Un mondo di menu

Un mondo di menu in mostra a Roma

Dal 5 al 7 aprile al Garum-Biblioteca e Museo della Cucina, saranno esposti oltre 400 menu da collezione: un modo inedito e interessante per raccontare la storia attraverso proposte e occasioni gastronomiche.

Il più antico, tra quelli stampati che siano arrivati fino a noi, risale al 1803. Ma ci sono anche quelli che hanno accompagnato tappe storiche fondamentali dell’ultimo secolo: dal primo pranzo di Hitler e Mussolini agli incontri tra Castro e Kennedy o tra Cossiga e Gorbaciov – che condivisero la colazione all’indomani della caduta del Muro di Berlino. E poi dei pranzi nuziali dei reali d’Inghilterra – da Carlo e Diana a William e Kate – e delle incoronazioni, di Nicola II, ultimo Zar di Russia, a Elisabetta II. E ancora, tra gli altri, i menu del pranzo offerto da Casa Artusi al Presidente Napolitano il 7 gennaio 2011, quello servito a Papa Francesco nel suo viaggio a Cuba per incontrare il patriarca Kirill, quelli che accompagnarono le ultime cene a bordo del Titanic e le inaugurazioni del Canale di Panama e della Tour Eiffel, o pure olimpiadi ed esposizioni mondiali.

Ogni evento epocale che si rispetti ha avuto un suo côté gastronomico e a documentarlo – raccontando scelte spesso simboliche, attentamente calibrate o comunque legate a periodi storici e luoghi geografici – restano appunto le “liste delle vivande”. Oggetto da collezione per alcuni, che lo chiedono in omaggio al ristorante se lo fanno firmare dallo chef prima di andare via – e c’è anche chi, stanco di “furti”, lo propone in vendita – il menu cambia stile, contenuto e anche supporto: se tipologie, colori e grammature di carta sono svariati, ci sono anche quelli “stampati” su supporti speciali come seta e porcellana o firmati da grandi artisti, come ad esempio il pittore, scultore e pubblicitario ceco Alphonse Mucha. E se oggi il QR code e altri sistemi digitali sembrano mettere in ombra questo strumento “analogico”, sono in tanti a restare grandi estimatori della carta e delle soluzioni creative.

Che non si perdano, allora, Un mondo di menu: la grande storia a tavola, in programma a Roma presso il Garum – Biblioteca e Museo della Cucina, dal 5 al 7 aprile (dalle 10 alle 18 con orario continuato, a ingresso gratuito). A oltre vent’anni dalla mostra di menu storici e artistici Arte e storia a tavola organizzata al Castello Sforzesco di Milano, quella romana si preannuncia come la più importante esposizione mai dedicata ai menu storici di tutto il mondo. Ospitata negli spazi gestiti dalla Fondazione Rossano Boscolo Sesillo, la mostra esporrà oltre 400 menu storici e contemporanei, alcuni dei quali mai mostrati al pubblico prima d’ora, provenienti dalle maggiori collezioni private d’Italia e non solo. L’allestimento è frutto della collaborazione con Menu Associati, l’associazione internazionale di menu storici fondata e presieduta dal collezionista Maurizio Campiverdi, e con la Presidenza della Repubblica che partecipa con un pannello che ricorda, attraverso i menu, i Presidenti della Repubblica Italiana e i rapporti con le altre Nazioni. Mentre menu e saggi sono stati forniti anche da istituzioni quali Academia Barilla, Istituto Luigi Sturzo, MAV Fondazione Modena Arti Visive, Casa Artusi, Zeppelin Museum Friedrichschafen e, appunto, l’Archivio Storico della Presidenza della Repubblica.

Sono 18 i pannelli monotematici che compongono il percorso di visita, che si chiude con un pannello aggiuntivo che anticipa l’impegno di Menu Associati e dell’associazione culturale CheftoChef emiliaromagnacuochi a sostegno della candidatura della Cucina Italiana a Patrimonio dell’Unesco: dalle Entrée (gli esemplari più antichi, che illustrano anche i vari tipi di servizio) ai Pranzi Inquieti (con i menu testimoni di incontri e scontri che hanno fondato la storia moderna e contemporanea), da quelli collegati a Grandi Imprese e pionieri e Grandi Opere, fino ai pannelli dedicati a guerre, re e corti, o a stili, materiali e correnti artistiche che ne contraddistinguono l’estetica, fino ai riferimenti a scienza, sport e pubblicità e così via. Ma per chi volesse approfondire, c’è anche un poderoso catalogo che racconta nel dettaglio episodi e piatti legati a molte delle occasioni citate, grazie agli studi e ai testi a cura Campiverdi, Giulio Fano e Roberto Liberi, Franco Chiarini e Matteo Ghirighini (rispettivamente Segretario, coordinatore e soci di Menù Associati, mentre Ghirighini è anche direttore di Garum). La prefazione, altrettanto preziosa, è invece firmata da Alberto Capatti.

«La particolarità di questa mostra è l’uso dei singoli menu come tessere di un mosaico per raccontare la nostra storia, le conquiste della nostra civiltà e, naturalmente, la storia della cucina negli ultimi due secoli», sottolineano Fano e Liberi. Mentre Campiverdi commenta: «Rossano Boscolo presidente di Garum e il suo Direttore Matteo Ghirighini sono stati determinanti per la realizzazione di questa Mostra nella convinzione che il loro Museo della Cucina diventerà un centro importante di studi e raccolta di menu storici al servizio anche di quelle realtà internazionali, francesi in primo luogo, che stanno rivalutando questo strumento gastronomico fondamentale per riscrivere le tante storie di tante diverse cucine».

Maggiori informazioni

Un mondo di menu: la grande storia a tavola
5-7 aprile 2024
Garum Biblioteca e Museo della Cucina
Via dei Cerchi 87 Roma

museodellacucina.com

menuassociati.eu

Nell’immagine di apertura: Palermo, 14 ottobre 1889, Pranzo offerto a Francesco Crispi

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