma ne riceveranno un assaggio.

Box e vini, tra dolce e salato

Mischia dolce e salato la Christmas Box Fuga di Sapori di Sonia Peronaci, nata dalla collaborazione con il progetto solidale della Cooperativa Idee in Fuga che gestisce il laboratorio di pasticceria nel Carcere di Alessandria dove Peronaci ha di recente tenuto dei corsi di formazione proprio sul tema delle ricette natalizie. La Christmas box contiene dunque quattro confezioni di frollini dolci e salati (da cioccolato e fiocchi di sale a cacio e pepe) che fanno parte della nuova linea degli Sfrollati, e il suo nuovo libro di ricette Gli In(dispensa)bili. Acquistabile sia sulla piattaforma online di Fuga di Sapori sia nel primo Bistrò solidale aperto in un carcere italiano, ogni Box solidale sostiene la Cooperativa che favorisce e incrementa la formazione professionale e gli inserimenti lavorativi di detenuti ed ex-detenuti del carcere piemontese.

Sono invece diverse le proposte che coinvolgono PizzAut, il ristorante-pizzeria (con due indirizzi, a Monza e a Cassina de Pecchi) fondato da Nico Acampora, papà di un bimbo autistico, come progetto di inclusione e opportunità lavorativa per persone autistiche, che compongono gran parte del personale impiegato. I panettoni e i pandori da 750 grammi sempre nella bella latta da collezione si possono acquistare anche su Cortilia, sito di spesa online di qualità.

Mentre in collaborazione con Coop – e con cinque fornitori della grande realtà distributiva che in Lombardia ha realizzato il primo supermercato in Italia autism friendly, per il quale PizzAut ha curato la formazione specifica degli 85 dipendenti del supermercato – è nata la box “Pizzaut. Un’esperienza buona che fa del bene”, che contiene gli ingredienti necessari a preparare la pinsa con il pomodoro: farina, lievito, olio extravergine 100% italiano, polpa di pomodoro e origano (1500 gli esemplari acquistabili online scrivendo a regaliamo@piazzaut.it ).

Per chi tiene all’ambiente, una buona idea regalo sono le confezioni del progetto ecoNatale di Festambiente, il festival nazionale di ecologia e pace organizzato da Legambiente che per le feste propone una raccolta fondi green all’insegna della solidarietà: riempite di eccellenze agroalimentari italiane (dalla pasta all’olio, dai dolci al vino), le scatole sono realizzate con cartone certificato PEFC grazie alla collaborazione con l’Associazione Italiana Scatolifici e con chips da imballaggio compostabili. Il ricavato va a sostenere il progetto “Rugiada”, campagna con cui Legambiente vuole dare un aiuto concreto alle comunità che vivono nelle aree più contaminate della Bielorussia a seguito del disastro della centrale nucleare di Chernobyl, e del conseguente fall-out radioattivo avvenuto nel 1986.

Non mancano infine anche le idee e le iniziative legate al vino: dalla Special Edition “for Peace” di Ponte 1948, magnum di Prosecco Doc Extra Dry Treviso che invita all’inclusione, alla coesione e alla condivisione in un momento in cui tutto ciò sembra mancare (e che sostiene le attività dei medici eroi che operano salvando migliaia di vite in zone di guerra) alla limited edition di Lugana Doc Mandolara de Le Morette, l’azienda veneta della famiglia Zenato, quest’anno è impreziosita dall’etichetta firmata dall’ illustratore e designer vicentino Ale Giorgini e supporta con le vendite di la fondazione Più di un Sogno con sede a Zevio (Verona), che si occupa di garantire un sostegno continuativo alle persone con disabilità intellettiva e alle loro famiglie.

Maggiori informazioni

nella foto di apertura: Panettone Sospeso, ph. Enrico Ummarino

Condividi

Facebook
Twitter
LinkedIn
Articoli
correlati