“Il giorno che forse non esiste”, l’hashtag diventato claim identitario di Sabadì, dal 10 dicembre sorge anche a Parigi, al civico 30 di Rue Racine, nel sesto arrondissement, a due passi dall’Odéon. Dopo Modica – la casa madre – Noto e Siracusa, il maître chocolatier del cioccolato non concato e di quello “profumato” affinato in cantina, da un decennio punto di riferimento di consumatori selettivi e appassionati di cacao, debutta con la sua bottega in una città che già si distingue in questo settore per le produzioni di altissimo livello, i negozi molto curati e il servizio attento di maestri indiscussi come Jean-Paul Hévin, Jacques Genin e Patrick Roger, solo per citarne alcuni.
Ma Simone Sabaini, creatore e mentore di Sabadì, non è nuovo alle sfide, specie se portate nel cuore di tradizioni consolidate. Lo ha fatto a Modica, dove ha conquistato spazi e riconoscimenti grazie alla produzione di un cioccolato che, pur essendo tradizionalmente lavorato a freddo e senza burro di cacao aggiunto, si mantiene lucido, compatto e con una forte persistenza del cacao, e alla sua abilità nell’aggettivare col bello ogni sua creazione, tanto da riuscire a comporre nei dintorni del Duomo un vero e proprio beauty district in cui la bottega, la cantina di affinamento, il b&b Le Stanze del Cioccolato, gli Orti di San Giorgio e – ultima, ma non meno importante – la sua casa, diventano tasselli di una bellezza ideale ma terrena.
Lo sta facendo a Parigi, puntando da una parte sulla forte connotazione mediterranea degli affinati – l’utilizzo di erbe spontanee siciliane, agrumi e fiori induce alla suggestione di una terra lontana, magnifica, fatta di luce e bellezza – e dall’altra, ancora una volta, sul fascino e la forza evocativa del design che qui si concretizza in sei eleganti, minimali e avanguardistiche librerie disegnate negli anni 60 dall’architetto e designer Vittorio Introini per Saporiti Italia la cui forza risolve brillantemente lo spazio e impreziosisce il prodotto esposto. Un prodotto che per la singolarità e l’eccellenza della materia prima, senza dimenticare la particolare attenzione prestata all’estetica (del resto Sabadì è stato eletto vincitore per la categoria Best Packaging ai Food&Wine Italia Awards del 2022) diventa così il fulcro di un luogo esperienziale dedicato alla conoscenza e alla degustazione del cioccolato e, al tempo stesso, invito alla scoperta di un Sud che mantiene un legame forte con il territorio ma sa essere anche sofisticato, vocato alla ricerca, attento alla cura del dettaglio, innovativo.
