Basta passeggiare sul Ponte Pietra o attraversare le antiche Porte Borsari e Leoni per sentirsi catapultati in un’altra epoca. Ovunque si posi lo sguardo, si è rapiti non solo dai monumenti iconici come l’Arena o il Teatro Romano, ma anche da angoli nascosti che si svelano inaspettatamente: portoni che celano corti incantevoli, affreschi che adornano le facciate delle case, giardini segreti e scorci pittoreschi tra i vicoli.
A Verona, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, ogni angolo è una scoperta. La città cambia volto con le stagioni, trasformandosi in un’esplosione di colori e profumi che si riflette anche nella sua cucina. Dal risotto al radicchio alle coscette di rana, dal luccio alle carni rosse di ogni tipo, l’offerta gastronomica della provincia veneta racconta una storia di straordinaria varietà. Qui i prodotti della pesca e della terra convivono in armonia, e le tradizionali taverne si affiancano a un panorama culinario in continua evoluzione con ristoranti d’autore e locali internazionali che rompono le convenzioni, aprendo la città al mondo.
Dove mangiare
La trattoria storica
Afferrate un succulento cicchetto e calatevi con l’immaginazione nell’atmosfera di fine Cinquecento, quando le osterie venete iniziavano a servire piccole leccornie in accompagnamento al vino. Siamo da Antica Bottega: un punto di riferimento cittadino per i cultori del cibo e del buon bere, dove sin dai tempi della Repubblica di Venezia si radunavano artisti e intellettuali. L’ambiente custodisce e racconta la memoria storica veronese, mentre la proposta gastronomica regionale lascia il segno con piatti come il Risotto all’Amarone e i Ravioli di cotechino al burro.
bottegavini.it
Il santuario della carne
“Nice to meat you” è lo slogan che introduce la carta di Butcher, l’insegna veronese per antonomasia se si parla di carne di qualità. Nessun segreto, solo piccoli allevatori selezionati e animali cresciuti al pascolo. Si assaggiano tagli delle migliori razze italiane, come la Garronese Veneta, e carni pregiate come il Wagyu, e poi il Pollo di Bresse o un’esclusiva selezione galiziana. Il consiglio, la prima volta, è di provare il menu da 4 portate al bancone.
butcher-verona.com
Il locale esperienziale
Entrare da Madres significa intraprendere un viaggio nello spazio e nel tempo: varcare i confini regionali e nazionali, abbandonando le consuetudini per lasciarsi sorprendere. Un’esperienza fuori dal comune se pensiamo a una città dall’identità gastronomica forte e riconosciuta come Verona. Eppure, piatti come il Dashi fatto in casa, l’Anguilla caramellata o la Canocchia in ceviche del menu Omakase si ricordano a distanza di mesi, invogliando a scegliere ancora questo ristorante.
madres.it
Casa Perbellini, dove i sogni diventano realtà
«Bastano tre elementi per fare un grande piatto», dichiara Giancarlo Perbellini (protagonista della nostra ultima rubrica Conversations), che ha saputo rompere i dogmi della complessità restituendoci una cucina genuina e sincera, libera dalle sovrastrutture del gusto moderno e lontana da ogni forma di mistificazione. Il tutto nel rispetto della stagionalità e del territorio. Precisione, tecnica e misura sono alla base di un lavoro virtuoso e sempre in evoluzione, esploratore delle diversità gastronomiche italiane: un’opera maestra che vale, finalmente, 3 stelle Michelin.
casaperbellini.com
Il ristorante multiculturale
Oltre i vicoletti, che si incuneano tra le case, in una piazzetta verde a pochi passi dall’Arena si trova Bue Nero: il campo d’elezione della cucina creativa di Chiara Pannozzo. Il menu offre una selezione delle migliori carni dei Paesi Baltici ma anche pasta tirata a mano, antipasti e contorni originali: come il Tagliolino 30 tuorli, il Torchon di foie gras con mela cotogna o la Tagliata di sedano rapa al pepe. Degni di nota anche i dolci, tutti fatti in casa, tra cui spicca l’emblematico Maritozzo. Una cucina che mette appetito e unisce elementi regionali e internazionali con originalità e metodo.
