Nik’s & Co

Drink list tematiche e dove trovarle

A Milano i nuovi cocktail di Nik’s & Co omaggiano gli anni 70 tra scoperte, invenzioni, musica ed eventi che hanno cambiato la storia, ma sono diversi i banconi dei bar che si lasciano ispirare da temi attuali e suggestioni del passato, trasformandoli in creazioni liquide ad hoc.

Che abbiano un sapore amarcord, un twist celebrativo o uno sguardo rivolto al presente, sono sempre più le drink list ispirate a un determinato tempo e luogo. Dalla proposta di Iter che a Milano promette agli ospiti un “viaggio” in un Paese diverso ogni sei mesi (l’ultima carta è dedicata alla Norvegia ed è stata messa a punto dall’intelligenza artificiale), al concetto di “spirito liquido” studiato dalla crew di Cinquanta – Spirito Italiano in provincia di Salerno (uno di loro, Emanuele Primavera, è il nostro ultimo Best Bartender Under 35), tra drink che hanno fatto la storia e sono stati dimenticati, ma anche classici più moderni rivisitati. Tornando nel capoluogo meneghino la nuova carta del MAG è dedicata alle carte da gioco illustrate da Lucia Catellani per un totale di undici cocktail da scegliere a sorte e, sempre in città, Dirty, il cocktail bar fondato da Mario Farulla, Carola Abrate e Gianluca Tuzzi, famoso per la sua bottigliera no brand (tutti i prodotti sono a marchio proprio) e per presidiare il mondo della notte fino alle 4, lancia “Normalize”, otto drink uniti dal fil rouge della body positive, tema raccontato anche attraverso un inedito progetto fotografico.

Proprio nella città più in fermento sul fronte mixology e ricettiva alle novità, in cui la partita si gioca tra alchimie liquide e food pairing, uno dei cocktail bar maggiormente stimolati dal punto di vista creativo è Nik’s & Co, dal 2016 un riferimento per i cocktail lovers a pochi passi dalla stazione Centrale di Milano. L’ultimo menu di questo eclettico locale è un inno ai “magnifici Seventies”, glorificati sia nei piatti che nel drink consigliato in abbinamento. Sulle note di “Brown sugar” la macchina del tempo riporta allora indietro al 1971, quando i Rolling Stones pubblicarono il brano più provocatorio della loro carriera: se dalla cucina suggeriscono un associazione altrettanto estrema con la lingua di vitello brasata, zucchero grezzo, birra scura, anice, caffè e kimchi, il barteder gli dedica un omonimo cocktail dal sapore di rum, profumato di zenzero e lime. Nel 1971 oltreoceano il programmatore Ray Tomlinson stava cambiando la storia inviando la prima mail: in questo caso è l’E-Snail, un mix di tequila infuso al fieno, Sherry, jalapeño, peperone e yogurt che rompe gli schemi in combo con il suo piatto di lumache alle erbe aromatiche con patate, fieno, cavolo nero, capperi e senape. Gold Fashioned ricorda l’annuncio del presidente Nixon in merito all’abolizione del sistema aureo: bourbon, rosmarino e sciroppo di camomilla che riprende l’oro. Accanto, si affonda il cucchiaino in un lingotto di cioccolato, pera, rosmarino e caldarroste.

Sempre agli inizi degli anni 70 veniva presentato il primo capolavoro distopico del cinema moderno: “Arancia Meccanica”. Impossibile rinunciare a rivisitare l’iconico Latte+ che allo chef  ha fatto venire in mente un piatto intenso come riso, burro acido affumicato, emulsione di ostriche e sedano rapa. Intorno alla zucca è stato costruito l’omaggio a “The Dark Side of the Moon”, l’ottavo album dei Pink Floyd che trova corrispondenza nella forma tondeggiante del frutto: sono zucca, arancia e liquirizia a completare la bavarese di cioccolato bianco ed è un’acqua di zucca che compone il Dark Moon con vodka e Cordiale alla mandorla e liquirizia. Simbolo delle feste disco di quel periodo, la luccicante discoball è diventata la musa che ha ispirato il petto d’anatra glassata al Vermouth dry con pannocchia di shiso e avocado, che esce in accoppiata con l’ironico cocktail La Scoteca. Si brinda a Steve Jobs e all’invenzione di Apple Computer Inc. con Apple, ovvero sidro e acquavite di mela, da sorseggiare insieme al rombo mantecato con dragoncello, midollo e mela arrosto. A segnare le ultime tappe di questo ideale viaggio nel tempo sono il compact disc, interpretato dal Ciddì, cocktail con alga nori infusa e crudo di cavallo sempre con la stessa alga orientale, poi more, ravanelli fermentati e saba, mentre chiude il decennio “Knock on Wood”, successo musicale che si trasforma sia in KWood, miscelato dalle note balsamiche di eucalipto e pino mugo, che nel piatto vegetale in cui spiccano topinambur, tartufo nero, crescione, noci e ginepro, dal gusto altrettanto aromatico.

Maggiori informazioni

Nik’s & Co
Via Giovanni Schiaparelli 14, 20125 Milano 
instagram.com/niks_co

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