I due chef di Demenna

Demenna, il ritorno a casa di Martina e Rushan

Dopo esperienze internazionali i due chef hanno messo radici in Sicilia, creando il loro "luogo di ristoro" in un borgo di 2mila anime considerato tra i più belli d'Italia.

Thanos Feskos, assistente head-chef al Geranium di Copenaghen – consacrato come migliore ristorante al mondo dalla World’s 50 Best nel 2022 – dice di lei che durante lo stage come chef de partie ha saputo dimostrare efficienza, adattamento al lavoro duro e solide capacità tecniche in cucina. Filippo Sinisgalli de Il Palato Italiano, prestigioso hub di cucina italiana con sede a Bolzano, dove entrambi sono passati dopo gli studi all’Alma, parla di loro elogiandoli per il comune talento innato, la professionalità e lo spirito di abnegazione. “Lei” è Martina Dodeci, siciliana di San Marco d’Alunzio, mentre “loro” sono lei e Rushan Xhafaj, albanese di Durazzo giunto giovanissimo in Italia ad Arona, sul Lago Maggiore, al seguito dei genitori. Prestigioso per entrambi il percorso fatto dopo l’Alma: esordio al Novecento di Matteo Vigotti durante gli anni dell’alberghiero e al Palato Italiano di Filippo Sinisgalli – suo mentore – seguiti dal Miramonti l’Altro di Philippe Léveillé, il tre stelle Michelin Waterside Inn di Michel Roux e l’Arima Hotel a San Sebastián, quello di Rushan; Massimo Gatti, chef-pizzaiolo titolare de I Due Gatti di Borgo Val di Taro, Sinisgalli – dove s’incontrano – Geranium e San Sebastián, quello di lei.

Insieme, però, decidono a un certo punto di tornare a casa, di mettere a frutto le esperienze accumulate negli anni assorbendo culture e patrimoni sociali e creare il loro “luogo di ristoro”. Lo fanno a San Marco D’Alunzio, paese natale di lei, borgo siciliano di 2mila anime dichiarato tra i più belli d’Italia, con ben ventidue chiese e un panorama mozzafiato sul Tirreno. Uno scrigno di storia, arte e accoglienza che allarga le braccia ai nuovi arrivati e guarda subito con curiosità al Demenna, il loro ristorante, dove si decide da subito di superare i concetti di tradizione e innovazione per aprirsi e rendersi comprensibili a tutti in modo incondizionato e far apprezzare la loro personalissima cucina esito di suggestioni e contaminazioni.

Se la qualità e la stagionalità della materia prima sono per ovvie ragioni geografiche il loro focus, a tradurre e traghettare il passato nella contemporaneità ci pensano la tecnica e le esperienze acquisite. E se definizioni come Pescato mediterraneo allo stile Peruano, Lingua contemporanea o Gnocchi in abito bianco sembrerebbero più deterrenti che segni di pace per la comunità locale, niente paura: c’è chi, autoctono sino al midollo, ha già provato tutti i piatti in carta e non vede l’ora che cambino per tornare.

Maggiori informazioni

Demenna
Via Aluntina 86, San Marco d’Alunzio (ME)
ristorantedemenna.com

Condividi

Facebook
Twitter
LinkedIn
Articoli
correlati