Arroccata su un’altura affacciata sul mar Ionio, Strongoli è l’antica Petelia della Magna Grecia. Nella campagna circostante, tra campi, vigneti e un piccolo borgo rurale trasformato in struttura di ospitalità insieme rustica e raffinata, nell’azienda della famiglia Ceraudo si respira un’atmosfera che sa di antico. Quest’area è vocata alla coltura della vite, per predisposizione del terreno e per posizione a breve distanza dal mare, con escursioni termiche e venti che mantengono le vigne in salute. Non c’è però la monocoltura, perché la tenuta è anche un grande giardino mediterraneo ed è circondata da olivi secolari e agrumeti. Vigneti e oliveti si sviluppano tutti intorno al nucleo centrale costituito dal caseggiato baronale del 1600, dalla cantina, dal frantoio e dal complesso agrituristico, fiancheggiato da una minuscola chiesetta. La contrada veniva anticamente chiamata Dattilo (un dio della mitologia greca) e questo è stato scelto come nome per il ristorante fiore all’occhiello della famiglia – una stella Michelin dal 2012 e oggi anche stella verde – che sotto la guida di Caterina Ceraudo diventa un luogo dove sapori, colori e fantasia vengono raccontati magistralmente e gli ingredienti provengono per lo più dell’azienda agricola, integralmente bio da trent’anni. L’impresa è a trazione familiare, con Susanna tra marketing e accoglienza, Giuseppe impegnato nella conduzione agronomica e Caterina, appunto, chef. Olio e vino, con il concerto di sapori della cucina, sono la spina dorsale dell’esperienza in casa Ceraudo, ma l’accoglienza è una vocazione che percepisce chi arriva in contrada Dattilo in cerca di tranquillità. Tra olivi secolari, pini marittimi, alberi di limoni e melograni, si alloggia in camere o mini-appartamenti arredati con ceramiche del territorio. Immersa in una zona archeologica e allo stesso tempo di pregio naturalistico, l’azienda propone esperienze che partono dal vino (e dall’olio) e si arricchiscono di storia, bellezza, benessere. È possibile organizzare passeggiate a cavallo, uscite in barca a vela, yoga e trekking guidato. L’area è inoltre ideale per il forest bathing nella vicina Oasi Naturale del Pantano, lungo un percorso nella boscaglia tra pini domestici, olmi, eucalipti, acacie, querce, salici e un sottobosco di cespugli di rovo.
Da provare
Non è da tutti vivere il risveglio con la colazione gourmet firmata da Caterina Ceraudo, tra frutta di stagione, succhi bio e marmellate, pane e fette biscottate artigianali, ma pure salumi e formaggi del territorio. La cucina di Dattilo cura anche aperitivi e picnic tra le vigne.
Da portare a casa
Val di Neto Igt Dattilo Gaglioppo
Prodotto da uve coltivate (in bio) sulle colline di Strongoli e raccolte di notte, Dattilo porta nel calice l’espressione territoriale del Gaglioppo. Vino di struttura e sentori speziati, è un perfetto abbinamento con i sapori pieni della cucina calabrese.