Un territorio, quello di Predappio, da sempre vocato alla viticoltura, come dimostrano antichi documenti storici che già nel 1383 legiferavano sulla produzione vinicola. Ed è in questa zona, accarezzata dalla brezza marina del mar Adriatico e influenzata dal microclima degli Appennini, che la famiglia Condello ha fondato il Borgo Condé Wine Resort, un albergo diffuso immerso nei 110 ettari di terreno dedicati sia al vino – le cui vinacce vengono utilizzate anche per la distillazione della grappa Condé – sia all’olio, prodotti entrambi in regime totalmente biologico. Il bosco ai lati delle vigne, fonte di biodiversità e termoregolatore naturale, l’Appennino alle spalle, la pianura e l’Adriatico in lontananza sono, di fatto, le caratteristiche principali dell’azienda vitivinicola gestita da Chiara Condello: la vigna più alta, segnata da affioramenti rocciosi (lo “spungone”), è quella dove, tra l’altro, le lucciole compaiono copiose fra maggio e giugno. Fin da subito la scelta è stata di lavorare solo sul Sangiovese per trarne il massimo in termini di qualità: un lavoro meticoloso volto a estrarre l’essenza delle uve senza caricare i vini di alcuna sovrastruttura, ma ricercandone sempre il tratto elegante. Il cuore del Resort è rappresentato dal Borgo, con 19 tra camere e suite, al cui interno è ubicato il Bistrot DiVino, dove arte culinaria e cultura enologica si uniscono per garantire un’esperienza sensoriale completa; il Pool Restaurant offre una carta di tapas per un pranzo leggero o un aperitivo al tramonto mentre la nuova Osteria Condé si propone come il luogo garante delle specialità romagnole. In più ci sono la spa, una deliziosa piscina esterna e la sala meeting, il tutto incastonato tra giardini e terrazzi panoramici. Il Capanno, Gli Ulivelli e Il Raggio sono le ville dislocate tutt’intorno, a un massimo di 500 metri dal nucleo centrale, collegate tra loro attraverso stradine caratterizzate da margini vegetativi: ambienti realizzati da artisti e artigiani locali che hanno lavorato minuziosamente per rendere al meglio l’accoglienza e l’esclusività.
Da provare
Un’esperienza di vinoterapia nella spa in cui parte dei trattamenti sono basati sull’utilizzo di prodotti delle vigne (dalle foglie ai vinaccioli) dopo aver fatto una passeggiata a cavallo tra i vigneti o magari a piedi lungo un sentiero guidato alla scoperta dei vari cru dell’azienda, oppure ancora dopo un pic-nic tra gli ulivi.
Da portare a casa
Romagna Sangiovese di Predappio Riserva Doc Raggio Brusa
Da un cru storico di Predappio, oggi monopolio della famiglia Condello, un Sangiovese in purezza vinificato in maniera tradizionale, con fermentazioni spontanee e affinamento di 3 anni in botti grandi di rovere di Slavonia, la cui produzione è di sole 4mila bottiglie all’anno.