È appena calato il sipario sulla quinta edizione dell’evento annuale organizzato dalla nostra testata che, in omaggio alla sede del Cinema Barberini di Roma e sulla scia del successo dello scorso anno, ha seguito il filone cinematografico proiettando in apertura alcune scene cult di pellicole – questa volta, tutte americane – in cui il cibo e il vino sono protagonisti: da Sideways – In viaggio con Jack a Julie & Julia, da Quei Bravi Ragazzi a Ratatouille. A tenere le redini del palco, è stata la conduttrice Francesca Romana Barberini affiancata da Federico De Cesare Viola, Direttore Responsabile di Food&Wine Italia, insieme per celebrare l’eccellenza, il talento, la creatività, l’innovazione e la responsabilità sociale di alcune delle figure di spicco dell’enogastronomia italiana.
«Anche quest’anno Roma è stata il palcoscenico ideale dei Food&Wine Italia Awards – dichiara Federico De Cesare Viola – in un contesto artistico ed emblematico come il Cinema Barberini. Il nostro evento si conferma un punto di riferimento del settore: ogni anno fotografiamo l’attualità dell’enogastronomia italiana e facciamo talent scouting, spostando i riflettori su giovani professionisti e su progetti meritevoli, grandi e piccoli. Mi fa piacere sottolineare che i nostri premi sono assegnati sulla base delle scelte indipendenti della nostra redazione e della nostra giuria di votanti».
La giuria
Le scelte del nostro team sono state guidate, oltre che dalla redazione, da esperti del settore come Guido Barendson, Antonio Boco, Marco Bolasco, Salvatore Cosenza, Danilo Giaffreda, Åsa Johansson, Chiara Maci, Giambattista Marchetto, Paola Mencarelli, Maria Pasquale, Anna Prandoni, Lorenzo Ruggeri, Leila Salimbeni, Margo Schachter, Annalisa Testa, Alessandra Tibollo e Gabriele Zanatta.
A dare un respiro internazionale alla giuria e alla serata è Ray Isle, senior wine editor di Food&Wine che ha partecipato in rappresentanza della redazione americana, che da sempre ha un filo diretto con la testata gemella italiana: «Siamo entusiasti di partecipare ancora una volta ai Food & Wine Italia Awards 2024, un progetto di grande valore a cui guardiamo sempre con interesse. Apprezziamo molto l’edizione italiana del nostro magazine e la possibilità di portare la passione di Food&Wine del mondo culinario e vinicolo italiano. Sono orgoglioso di aver contribuito anche quest’anno allo Speciale Vino, che sarà tradotto e pubblicato sul sito americano. Mentre ci avviamo verso il nuovo anno, penso che questa collaborazione diventerà ancora più proficua».
Il successo degli Under 35
Il patrimonio enogastronomico italiano sta vivendo un momento di grande fermento, soprattutto grazie al talento, alla determinazione e all’inventiva di giovani chef e imprenditori: la serata è stata così una grande festa che ha portato a Roma tante realtà di diverse regioni, riunendo nella categoria Under 35 nomi virtuosi come quello di Michele Lazzarini (Best Chef) di Contrada Bricconi, Luca Villa (Best Pastry Chef) dell’Imàgo dell’hotel Hassler a Roma, Luca Pezzetta (Best Pizza Chef) alla guida di Pizzeria Clementina e Micro Forno a Fiumicino, Mark Ignatov (Best Maître e Sommelier) del ristorante fiorentino Atto di Vito Mollica, Luca Bruni (Best Bartender) al bancone del cocktail bar “futurista” Depero a Rieti e i vignaioli siciliani Giulia Monteleone e Benedetto Alessandro (Best Winemaker).
