Cantina Perano

Il senso di Perano per il “cru”

La cantina acquistata dai Frescobaldi nel 2017 racconta il Sangiovese tra territorio, intuizione e vigneti da cui nasce il cru Rialzi.

Nel celebre romanzo di Peter Høeg Il Senso di Smilla per la neve, il fatto che colpisce di più è senza dubbio la sensibilità della protagonista nei confronti della neve e del ghiaccio, in cui è proprio il suo senso di libertà e di natura a prevalere su tutto. Siamo in un contesto completamente diverso, certamente a livello geografico e culturale, ma una parte della storia di tale penisola scandinava può ricordare, in un certo senso (e scusate il gioco di parole) un bel tratto della Cantina Perano, solitaria, caparbia, fiera e in continua ricerca della verità degli spazi aperti. Qui, infatti, a Gaiole in Chianti, la cantina dei Frescobaldi (acquisita nel 2017 mediante un’asta, ma con la quasi totalità degli ettari presa in gestione già nel 2014) cerca di interpretare il carattere complesso del Sangiovese, per mettere in luce, proprio come Smilla, l’ambientazione e l’istinto, nonché il suo Cru principale.

Il concetto di Cru  per Frescobaldi

Già il “cru”, una nozione francese che non trova corrispondenti in altre lingue, ma che risulta complessa, forse alla fine, solo in apparenza. Viene dal participio passato del verbo croître (crescere) e, a dire il vero, non viene utilizzata soltanto in campo viticolo, poiché si riferisce a tutto ciò che cresce, siano piante, animali o prodotti trasformati: acquavite, frutti, legumi, legno, miele, burro, formaggio e persino carne macellata. Come ricorda l’enologo di casa Nicolò D’Afflitto, prendendo ad esempio gli insegnamenti del celeberrimo Paul Pontallier – indimenticato direttore di Château Margaux – non è altro che “l’espressione più utile, più gradevole e più costante delle relazioni dell’uomo con il suo ambiente naturale. In esso sono racchiusi quindi un certo numero di elementi fondamentali: il suolo, l’esposizione, il clima, il vitigno, le tecniche, la qualità, la fama (qualche volta ufficialmente consacrata in una specifica regolamentazione) e soprattutto il fattore umano!”.

A Perano, il cru protagonista della produzione si chiama Rialzi e si afferma in 3 ettari a 500 metri di altitudine. La componente principale del suolo è rappresentata dall’alberese, mentre l’allevamento a guyot, la selezione a mano delle uve, la fermentazione alcolica spontanea con lieviti indigeni in vasche d’acciaio, la maturazione di 36 mesi di cui 24 in barrique, sono gli altri passaggi del suo biglietto da visita.

Sei annate differenti

La degustazione è partita dal Chianti Classico Docg Gran Selezione Rialzi 2015, che segna il battesimo di questo nettare: piacevolmente balsamico, terroso e speziato, dal gusto deciso, fine, ben modulato, sostenuto da una dorsale acida e tannica e di grande allungo finale. Il 2016, paradigma di equilibrio e personalità, esprime un olfatto dove la congenita nota balsamica si integra a note di terra e grafite arricchite da cenni vegetali: un corpo sontuoso sorretto da tannini poderosi e grande piacevolezza. Il 2017 è intenso e pungente nello sviluppo degli aromi con note soprattutto di macchia mediterranea; sul palato offre densità di frutto e tannini di buona finezza, con un finale un po’ frenato.  Il 2018, poi ancora, è notevole nelle sue fragranze terrose con note di menta, alloro, amarena, pepe ed eucalipto; esprime un palato denso che coinvolge per la pienezza del volume; nonostante mantenga una buona freschezza, il finale è però in debito di profondità. La 2019 è estremamente elegante e sapida; le note che rimandano alla mora, ai ribes e ai mirtilli sono di rara finezza; i tannini sono integrati magistralmente, l’arco gustativo è armonioso per un finale nitido, profilato e molto lungo. Infine, la 2020 emana cenni di ciliegia e qualche pungente nota erbacea; la bocca è carnosa e densa, ma al riparo da ogni pesantezza; anzi sa sciogliersi in un finale puro, dinamico e molto fresco.

L’importanza del fattore umano

«Questo vino è un sogno rincorso per anni. Dalla tenuta Perano, fortemente voluta da tutta la mia Famiglia, abbiamo scelto il vigneto Rialzi, che si eleva dagli altri grazie a tre caratteristici gradoni naturali che garantiscono massima esposizione e ventilazione. Una Gran Selezione che, come dice il nome, mi ricorda il continuo impegno verso l’eccellenza». Spiega infine Lamberto Frescobaldi. È un po’, in effetti, tra quelle paradisiache ondulazioni collinari, come se si respirasse la sensazione di uno scopo autentico: un progetto enologico sicuramente non disegnato a tavolino, bensì un lungo lavoro, frutto di innumerevoli esperimenti e prove in cantine.

Maggiori informazioni

Tenuta Perano – Frescobaldi
Str. di S. Donato in Perano, 53013 Gaiole in Chianti (SI)
frescobaldi.com

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