Quando la scorsa estate usciva il nostro Italianissimo, Mare Bistrot a Fiumicino era ancora nei desideri di Gianfranco Pascucci. Mentre del microforno di Luca Pezzetta avevamo già dato uno spoiler lo scorso giugno – tra l’altro i suoi ottimi lievitati li citeremo in questo cestino del pane – la nuova apertura dello stellato ha avuto una genesi molto veloce tanto che dall’ufficialità della notizia, uscita lo scorso settembre, sono passati giusto sei mesi per l’apertura. Ha inaugurato oggi, infatti, il nuovo locale lungo via della Torre Clementina (proprio accanto a Pizzeria Sancho dal 1969) che aggiunge un nuovo indirizzo di riferimento nella mappa delle insegne della Periferia Iodata più famosa d’Italia.
A farsi garanti di questo progetto, oltre a Gianfranco Pascucci ci sono Luigi Amoruso e Alessandro Pietrini, grande esperto di pesca e pesce, l’uno, e patron del ristorante La Marina di Fiumicino (uno dei migliori indirizzi dove trovare una cucina mediterranea di livello), l’altro; il trio di soci e amici continuerà a valorizzare il territorio attraverso una cucina di mare autentica, in cui le note salmastre trovano la complicità delle erbe dell’Oasi WWF di Macchiagrande.
A dare coerenza al format sono anche gli spazi che richiamano il mare nei toni e nelle rappresentazioni, tra pareti blu di diversa intensità e un alternarsi di immagini marine che si sviluppano in un luogo che accoglie circa una ventina di coperti nella parte interna, mentre se contano altrettanti nel patio esterno. L’autore di queste pennellate è Gabriele Leonardi, artista che condivide con Pascucci l’amore viscerale per il mare e che dipinge mondi marini fantasiosi e fantastici, e sempre sua è la firma del packaging per il take-away che dà la possibilità di ordinare a portar via pietanze come fritto misto o un panino (in generale è bandita la plastica, e si utilizzeranno solo carta, alluminio e acqua in vetro riciclabile).
Operativo per il momento solo a pranzo – la proprietà si sta comunque organizzando per l’aperitivo e la cena –l’esperienza si svolge tra tavoli minimal e banchi dove “mangiar in piedi”, come ama chiamarli lo chef in un inno alla convivialità. Appena entrati, sulla destra, lo sguardo viene rapito dall’ampia griglia a carbone che si rivela indiscussa protagonista della sala: fil-rouge del menu, è qui che si cuoce il pesce, scelto dal bancone, al momento e a vista, così come le verdure dell’orto dell’Isola Sacra. Presente anche un’ottima varietà di piatti di gastronomia, freddi e caldi, molti dei quali iconici della tradizione marinara più autentica di Fiumicino: dal polpo con le patate all’insalata di mare e poi alici marinate. Più informale il Panino da spiaggia, un classico di Pascucci, realizzato con un pane strutturato per essere fritto, 100 g di tonno, emulsione di cipollotto, maionese home made e verdurine dell’orto, così come Testa coda”, una ciabatta romana svuotata e riempita con le teste di pesce cotte al barbecue, come fosse una sorta di pulled fish, e ancora L’hot dog di polpo, cotto lentamente, laccato e successivamente grigliato. Una proposta da street food che non prescinde dalle sale, naturalmente fatte in casa e rivisitate, come il ketchup con peperoni secchi di Senise anziché con il pomodoro.
La voce dei primi piatti non sarà mai uguale e le voci del menu ruoteranno in base alle disponibilità del pescato, tra Stracotto di tonno, Pasta fagioli e cozze, Spaghetti con le telline o Pasta con il baccalà. I piatti potranno essere accompagnati da una selezione di vini alla mescita, bottiglie Magnum e alcune etichette frutto dello studio sui vini del mare. Mare Bistrot punta inoltre a creare una rete sempre più fitta con gli attori della scena gastronomica locale, tra fornitori e artigiani. Ad esempio, le verdure provengono dagli orti di Isola Sacra, i prodotti caseari sono dell’azienda Ammano e, come anticipato, il pane del forno di Luca Pezzetta.