Tra i progetti più virtuosi legati all’innovazione per il cibo e per il vino, a trionfare sono stati Berberè – il brand di pizzerie dei fatelli Matteo e Salvatore Aloe, contraddistinto da un’inedita innovazione imprenditoriale e una cultura aziendale basata su ricerca, trasparenza, condivisione, formazione continua e rivoluzionaria gentilezza – e Crurated, la piattaforma che sta cambiando l’approccio al collezionismo del vino e al segmento super premium per l’Horeca grazie all’innovativo utilizzo delle nuove tecnologie: una realtà internazionale ma dal cuore italiano, dal fondatore e Ceo Alfonso De Gaetano e il Vice Presidente Stefano Remigi (salito sul palco a ritirare il premio) al dipartimento tecnico con sede a Napoli. Sul fronte della responsabilità sociale sono stati premiati i Cuochi ma Buoni per il progetto di volontariato focalizzato sulla raccolta di fondi per associazioni benefiche, mentre l’azienda vitivinicola di Arnaldo Caprai si è contraddistinta per il progetto di inclusione dei migranti nel tessuto lavorativo e sociale italiano. Ad aggiudicarsi il premio Best Interior Design è stato invece Da Lucio di Rimini con il progetto architettonico curato da Marco Monticelli e Mattia Santucci, e perfettamente allineato con la filosofia culinaria dello chef Jacopo Ticchi.
Le novità dei Food&Wine Italia Awards 2024
Tra le categorie new entry, il premio alla Migliore Colazione in Hotel attribuito al Grand Hotel Principe di Piemonte Viareggio per celebrare uno dei momenti fondamentali del soggiorno: un vero e proprio percorso gastronomico tra le tante station dedicate a diverse specialità, frutto del lavoro di squadra guidato dallo chef Giuseppe Mancino e dall’F&B manager Davide Macaluso.
Novità anche il premio Maestro di Cucina – nato dal voler sottolineare come il segno più forte che può lasciare un cuoco non sia tanto (o solo) quello di creare piatti nuovi, quanto di saper fare scuola – attribuito a Norbert Niederkofler, chef tristellato che non ha potuto prendere parte alla serata ma ha espresso la sua gratitudine tramite un video messaggio di ringraziamento. Infine il premio Panino d’Autore è stato assegnato a Miao Miao Kebab di Roma, il format gastronomico di Alessandro Miocchi e Giuseppe Lo Iudice (già artefici di Retrobottega) che porta in città un kebab insieme autentico e originale, buonissimo e godurioso.
Anche quest’anno la cerimonia è stata promossa dall’Assessorato alla Cultura e dell’Assessorato all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma: «Siamo felici di sostenere nuovamente i Food&Wine Italia Awards – aggiunge Sabrina Alfonsi, Assessore all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo Rifiuto di Roma –. E ringrazio per averci dato la possibilità di presentare su questo prestigioso palco il nostro progetto di sviluppo dei vigneti urbani nella Capitale che è molto in sintonia con le tematiche di questi premi. Insieme a Iter Vitis stiamo promuovendo un messaggio culturale forte che riconnette Roma alla sua storia: ripiantare i vigneti è un modo innovativo per offrire una forma di verde urbano con una modalità di fruizione diversa. Il progetto avrà anche una ricaduta con un valore sociale con il coinvolgimento di persone fragili, tra cui donne vittime di violenza».
Arriva in Italia Travel+Leisure
Una serata carica di emozioni ma anche di grandi annunci: il network editoriale si allarga con l’ingresso in Italia di Travel+Leisure: la celebre testata americana dedicata al mondo dei viaggi avrà, sotto la direzione di Federico De Cesare Viola, la sua versione italiana prima online, con il lancio del sito travelandleisureitalia.com previsto per metà novembre, e poi cartacea, con il primo numero che arriverà in edicola a fine gennaio 2025.
L’arte della convivialità
Terminata la premiazione, con foto di rito sulle note del remix di We Are Family, l’appuntamento è proseguito in terrazza all’insegna della convivialità con gli assaggi a cura dei premiati: Michele Lazzarini ha preparato gli Gnocchetti, erbe e fiorit con l’extravergine del Frantoio di Sant’Agata d’Oneglia; Luca Pezzetta ha proposto due esempi di viennoiserie salata – in menu tra gli antipasti di Pizzeria Clementina – con il Pain au chocolat salato con caponata e il Pain suisse salato con vitello tonnato.
