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Valpantena: la valle degli dei, un itinerario tutto da scoprire

Non distante dalla zona della Valpolicella c'è una conca naturale che negli anni è divenuta un importante meta enoturistica, oltre a essere anche un luogo ricco di tradizione, storia e arte.

Fin dal Medioevo, la Valpolicella è stata considerata il giardino di Verona, capace di offrire in ogni stagione frutti, tonalità e prospettive davvero variegate nel paesaggio, tra un continuo alternarsi di pianura, collina e montagna. Ci sono vari tentativi di trovare un’origine al termine Policella, nel senso che alcuni simpatizzano per la derivazione “terra dai molti frutti” ed effettivamente fin dall’antichità, in mezzo ai vigneti, gli alberi da frutto (ulivi, peri, meli, peschi, ciliegi, fichi, pruni, noci e persino castagni nelle terre più elevate) non sono mai mancati. Altri, invece, scelgono un’etimologia più vinosa, il cui nome potrebbe individuare “la valle delle numerose (polys) cantine (cellae)”, trovando parimenti un suo effettivo fondamento.

All’interno di una presunta difficoltà nell’affermare quale delle due tesi possa avere maggiore ragione d’essere, vale la pena raccontare la Valpantena, una splendida conca che sale dalla città di Verona verso i Monti Lessini, fungendo da divisorio tra la Valpolicella Classica e la sua area allargata. Occupando un posto sempre più meritato nella sfera enoturistica, in quanto trama avvincente di storia, arte e spiritualità intrecciata in un susseguirsi di giochi cromatici, vede per esempio in questo periodo il verde dei vigneti alternarsi al bianco dei fiori di ciliegio o quello argenteo degli antichi olivi a quello più scuro dei cipressi e delle querce. È faticoso, infatti, trovare una zona così molteplice e affascinante come la Valpantena, dove non esiste ondulazione che appaia illuminata nella stessa maniera dal sole e dove la natura, talvolta, pare aver voluto esagerare, sciorinando completamente il suo repertorio di fantasia ed esibendosi come un pittore alla sua esposizione d’arte più considerevole.

Passeggiando, o ancora meglio pedalando, tra i boschi e i vigneti di tale areale si può comprendere il motivo per il quale il suo termine esprima il significato di “Valle di tutti gli Dei”. E il viaggio conviene (eccome!) sia alla scoperta delle marogne, ovvero i muri a secco che ridisegnano a gradini i pendii della valle dove si utilizzano solo sassi, di diversa grandezza, raccolti un tempo anche per liberare il terreno e renderlo coltivabile, sia soprattutto per le residenze signorili dal fascino ineguagliabile. Già, un itinerario tra le ville della Valpolicella è anche un viaggio alla ricerca delle trasformazioni che la presenza dell’uomo ha determinato in questa valle, a partire dalle colline a ridosso di Verona e dell’Adige. Tali edifici nascono quasi sempre in ottima posizione su rialzi o poggi, così da dominare i terreni coltivati sottostanti, ma spesso anche come trasformazione di dimore padronali preesistenti (a volte di vecchi castelli), acquisite dai nuovi proprietari e adattate alle loro esigenze: un complesso organico, che unisce il fondo agricolo con la casa padronale e con le fabbriche rustiche, capace anche di momenti contemplativi, le cui tracce si ritrovano nei salotti dei corpi di fabbrica principali o nei meravigliosi parchi-giardino.

Ville, pievi, storia, arte e cultura, panorami e feste paesane accompagnate da cicloturismo, trekking, equitazione, rafting, pesca e golf. Per venire in Valpantena, i motivi sono dunque svariati. Non ultimo, il richiamo che esercita su appassionati e curiosi un territorio tra i più prestigiosi dell’enologia italiana, le cui particolari condizioni climatiche associate ad una geologia articolata e, per certi versi, misteriosa, regalano vini vibranti dalla spiccata eleganza e acidità. In più, la Rete Valpantena che nasce nel giugno del 2023 come network di valorizzazione dell’omonima vallata, con la missione di promuovere l’identità territoriale nonché il patrimonio umano e culturale in tutte le sue espressioni, continua imperterrita a creare sinergie tra tutte le realtà coinvolte nel progetto per una crescita virtuosa delle eccellenze agricole, artigianali, produttive, enogastronomiche e turistiche.

Dove mangiare e dormire

Ca’ del Moro Wine Retreat
Località Erbin N.31 – Grezzana (VR)

Agriturismo Locanda Case Vecie
Via Casevecchie 8 – Grezzana (VR) 

Cantine

Cantine Bertani
Via Asiago, 1 – Grezzana (VR)

La Collina dei Ciliegi
Località Erbin 31 – Grezzana (VR)

Costa Arènte
Località Costa, 86 – Grezzana (VR)

Ripa della Volta
Loc. Tendina, Romagnano – Grezzana (VR)

Le ville da visitare

Villa Arvedi
Via Conti Allegri, 37023 Grezzana (VR)

Villa Pellegrini
Via Villa Pellegrini, 1, 37023 Grezzana (VR)

Villa Cà Vendri
Via Pantheon, 86, 37142 Verona

Olio, tisane e sciroppi 

Azienda agricola Pernigo
Via Alexander Fleming, 10/12, 37036 San Martino Buon Albergo (VR)

Dolci lievitati e biscotti artigianali

Infermentum
Via Nicolò Copernico, 38, 37023 Stallavena-lugo (VR)

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