Tivoli Hotels Portopiccolo

El Porteño, Purobeach Restaurant e Zuma: approdo in Italia tra isole e golfi

L'estate di tre brand della ristorazione internazionale incontra il gusto italiano.

Dalle spiagge della Sardegna fino ai lidi della Riviera Adriatica: sono ormai diversi i gruppi internazionali attivi nella ristorazione o nel segmento dell’ospitalità di lusso che hanno investito sulle coste del nostro Paese, con temporary restaurant o format esclusivi in grado di intercettare il turismo stagionale. Una delle ultime novità riguarda l’apertura estiva de El Porteño a Porto Cervo, il ristorante del gruppo Dorrego – società capitanata dai fratelli Sebastian e Alejandro Bernardez e da Fabio Acampora – che basa la sua cucina sui piatti della tradizione argentina, in cui la tipica Parrilla, utilizzata per grigliare la carne, è il cuore pulsante di ognuna delle sei insegne divise tra Milano e Roma.

«Abbiamo scelto la località della Costa Smeralda per aprire il primo ristorante stagionale del Gruppo – commenta Acampora –. Un impegno imprenditoriale che affrontiamo con entusiasmo e una sfida in cui abbiamo, da subito, creduto molto. Porto Cervo è una delle mete più celebri del turismo internazionale d’élite e a questa clientela intendiamo proporre il nostro modello di ristorazione fatto di qualità dei prodotti e del servizio, di materie prime eccellenti, di nuovi menù freschi ed estivi adatti per rilassarsi ed essere felici insieme agli amici al termine di una giornata al mare. È un tassello ancora assente nel Gruppo Dorrego che abbiamo voluto inserire in un processo di espansione del brand e dell’offerta che qui, a Porto Cervo, vive un ulteriore step ed è destinato a proseguire nei prossimi mesi e nel 2025 con altre aperture».

Una terrazza con vista sulla marina della meta balneare sarda dove il menu, sempre sotto la supervisione dell’executive chef Matteo Torretta, è un mix tra i signature del locale argentino – come le Empanadas ripiene di roastbeef di manzo o il Black Angus di Entraña cotto alla griglia – e ricette che omaggiano i sapori dell’isola tra cui il Mar y Tierra, un pan brioche tostato con battuto di tonno, perle di caviale e uova di quaglia, mentre il liquore al mirto viene utilizzato in cucina per affumicare il Galletto. Il tutto in un’atmosfera che, come nelle altre location, rimanda alle classiche tavole del Paese del Sud America.

Lo scorso anno ha debuttato nel Golfo di Trieste il Tivoli Portopiccolo Sistiana Resort – albergo di lusso parte del gruppo Minor Hotels –, una struttura ricettiva che conta 38 camere, 20 suites, un beach club, sei piscine e un’offerta gastronomica che si concretizza nel ristorante gourmet Ocyan o presso il bancone dell’Azur Lounge Bar. La novità di questa estate – oltre alla gestione del centro benessere e Spa affidata agli esperti di Terme di Saturnia – riguarda i due indirizzi culinari che hanno siglato una partnership con Purobeach, brand internazionale che apporta il suo stile mediterraneo, fresco e glamour, già presente a Minorca, Barcellona e Vilamoura in Algarve (Portogallo). Ai fornelli si trova Gabriel Musiat che, dopo le esperienze al fianco di Lorenzo Cogo e Heinz Beck, è arrivato al Tivoli Hotel per cucinare piatti prevalentemente di mare che raccontano il pescato di questa zona marittima del Nord Italia.

«Le mie ambizioni per il Purobeach Restaurant sono quelle di offrire a tutti i nostri clienti una cucina tradizionale rivisitata in una chiave moderna – spiega lo chef –. Il mio obiettivo è creare una cucina dallo stile minimale che punta a esaltare i gusti della materia prima in tutte le sue sfaccettature, senza risparmiare quelle parti che verrebbero scartate e che invece possono, attraverso le giuste lavorazioni, esprimere un valore inaspettato». Un esempio del suo racconto sono il Sauté di cozze triestine e il Raviolo ripieno con capesante nostrane, gamberi rossi, burro salato e basilico, ma la carta recita anche interessanti proposte vegetali tra cui il Tofu grigliato, marinato agli agrumi e con erbe spontanee.

Nel 2016 Zuma, il marchio fondato a Londra nel 2002 da Rainer Becker e Arjun Waney, ha portato nel Bel Paese la sua idea di izakaya contemporanea giapponese aprendo al quarto e quinto piano di Palazzo Fendi a Roma. Successivamente, il ristorante ha bissato l’offerta prima a Porto Cervo e poi a Capri nel 2023, dove il 15 maggio è cominciata la seconda stagione presso il Capri Palace Jumeirah. Con la vista del Golfo di Napoli all’orizzonte, gli ospiti possono sfogliare un menu che incuriosisce tra sushi, tartare e pietanze cotte sulla robata (tipica griglia giapponese) e altri ingredienti che incontrano il gusto dell’isola partenopea. Un esempio? L’aragosta con limone di Capri e caviale oscietra.

Maggiori informazioni

In apertura: la sala di Purobeach Restaurant

Porteño Porto Cervo
Via Aga Khan, 1, 07021 Porto Cervo (SS)
elporteno.it

Tivoli Portopiccolo Sistiana Wellness Resort & Spa
Str. di Portopiccolo, 231/M, 34011 Sistiana (TS)
tivolihotels.com

Zuma Capri
Capri Palace Jumeirah, Via Capodimonte, 14, Anacapri, Isola di Capri, 80071 Capri (NA)
zumarestaurant.com

 

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