Appena attraversato il Tevere, all’altezza dell’Isola Tiberina, c’è una delle piazze più suggestive di Trastevere: Piazza in Piscinula, denominata così perché in antichità vi era uno stabilimento termale con vasche. Stupisce il fatto che un luogo del genere non sia stato ancora pedonalizzato e che, anzi, ospiti addirittura un parcheggio con tanto di strisce blu. La sovrabbondanza di auto, oltre a offuscare la bellezza della piazza, rischia di far passare inosservato uno dei locali più interessanti del quartiere.
Benvenuti Da Etta
È l’insegna che, a partire da aprile del 2023, ha preso il posto dello storico ristorante Il Comparone. I lavori di ristrutturazione hanno valorizzato gli spazi interni, che si inseriscono perfettamente nel contesto trasteverino, con materiali e colori caldi e un pavimento che fa tanto osteria di una volta. Il locale è ampio e dotato di dehors: circa 400 metri quadri e cinque vetrine su strada. Le varie sale sono funzionali a un format che prevede l’apertura dalla colazione fino al dopo cena.
All day long
Al mattino, i protagonisti sono i lievitati e gli sfogliati prodotti nel laboratorio interno dalla pastry chef Selene Coppotelli, che usa solo lievito madre. Alla proposta di colazione all’italiana si affianca quella internazionale, con uova in tutte le forme e caffetteria. L’area bar, durante la giornata, si trasforma in bistrot per un pranzo veloce a base di toast, club sandwich, insalate, ma anche panini farciti con l’ampia selezione di prelibatezze provenienti dall’angolo salumeria. Il pomeriggio è il momento di tè e tisane, fino ad arrivare all’ora dell’aperitivo.
Un’osteria moderna
La sera Etta cambia nuovamente veste e si trasforma in un’accogliente osteria moderna: 48 coperti distribuiti in due sale, a cui si aggiungono altri 38 posti esterni. Dalla cucina, guidata dal giovane chef Flavio Amilcari con il sous chef Giorgio Vitali, escono portate che richiamano alla tradizione romana e italiana, reinterpretate con un tocco leggero di creatività. Insomma, sia quelli che vogliono restare in una zona di comfort, che i palati più curiosi, non restano delusi. Per intenderci: la Carbonara c’è ed è fatta anche bene, ma volendo potreste optare per un gustoso Tagliolino agli scampi con fiori di zucca croccanti. Da provare assolutamente è il Galletto alla diavola, cotto a bassa temperatura con una gustosa marinatura. Tra i dolci, il cavallo di battaglia è invece la Viscioletta, una gustosa rivisitazione della crostata ricotta e visciole.
Una cantina importante
Gli scaffali pieni di bottiglie lasciano intuire un certo interesse nei confronti del vino. Quando però arriva la carta, la faccenda diventa molto più chiara: un volume enorme che si fa fatica a reggere, contenente un elenco di 4.500 etichette. Quelle di particolare pregio ci sono, i grandi classici pure, ma grazie alla curiosità del sommelier Gaetano Di Maria si possono trovare proposte più particolari, anche dal mondo delle produzioni biologiche e naturali.