Dal latino “aprire”, la parola aperitivo indica in primis un tipo di bevanda leggera, moderatamente alcolica e destinata a stimolare l’appetito senza sopraffare i sensi. Al di là di cosa contenga il bicchiere, che sia un bianco secco o uno Champagne, l’aperitivo viene associato a un determinato momento della giornata che, nella Capitale in particolare, si dilata nel tempo fino a trasformarsi in un dopocena, così anche i ritardatari non avranno scuse per partecipare. Alcuni dei prossimi appuntamenti a tema coinvolgono diversi luoghi della città nei quali si è deciso di prolungare l’orario da Spritz, organizzando serate con pairing tra piatto e calice.
Sui tetti di Roma, il ristorante con rooftop Maio in cima al palazzo dello shopping della Rinascente in via del Tritone, alla sua “Amatriciana in un sorso” proposta come twist sul Bloody Mary, aggiunge una serata che vi farà sentire subito a Saint-Tropez. Venerdì 10 maggio, a partire dalle ore 20 e fino alla mezzanotte, si brinderà infatti con flûte di rosé di Château Minuty in Provenza da accompagnare con una selezione di sfiziose proposte studiate dagli chef Luca Seveso e Andrea Biasia: dalla focaccia fatta in casa con olio ed erbe provenzali al formaggio caprino con miele e lavanda, dalla tartelletta con sfera di foie gras e gelatina al Porto alla mousse al cioccolato in guscio e craquelin di mandorle.
Su un’altra terrazza, questa volta di un albergo cinque stelle, ovvero The Pantheon Iconic, è ripartito Mixtio, rassegna di eventi che fino all’autunno accompagna le serate al Divinity con tre signature cocktail, tapas firmate dallo chef Francesco Apreda e buona musica: le prossime date sono il 2 maggio con Casa Tobago di Milano e Alberto Corvi e il 16 maggio con Coca Cola Hbc Spirits e Federico Tomaselli.
Tutti i giovedì il salotto dell’Hotel Vilòn si trasforma in un Oyster Bar. Ostriche e Champagne saranno infatti i protagonisti dell’aperitivo in un’ala di Palazzo Borghese, dove sarà presente anche Federico Denipoti, oyster man che si è formato a Londra in due locali inglesi famosi proprio per le ostriche, Bentley’s Oyster Bar & Grill e Wiltons Restaurant and Oyster Bar. Sarà lui ad aprire, servire e raccontare i preziosi molluschi che, a rotazione, arrivano direttamente dalla Bretagna, dalla Normandia, dall’Irlanda, ma ce ne sono anche di nostrani come la carnosa Perla del Delta, veneta, o l’Ostrica del Vento, sarda, cremosa e dal gusto persistente. I puristi le preferiscono al naturale, è vero, ma chi vuole ammorbidire la loro sapidità può provare ad aggiungere aceto di lampone, tabasco se si ama il piccante o limone per dare ancora più freschezza.
Restando nel mondo dell’hôtellerie, Palazzo Ripetta declina la sua proposta mixology nei tre outlet gastronomici dell’edificio. Se da Etere la drink list è stata costruita solo con cocktail che prevedano un finish di bollicine come fil rouge, Baylon interpreta grandi classici mentre la miscelazione di Piazzetta Ripetta è incentrata su cotture a bassa temperatura in roner, cordiali, shrub e sciroppi della casa.
È un omaggio a Roma il format studiato da Leon’s Place, il boutique hotel dal design contemporaneo che dialoga con l’Art Déco, tra Porta Pia e la Stazione Termini. Non a caso, si chiama Aperitozzo l’appuntamento che torna giovedì 2 maggio, puntando tutto su mixology e maritozzi, appunto. In questa speciale serata, che inizia alle ore 19 e si protrae fino alle 21, è prevista una drink list personalizzata a base di cocktail miscelati con l’italiano Cashmere Gin (che si aggiunge alla nostra selezione di gin made in Italy), distillato famoso per essere prodotto sulle Prealpi Biellesi proprio con la pregiata fibra tessile, poi acqua Lauretana, birra rossa doppio malto della biellese Menabrea, fiori di cardo, tipici di queste montagne, e naturalmente bacche di ginepro. Per ogni ordinazione usciranno tre piccoli maritozzi (di carne, pesce e vegetariano) a cura di Matì – Maritozzi Gourmet Pleasures originale impresa messa in piedi dal cuoco e imprenditore Matteo Casaroli.
Dedicata a un altro must romano, la rosetta, è il tris di panini studiato Zia Rosetta. Nella sua bottega su strada, nel cuore di Rione Monti – anche se da un mesetto ha un pop-up negli spazi dell’hotel The Hoxton –, il locale del campano Alessandro Verderosa propone due formule ad hoc per l’aperitivo. Entrambe prevedono tre mini rosette da abbinare a uno Spritz o a un Hugo e nel weekend, con l’arrivo della bella stagione, questo rendez-vous viene arricchito con dj set. L’informale esperienza è una dichiarazione d’amore nei confronti del piccolo lievitato salato simbolo di un’intera città, e può contare su rosette farcite con ingredienti di stagione e di qualità in versione classica, mignon, gluten free e, perché no, anche dolce.
Se è vero che tutte le strade portano a Roma, allora tutte le strade di Roma portano al Mercato Centrale, vero e proprio hub del gusto all’interno della Stazione Termini. Dalle ore 17.00 c’è anche la formula aperitivo a 10 euro. Come funziona? Si può optare un drink a scelta oppure un calice di vino e birra artigianale, più una specialità dalle botteghe degli artigiani presenti. C’è solo l’imbarazzo della scelta tra sushi, tagliere di salumi e formaggi, monoporzione di carbonara o cacio e pepe, empanadas, pizza arrosticini, olive all’ascolana e molto altro.