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Ibiza

Ibiza farm to table: l’altro volto dell’isola

Nell'ultimo decennio la destinazione delle Baleari si è riscoperta una meta valida anche dal punto di vista gastronomico, grazie a una crescente comunità di agricoltori che ha saputo valorizzare i prodotti del territorio.

Quando si pensa a Ibiza, spesso la prima immagine che viene in mente è quella di feste sfrenate e locali notturni. L’isola nasconde però un’anima diversa, meno conosciuta: un paesaggio di campi rigogliosi, foreste mediterranee profumate di pini e pratiche agricole che portano indietro nel tempo. La Isla Blanca, infatti, non è solo calette selvagge e spiagge mozzafiato, ma anche frutteti biologici e terreni fertili che raccontano una storia di autosufficienza e rispetto per la terra. Accanto all’Ibiza edonistica, esiste un lato più spirituale e autentico, fatto di ritmi lenti, tramonti infuocati e profumi della natura. Inoltre, negli ultimi decenni, la scena gastronomica locale ha subito una trasformazione notevole. Diversi chef di fama internazionale hanno scelto di creare qui concept originali, ma il vero lusso rimane ancorato alla terra: prodotti a chilometro zero e una proposta culinaria che celebra la generosità del suolo e la freschezza che vien dal mare. Ibiza ha saputo quindi valorizzare i suoi tesori naturali, e oggi un numero sempre crescente di agricoltori e produttori si impegna per preservarne l’autenticità. Ecco la nostra selezione di 10 insegne (+1) che raccontano il fermento gastronomico delle Baleari.

Atzaró Agroturismo Hotel

Situato nel cuore dell’isola, Atzaró celebra quest’anno i suoi 20 anni e può essere considerato il pioniere del concetto “farm to table” a Ibiza. La finca, che si estende per 13 ettari, ospita giardini curati, orti, ristoranti, spa e piscine, offrendo un’esperienza sincera e sostenibile. Ogni angolo riflette un legame profondo con la natura, con una proposta gastronomica che sposa l’eccellenza dei prodotti locali. Oltre alla cucina dell’agriturismo, consigliamo di provare anche il loro ristorante Aubergine by Atzaró che offre piatti come il Carpaccio di melanzane affumicate con pistacchio e melograno, ormai un loro signature dish. A confermare la bontà del progetto è poi la presenza di chef internazionali che partecipano a speciali guest: l’ultimo è stato Yotam Ottolenghi che ha scelto Atzaró anche come destinazione per le sue vacanze.

The Giri Cafè

Una buona giornata comincia dalla colazione e la migliore che potete fare sull’isola si trova a Nord, nel piccolo paesino di San Joan dove ogni domenica in estate si tiene un mercatino dell’artigianato tra le viuzze. Al The Giri Café si possono trovare prodotti locali freschi e nutrienti, provenienti dall’orto di proprietà o da produttori vicini. Tra i piatti più apprezzati c’è il Chia pudding al latte di cocco e frutta fresca, insieme alla Cheesecake di avocado. Rosa, la proprietaria, trasmette amore e cura in ogni preparazione, rendendo questo locale una meta obbligata per chi cerca un’esperienza autentica e salutare.

Restaurante Hambre

È un piccolo ristorante a Sant’Eularia la cui cucina si basa interamente sulla materia prima dell’isola, con un focus sulla condivisione e la sostenibilità. La coppia che ha fondato il ristorante si è incontrata mangiando una pizza a New York, e una volta seduti a tavola si capisce subito il rimando alla Grande Mela: design ispirato agli anni 70, decorazioni vintage, illuminazione d’atmosfera. Il menu è in continua evoluzione e cambia ogni tre giorni, in base alla disponibilità: ogni ingrediente è frutto di una scelta che supporta i produttori locali, dal kale (cavolo riccio) al kombucha. Dal menu di 12 portate, vale la pena assaggiare l’Insalata di kale, condita con una salsa alle arachidi; il Pan brioche con acciughe e guanciale che si scioglie in bocca e un’interessante Costoletta di angus cotta per giorni con le verdure fresche amaricanti.

Sa Carboneria

Questa è una steakhouse che esiste da poco più di dieci anni. La specialità della casa è la bistecca T-bone di León, stagionata e servita su pietra calda, protagonista del servizio serale, insieme a tagli selezionati come il Rib Eye Angus argentino e l’Entrecôte dell’Uruguay. E cosa c’è di farm to table in una steakhouse? L’insalata dell’orto, ad esempio, voluta dal management team, Jorge Davila – conosciuto per il suo lavoro nei due ristoranti stellati Michelin di Madrid A’Barra and Álbora – che viene servita con le patate ibizenche fritte al momento, senza parlare di altre proposte vegetali che rendono questo ristorante adatto anche a chi non mangia proteine animali.

Salvia Restaurant

Il locale si trova all’interno dell’hotel Ca Na Xina e offre una cucina mediterranea con influenze internazionali e una predilezione per ingredienti locali di alta qualità. L’orto biologico della proprietà e i fornitori di fiducia dell’isola garantiscono una filosofia equilibrata e genuina. Tra i piatti più che fanno venire l’acquolina in bocca ci sono le Carote glassate e Tartare di pomodoro, che dimostrano una tecnica raffinata e sapori decisi, ma non mancano carne e pesce provenienti sia da Ibiza che da Formentera.

