Quanto hanno in comune la lingua svedese e quella napoletana? Poco, decisamente poco. Eppure se uno scandinavo chiedesse una “Persika” in un mercato ortofrutticolo a Napoli, nella stagione giusta verrebbe accontentato senza grossi problemi. Sì, perché nell’idioma partenopeo la pesca viene chiamata proprio perzeca. Curioso, ma fino a un certo punto: il nome scientifico dell’albero di pesco è infatti Prunus Persika.
Questa coincidenza etimologica, ha ispirato i soci di un nuovo locale della zona di Chiaia (via Giovanni Bausan, 5). Lo chef Joar Torch è di Stoccolma, il suo socio Bruno Liguori è invece napoletano: avevano già un locale nel Cilento (a Pisciotta) ma hanno deciso di intraprendere questa nuova avventura nel capoluogo campano. Come definire Persika? Un’enoteca con cucina? Forse più bistrot gastronomico. Gli spazi sono limitati ma accoglienti, c’è una sala e, dopo un arco, il bancone con la cucina a vista. Al netto di un’acustica migliorabile, tutto sommato si sta bene.
Il menu cambia spesso ed è diviso in tre sezioni: “Per cominciare” ci sono otto opzioni di antipasto, tre le proposte di “Pasta” e altrettante quelle dei “Piatti Principali”. Si può iniziare, ad esempio, con un Millefoglie di patate con verza e fontina, servito con crème fraîche, melannurca e sugo di arrosto. I primi sono abbastanza abbondanti, tant’è che consigliano di condividerli in due. Molto gustosi i Pici allo zafferano con granchio porro e pomodoro del Piennolo. Perfetta la cottura della Leccia alla brace, con insalata di finocchi e arancia, salsa ponzu e habanero. Il giudizio sull’offerta gastronomica è decisamente positivo, così come pure sul servizio. In sala a dispensare consigli sui vini, c’è Timon, fratello dello chef. La sua è una selezione molto personale, tant’è che non nasconde passioni e idiosincrasie. Lasciatevi guidare dunque, ma non abbiate timore di esprimere le vostre preferenze, anche perché qualora vogliate solo un calice, Timon non si fa molti problemi ad aprire una bottiglia apposta per voi. Non manca qualche chicca birraria.