Il team di Miao Miao Kebab ha invece servito il Beef Lahmacun con la tipica “pizza” turca, con pane lavash e carne di manzo, viene farcita con pomodori, limoni arrostiti, cipolle, peperoni, yogurt, salsa al melograno, spezie, prezzemolo e menta freschi. Per terminare in dolcezza, gli ospiti hanno potuto assaggiare Mele e pan di spezie, il dessert autunnale realizzato da Luca Villa con mele caramellate varietà Gala di Marlene, cialda di pan brioche speziato, crema al pan di spezie e salsa di mele al caramello e vaniglia. Inoltre Andrea Gallo, resident chef del ristorante del Cinema Barberini, ha preparato i Fusilloni Monograno Felicetti alla cacciatora di gallo ruspante, polvere di olive e alloro.
Le proposte dei partner ai banchi di degustazione
Ad arricchire l’esperienza anche i prodotti dei partner in degustazione ai banchi d’assaggio: gli oli extravergine e le conserve del Frantoio di Sant’Agata d’Oneglia, il Prosciutto di San Daniele Dop tagliato al momento e il Salmone Coda Nera, in abbinamento al pane e alla pizza bianca dell’Antico Forno Roscioli. Il tutto è stato accompagnato dai vini di Berlucchi Franciacorta, Cantina Puiatti, Cantina Tollo, dal drink creato ad hoc per l’occasione da Luca Bruni, ovvero il Golden Negroni con il Prime Uve Nero di Bonaventura Maschio, e dalla birra Peroni Nastro Azzurro nonché dalle diverse etichette – Frizzante, Mossa e Naturale – di acqua Surgiva. Prezioso e professionale l’aiuto degli allievi di Intrecci, l’Accademia di Alta Formazione di Sala.
I Food&Wine Italia Awards 2024 sono stati possibili grazie al contributo di Berlucchi Franciacorta, Bonaventura Maschio, Cantina Puiatti, Cantina Tollo, Coda Nera, Consorzio del Prosciutto di San Daniele, Frantoio di Sant’Agata d’Oneglia, Marlene, Monograno Felicetti, Peroni Nastro Azzurro e Tenuta Lunelli. Si ringraziano per la collaborazione anche Antico Forno Roscioli, Ethical Food Selection, Intrecci, Italesse, Murano Straws, Surgiva, Treccani Accademia e gli hospitality partners The Rome Edition, Palazzo Ripetta e Radisson Collection Roma Antica.
TUTTI I PREMIATI
Best Chef Under 35: Michele Lazzarini, Contrada Bricconi (Oltressenda Alta, Bergamo)
in collaborazione con Frantoio di Sant’Agata d’Oneglia
Best Pastry Chef Under 35: Luca Villa, Imàgo (Roma)
in collaborazione con Marlene
Best Pizza Chef Under 35: Luca Pezzetta, Pizzeria Clementina (Fiumicino, Roma)
in collaborazione con Birra Peroni Nastro Azzurro
Best Maître e Sommelier Under 35: Mark Ignatov, Atto di Vito Mollica (Firenze)
in collaborazione con Guido Berlucchi
Best Bartender Under 35: Luca Bruni, Depero (Rieti)
in collaborazione con Bonaventura Maschio
Best Winemaker Under 35: Benedetto Alessandro e Giulia Monteleone, Monteleone (Castiglione di Sicilia, Catania)
in collaborazione con Italesse
Maestro di Cucina: Norbert Niederkofler
in collaborazione con Monograno Felicetti
Innovazione nel Cibo: Berberè
in collaborazione con Cantina Tollo
Responsabilità Sociale nel Cibo: Cuochi ma Buoni (Milano)
in collaborazione con Cantina Tollo
Innovazione nel Vino: Crurated
in collaborazione con Treccani Accademia
Responsabilità Sociale nel Vino: Arnaldo Caprai (Montefalco, Perugia)
in collaborazione con Treccani Accademia
Best Interior Design: Marco Monticelli, Mattia Santucci, Jacopo Ticchi – Da Lucio (Rimini)
in collaborazione con Cantina Puiatti
Migliore Colazione in Hotel: Grand Hotel Principe di Piemonte Viareggio (Viareggio, Lucca)
in collaborazione con Coda Nera
Panino d’Autore: Miao Miao Kebab (Roma)
in collaborazione con Ethical Food Selection