Roca House

Si tratta di una delle aperture più recenti dell’isola ed è affacciata sui campi da golf di Roca Lisa, location esclusiva e affascinante. La carta di questo indirizzo combina grandi classici spagnoli con piatti mediterranei, con il plus di una boulangerie e un piccolo negozio all’interno della struttura. Dopo questo iniziale rodaggio, lo chef, già stella Michelin nella sua carriera, promette una proposta sempre più interessante nella prossima stagione.

Can Domo

Questo agriturismo con fattoria (risale al XVII secolo) è ubicato tra Santa Eulària e Ibiza, che si distingue per i suoi terreni coltivati con un uliveto di 15 ettari e quasi mille alberi di ulivo, oltre a offrire viste panoramiche tra le più suggestive dell’isola. Produce olio extravergine d’oliva biologico e ha un proprio orto, entrambi elementi essenziali nella cucina del ristorante. Il menu è pensato per essere condiviso e gustato al centro della tavola, offrendo una successione di piatti in cui il prodotto e la tecnica continuano a essere fondamentali: il gruppo Cañitas Maite guida la brigata e ha già ottenuto diversi riconoscimenti, tra cui il premio per la miglior crocchetta del mondo al Madrid Fusion.

Juntos House Restaurant & Boutique

Per parlare di questo moderno ristorante che promuove l’uso di ingredienti freschi, molti dei quali autoprodotti, ci spostiamo nel piccolissimo villaggio di Sant Mateu. In cucina c’è lo chef Pau Fidalgo che dà un tocco contemporaneo a piatti da condividere che rispecchiano il ciclo naturale delle stagioni. Tra i loro signature: la Spalla di agnello cotta a fuoco lento, il Broccolo con tahini, la Melanzana fritta e il Coulant al matcha con cioccolato bianco e gelato alle mandorle ibizenche per chiudere il pasto. Aperto tutto l’anno, Juntos House è un luogo di ritrovo ideale sia in estate, nel giardino mediterraneo, si in inverno, nel bar speakeasy.

Terra Masia

Per conoscere questo progetto di agricoltura rigenerativa sostenibile bisogna tornare indietro di appena due anni: questi ragazzi sono impegnati a conservare e promuovere il paesaggio rurale di Ibiza e i suoi valori tradizionali, introducendo al contempo tecniche innovative per garantire il futuro delle coltivazioni sull’isola. Le loro certificazioni in agricoltura biologica e biodinamica riflettono la dedizione non solo alla conservazione dell’ambiente, ma anche alla rigenerazione e rivitalizzazione della terra. Producono una vasta gamma di prodotti territoriali, rispettando la biodiversità e i ritmi della natura. All’ora del brunch offrono anche l’esperienza “Taste the Farm”, in cui è possibile gustare una varietà di deliziose ricette preparate con ingredienti provenienti direttamente dalla loro fattoria come l’Insalata di zucca e formaggio di capra ibizenco, l’Hummus classico e in diverse varianti, le Empanadas di verdure e una torta vegana di mele e cioccolato. Il tutto accompagnato da una grandissima varietà di tisane oppure dal loro gin.

Madunia

Incastonato lungo la costa occidentale, dove sole, mare e cultura si fondono, nell’estate 2024 ha aperto le porte un nuovo indirizzo gastronomico: il ristorante Madunia. Ispirato a “Mama Dunia” o “Madre Terra”, rappresenta un profondo legame con la natura e con i sapori della terra. La cucina “a fuoco aperto” è al centro dell’esperienza culinaria, con sapori intensi e sorprendenti che compongono un menu audace, servito con eleganza e semplicità, tra cui la Lattuga grigliata con crema di mandorle e acciughe. L’insegna si inserisce armoniosamente nel paesaggio naturale circostante, offrendo uno scenario eccezionale per cene ed eventi. Le diverse aree di degustazione, distribuite su più livelli, permettono di godere di viste mozzafiato. Si può iniziare la serata con un cocktail pre-cena nel giardino delle erbe o sulla terrazza al tramonto, dove lo spettacolo del sole che cala sull’orizzonte sembra una cartolina.

Blacknose

Vini straordinari ottenuti da uve coltivate in biodinamica sulle montagne di Ibiza. Questo vigneto è nato dalle ceneri del devastante incendio della Valle di Morna nel 2011, che trasformò il paesaggio dell’isola. Tra la terra bruciata, i fratelli Peter e Tino Lehner scoprirono antichi muretti a secco e terrazze, ispirati dalla storia vinicola di Ibiza che risale a oltre 2.500 anni fa. Hanno così intrapreso quest’avventura per rigenerare il terreno, trasformandolo nel vigneto più alto dell’isola a 320 metri sopra il livello del mare. Da provare il loro rosso che racchiude aromi fruttati e spezie mediterranee; recentemente hanno lanciato anche un bianco aromatico, 100% Chardonnay.

Maggiori informazioni

In apertura: l’esterno di Atzarò Agriturismo Hotel

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