Borgo Condé

In Vino Hospitalitas

Arte, ospitalità, esperienze in vigna, ristorazione: le aziende aprono le proprie porte ai visitatori per costruire ricordi che si legano emozionalmente ai vini degustati.

Anche quest’anno l’enoturismo segna un andamento positivo – precisamente, +16% rispetto al 2023 –, per un totale di 2,9 miliardi di euro (a fronte dei 2,5 dell’anno precedente) e di 15 milioni di visite nelle cantine di tutta Italia, come attestano i dati del Nomisma Wine Monitor ricordati da Violante Gardini Cinelli Colombini, nuova presidente del Movimento Turismo del Vino. Cifre che confermano quelle del Rapporto sul Turismo Enogastronomico 2023 curato da Roberta Garibaldi, vicepresidente del Comitato Turismo del Oecd (Ocse), secondo cui più di 3 italiani su 10 hanno visitato almeno una cantina e hanno partecipato a un evento o festival del vino. Così, ancora una volta l’ospitalità e l’accoglienza si confermano non solo un formidabile supporto di marketing e comunicazione per le aziende vitivinicole, ma anche una note- vole risorsa di per sé.

Ecco perché abbiamo voluto dedicare la parte centrale del nostro numero autunnale consacrato al vino proprio all’enoturismo, scegliendolo come primo tra i focus su cui concentreremo la nostra consueta indagine annuale, fin qui incentrata in maniera più allargata sui temi dell’Innovazione, Sostenibilità ed Export oltre che dell’Ospitalità. Abbiamo così selezionato – con l’aiuto di una squadra di collaboratori, attenti osservatori di ciò che accade nel mondo enoico italiano, anche alzando lo sguardo dal calice – le cinquanta realtà vitivinicole che, a nostro parere, più si distinguono per la capacità di accoglienza e per la proposta esperienziale: se oggi è ormai la norma essere accolti in cantina per la degustazione (e l’acquisto) delle etichette aziendali, c’è chi fa la differenza creando dei veri percorsi emozionali che legano il vino al territorio, chi immagina e costruisce attorno ad esso architetture e performance visionarie, chi predispone soggiorni all’insegna del comfort e del lusso, chi sceglie l’arte come filo rosso che si dipana tra vigneti e bottaie e chi punta sulla cucina – autenticamente rurale o raffinatamente d’autore, poco importa – per rendere l’esperienza più completa. E chi fa tutto questo e oltre. Al seguente link dunque un mosaico di proposte, experience, insegne e percorsi. L’invito è a leggere e trovare quelli più adatti alle proprie esigenze, con un occhio di riguardo alle novità più recenti. Senza dimenticare di portare a casa, naturalmente, una bottiglia che permetta di ravvivare il ricordo una volta tornati.

Maggiori informazioni

In apertura: Villa Il Raggio, una delle strutture dedicate all’ospitalità del Borgo Condé Wine Resort nella campagna romagnola.

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