Dopo l’edizione 2024 celebrata tra i vigneti della Franciacorta – è stata rinnovata la partnership con la denominazione che continuerà a sostenere il premio “Miglior Sommelier” per il prossimo triennio –, la prestigiosa presentazione della Guida Michelin Italia torna nel cuore dell’Emilia Romagna, terra di eccellenze gastronomiche. Il prossimo 5 novembre, sarà infatti Modena, capitale della Food Valley italiana, a ospitare l’evento che svelerà la 70esima edizione di una delle più famose pubblicazioni internazionali dedicate alla valutazione di ristoranti e, dallo scorso anno, di hotel.
A 70 anni di distanza dalla prima edizione della Rossa, che venne pubblicata per la prima volta in Italia nel 1956 con il titolo Dalle Alpi a Siena, oggi la Guida Michelin è presente in 45 Paesi in tutto il mondo e rappresenta un riferimento per chi cerca esperienze culinarie di alto livello. Già nota per i suoi rinomati prodotti culinari come l’aceto balsamico o il Parmigiano Reggiano, la città simbolo della cucina emiliana, sede di uno dei più celebri ristoranti al mondo, Osteria Francescana di Massimo Bottura, rappresenterà una tappa cruciale nel panorama gastronomico italiano. Un evento che s’inserisce perfettamente in un contesto che celebra la ricchezza della cucina locale e il forte legame tra territorio e ristorazione, e riflettere sull’importanza dell’alta ristorazione nel turismo italiano. In occasione dei 70 anni della Guida Michelin presso la Nuvola Lavazza a Torino, momento in cui è stata svelata la nuova destination partner emiliana, sono stati presentati i risultati di “Taste Tourism”, studio che analizza l’impatto economico generato dai ristoranti premiati dalle stelle Michelin. Lo studio evidenzia un incremento dell’indotto, che è passato dai 280 milioni di euro del 2016 ai 438 milioni di euro nel 2023, con proiezioni che raggiungeranno i 498 milioni di euro nel 2024.
Questo contributo economico non si limita alla ristorazione, ma coinvolge i settori dell’hôtellerie, del commercio e dei servizi locali, creando ricadute significative per i territori che ospitano insegne che valgono la sosta, la deviazione e persino il viaggio, confermando il turismo enogastronomico come motore di sviluppo. Sempre secondo questa ricerca, infatti, i ristoranti stellati italiani hanno accolto 2,4 milioni di clienti nel 2023, il 40,7% dei quali provenienti dall’estero, principalmente con passaporti americani, francesi e tedeschi. Non solo, il 74,6% dei turisti stranieri e il 39,5% degli italiani trascorre almeno una notte nella destinazione scelta, generando benefici indiretti per circa 355 milioni di euro nel settore dell’ospitalità.