Lo scorso inverno chi usciva dal cinema Anteo poteva poi mangiare da Miro, l’osteria che occupa il dietro le quinte di un’ex sala cinematografica (l’abbiamo raccontato qui). Dal primo giugno al 30 settembre, invece, le proiezioni si trasferiscono all’aperto grazie ad AriAnteo e, in alcune sere a settimana (tranne lunedì che è il giorno di chiusura, e poi venerdì e sabato), gli spettatori possono anticiparsi anche di novanta minuti rispetto l’orario di inizio dello spettacolo (non prima che faccia buio comunque): compreso nello stesso biglietto di 20 euro c’è anche un piatto a scelta dal menu che da settembre 2023 è curato dallo chef Vincenzo Artadi.
Sarà speciale invece la proposta di mercoledì 17 luglio, data che coincide con una cena a quattro mani e sembra essere il preludio di un ideale calendario gastronomico che il patron di Miro, Andrea Vignali, ha in mente di riprendere in autunno. L’ospite atteso per questo debutto è Alberto Gipponi di Ristorante Dina, in provincia di Brescia, colui che ha dato anche l’idea per il nome dell’appuntamento: Gipponi Film Festival, un gioco di parole che ricorda il famoso festival cinematografico per bambini e ragazzi. Tra richiami al grande schermo, piatti che hanno segnato la storia di Dina e creazioni studiate ad hoc, il resident chef Artadi e lo chef-sociologo (sì, Gipponi è laureato in sociologia) si confronteranno per tutte e sei le portate che verranno servite nel giardino.
Ad aprire e chiudere le danze pensano Burrobirra e Gelée tutti i gusti più uno, un chiaro rimando alla saga di Harry Potter: alcune ricette varrebbero il viaggio a Gussago, come per i Casoncelli con crema di Grana Padano e gli Spaghettini con polpetta dello chef bresciano, mentre Artadi ha deciso di cimentarsi nella rivisitazione di un grande classico italiano, il Coniglio in salsa poivrade.