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Golosi motivi per cui il 6 gennaio vogliamo tornare tutti bambini

Dalla calza d'autore all'Epifania degli altri (Paesi): cosa mettere quest'anno dentro la calza della Befana.

Archiviate le abbuffate di Natale con annessi piatti propiziatori – su tutti cotechino e lenticchie di Capodanno –, l’ultimo appuntamento di queste festività coincide con il 6 gennaio, giorno in cui si festeggia l’Epifania. Così l’egemonia di panettone e il pandoro cede il gusto in favore della calza della Befana, colma di piccole specialità dolciarie che stanno affinando sempre più le loro fattezze artigianali.

Charlotte Dusart, cioccolatiera milanese d’ispirazione belga, ricerca gusto e combinazioni originali con le sue praline al mandarino o con la crema spalmabile al gusto speculoos, tipici biscotti speziati originari del Belgio, perfetta da spalmare ancora sul panettone. Per i più piccoli sarà divertente provare la Choco-Bomb, una vera e propria bomba di cioccolato dalle sembianze di un pupazzo di neve, con tanto di carota disegnata che simula il naso, da immergere nel latte caldo: rompendo con il cucchiaio si svela l’ interno che contiene un dolcissimo marshmallow e pastiglie di cioccolato Sao Tomé affumicato.

Festoste sono anche le latte di Leone 1857 che custodiscono i Cri Cri, i cioccolatini vestiti da caramella con una nocciola intera tostata, ricoperta da cioccolato fondente e granelli di zucchero croccanti, ma c’è anche la scatola Nathalie Lété, una box con shopper, pastiglie alla ciliegia, tris di lattine e un biglietto di auguri.

D’autore è la calza della befana firmata da Antonino Cannavacciuolo che per la prima volta viene proposta nel suo e-shop. Ricamata artigianalmente con il logo dello chef, la calza contiene una confezione di cremini, quattro diverse tavolette al gusto di cioccolato al latte e nocciola, cioccolato fondente e frutta secca, cioccolato gran cru e una crema spalmabile alle nocciole e cacao. Nonostante sullo shop online siano andate subito sold-out, le stilosissime calze di Marchesi 1824 in seta verde oppure tartan blu si trovano ancora negli store milanesi e sembrano proprio il regalo giusto per veri gourmand.

A Roma è golosissima l’insegna di Cioccolateria Velt aperta due anni fa dalla giovane e promettente Livia Tommasino, cioccolatiera e patron di scuola Iginio Massari, che nella sua boutique in stile francese propone biscotti, mignon, praline, viennesi al cacao e altre prelibatezze da mettere dentro la calza. Sempre nella Capitale, presso Le Levain è possibile acquistare il dolce tipico francese dell’Epifania: sua maestà la Galette Des Rois. In entrambe le sedi della sua bakery, Giuseppe Solfrizzi mette in vetrina la specialità realizzata con frangipane alle mandorle e fève nascosta, disponibile da un minimo di due a un massimo di dieci porzioni. Non ha la forma della calza ma è ricolma di amenità la confezione di Eat Me Box di Enoteca La Torre nella versione Sugar Crush con caramelle, popcorn, macarons e cioccolato oppure Choco Therapy con cioccolato bianco, fondente, nocciolato e croccante.

A Napoli la piccola pasticceria Mon Sciù di Chiara Cianciaruso ha ideato i Bouchons, ovvero cioccolatini ripieni di pralinati dalla forma che riprende quella del tappo di Champagne, un omaggio alla bottiglia simbolo delle ricorrenze e al territorio dove la pasticcera si è diploma in cioccolateria presso l’Académie de Reims, capitale delle bollicine transalpine. Gli artigiani dello storico marchio partenopeo Gay Odin – con punti vendita anche a Milano e Roma – della famiglia Maglietta, che fanno delle loro pregiate bacche di cacao il protagonista indiscusso, propongono il liquore al cioccolato, una morbida carezza per il palato a fine pasto, oppure il loro famoso Tronchetto di Cioccolato Foresta, disponibile nella variante al latte o fondente, mentre tra le novità spiccano gli Itinerari Leggendari: si tratta di tavolette monorigine realizzate con fave provenienti da Ghana, Ecuador e Tanzania ispirate ai viaggi straordinari di Onorina Gay e Isidoro Odin, i fondatori dell’antico brand nato nel 1894.

Punto di riferimento per i torinesi (e non solo), Guido Gobino nei suoi quattro punti vendita si prepara per il rush finale festivo. Il cioccolatiere della città della Mole ha messo a punto la sua Pralineria Limited Edition, una scatola in tiratura di soli 500 pezzi in cui si alternano novità e ricette iconiche. Chi volesse andare a colpo sicuro, può sempre acquistare la sua pralineria assortita con cremini al sapore di gianduiotto, tourinot (la versione ridotta a 5 grammi del classico Giandujotto) e le cialdine con diverse origini di cacao da combinare con le inedite semisfere alla pera, frutti di bosco e gianduia e zafferano.

Maggiori informazioni

In apertura: la pralineria assortita di Guido Gobino

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