dolci regionali

Pangiallo

Realizzato nella “pagnotta” da 300 grammi, questo dolce della tradizione romana di Roscioli si trova anche nella pratica versione “bonbon”, ideale come souvenir.

Laborioso e poco ruffiano, a base di ingredienti per molti – soprattutto i più giovani – un po’ ostici, come uva passa, canditi, spezie e frutta secca (noci, nocciole, mandorle, pinoli), il Pangiallo è un dolce arcaico, complesso, un piccolo tesoro da riscoprire. La versione dell’Antico Forno Roscioli vede l’impasto arricchito da uvetta in parte secca e in parte bagnata, lavorata a lungo con gli altri ingredienti fino a cedere umori e colore. Quest’anno viene coperto dalla sottile glassa allo zafferano che lo rende esteticamente più accattivante, lucido e profumato. A Pierluigi Roscioli piace accompagnarlo con un calice di Moscato di Terracina dolce e leggermente mosso.

Maggiori informazioni

Il Pangiallo di Pierluigi Roscioli, Antico Forno Roscioli, Roma

Foto di Alberto Blasetti

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