buenero.it
Una nuova apertura, già stellata
Tra scavi di età romana e suggestive volte medievali, all’interno di un palazzo del Quattrocento, trova spazio una delle sale ristorante più belle che si ricordino. Già premiata con una stella Michelin in occasione dell’ultima edizione della Rossa, la cucina di Iris si riconferma tra le più promettenti del capoluogo scaligero. Concretezza, ricerca e territorialità sono alla base della proposta culinaria, che si svela attraverso piatti minuziosi ed eleganti, coloratissimi. Degna di nota è la selezione di lievitati, il Tonno rosso con mandorla e mela verde e, soprattutto, lo Spaghetto turanico con le canocchie.
irisristorante.it
La pizzeria d’autore
Gira e rigira, prima o poi la voglia di pizza torna a farsi sentire. In città, il luogo ideale per soddisfare questo desiderio è Du de Cope, l’insegna firmata Giancarlo Perbellini dove forno a legna, ingredienti di qualità e un estro creativo in continuo fermento sono alla base di piccoli capolavori lievitati. Le pizze, caratterizzate da una lievitazione di 72 ore, presentano un cornicione caratteristico napoletano, con farciture generose e abbinamenti originali. A concludere, una selezione di dolci da applausi, guidata dall’iconica Millefoglie di Casa Perbellini.
pizzeriadudecope.it
Dove dormire
L’albergo di lusso contemporaneo
L’hotel VISTA, aperto tutto l’anno, è ospitato in un elegante palazzo d’epoca color bianco latte, situato lungo una pittoresca via del centro. Entrare significa immergersi in un’atmosfera da sogno, dove lo stile eclettico si esprime attraverso arredi contemporanei di fattura artigianale, disposti con una straordinaria armonia visiva. Questo equilibrio si ritrova tanto nelle 16 suite quanto nelle accoglienti aree comuni. L’eccellenza di questo indirizzo si riflette anche nei servizi, personalizzati per offrire esperienze uniche sul territorio. Tra i suoi punti di forza: una terrazza panoramica che regala viste mozzafiato, un ristorante gastronomico, una splendida piscina coperta e una lussuosa Spa Suite dedicata alle coppie. Un rifugio esclusivo, perfetto per chi cerca relax e raffinatezza.
vistapalazzo.com
La destinazione d’epoca, dal fascino senza tempo
Accanto alla basilica di Santa Anastasia, in un palazzo risalente al 1300, si trova l’hotel Due Torri. L’albergo cinque stelle lusso ha attraversato secoli di storia veronese: dagli scaligeri alla dominazione veneziana, dall’Impero Asburgico al Risorgimento, dagli anni della Dolce Vita sino a oggi. Vi hanno soggiornato personaggi illustri del calibro di Mozart e Goethe, famiglie nobiliari europee e del Medio Oriente, grandi politici e le celebrità del mondo della musica che si esibivano all’Arena. Le camere e le suite, arredate con autentici mobili d’epoca in stile Biedermeier, riassumono il meglio del Made in Italy. Ma il fiore all’occhiello è l’Arena Casarini, decorata con le scene del circo equestre.
hotelduetorri.duetorrihotels.com
Il Grand Hotel Des Arts
Il boutique hotel Indigo è un albergo quattro stelle costruito all’interno di un palazzo Liberty dei primi anni 20. Si trova nel quartiere Cittadella, in pieno centro, e custodisce un piccolo giardino interno con patio dove rilassarsi nel verde. Le 62 camere sono luminose, spaziose e contraddistinte da un design inconfondibile. L’esperienza è completata da un esclusivo lounge bar al piano terra, dove sorseggiare un aperitivo in perfetto stile veronese.
indigoverona.com
Il b&b con vista sull’Arena
Palazzo Gelmi è un grazioso bed and breakfast nel centro storico, affacciato sull’Arena, dove Ludovica accoglie ogni giorno i suoi ospiti con spontaneità e gentilezza. Le tre camere, raffinate e accoglienti, sono arredate con elementi vintage, tappezzerie che riprendono il gusto medioevale e antichi mobili ottocenteschi in rovere intagliato. Al mattino ci si rilassa nella sala colazioni, sorseggiando un buon caffè e gustando prodotti di prima qualità e del territorio.
palazzogelmi.it