Edoardo Tizzanini è il vincitore della finale regionale Italia della sesta edizione della S.Pellegrino Young Chef Academy Competition, il progetto internazionale che punta a scoprire e supportare i migliori giovani talenti della gastronomia. Classe 1994, originario di Lucca e sous chef del ristorante Da Vittorio a Brusaporto, in provincia di Bergamo, Tizzanini ha ottenuto il posto per la corsa al titolo di miglior chef under 30 del mondo, dopo aver superato le selezioni nazionali del concorso a cadenza biennale promosso da S.Pellegrino.
La finale italiana si è svolta ieri negli spazi delle Officine del Volo di Milano, luogo nel quale sono sfidati 10 finalisti della San Pellegrino Young Chef Academy. A decretare il vincitore, una giuria composta da alcuni tra i più importanti nomi della nostra scena gastronomica: Davide Di Fabio, Karime Lopez, Matteo Metullio, Giancarlo Perbellini e Isabella Potì.
A conquistare i giudici è stato il signature dish di Edoardo Tizzanini: An Artichoke Heart, un piatto che mette al centro il carciofo come protagonista assoluto, accompagnato dalla carne in un ruolo secondario, ma consapevole, in linea con una cucina sostenibile e innovativa. Tizzanini ha spiegato che l’intento era di ridurre l’uso delle proteine animali, ma senza eliminarle completamente, utilizzandole in modo ponderato per esaltare il sapore del carciofo. Ha aggiunto che il piatto riflette una filosofia di cucina responsabile, in cui la tecnica è al servizio della materia prima. La proposta ha soddisfatto i criteri di valutazione della giuria, che ha apprezzato le competenze tecniche, la creatività e la filosofia personale. Durante la preparazione alla gara, Tizzanini è stato affiancato dal suo mentore, Davide Galbiati, che ha sottolineato la grande sintonia con il giovane chef fin dall’inizio. Galbiati ha spiegato che hanno lavorato su ogni dettaglio del piatto per esprimere al meglio la visione di Tizzanini, senza trascurare nessun aspetto.
Edoardo rappresenterà l’Italia alla finale internazionale di S.Pellegrino Young Chef Academy Competition, in programma nell’ottobre 2025. In questa occasione, la giovane promessa presenterà il suo signature dish a una giuria internazionale composta da Antonia Klugmann, Jeremy Chan, Christophe Bacquié, Mitsuharu Tsumura, Niki Nakayama, Elena Reyegadas e Julien Royer.
Ad accompagnarlo verso questa straordinaria avventura ci sarà Giancarlo Perbellini in qualità chef mentore. In occasione della finale italiana sono stati assegnati anche tre premi speciali. S.Pellegrino Award for Social Responsibility è stato vinto da Josefina Zojza per il piatto Trota Puccini, che ha espresso al meglio il principio secondo cui il cibo raggiunge il suo massimo valore quando deriva da pratiche responsabili, attente agli aspetti sociali, ambientali e alla sostenibilità delle risorse alimentari; Lorenzo Manosperti ha ottenuto il riconoscimento Acqua Panna Award for Connection in Gastronomy per il piatto Lamb & Conifers, che ha preso forma dalle sue ricerche nei boschi e grazie alla sua passione per la natura, bilanciando i sapori, valorizzando e reinterpretando il patrimonio culinario della propria terra d’origine, il Piemonte; Ossi di seppia di Alessio Magistro ha conquistato la community di Fine Dining Lovers ed è stato premiato con il titolo di Food for Thought Award.
Oltre a Tinazzini-Galbiati, le altre coppie di young chef e chef mentor protagonisti della sesta edizione di S.Pellegrino Young Chef Academy Competition sono state: Silvia Rozas accompagnata da Marzo Zambon; Josefina Zojza accompagnata da Simone Caponnetto; Alessio Magistro accompagnato da Edoardo Traverso; Gabriel Collazzo e Luigi Lionetti; Eros Castrogiovanni accompagnato da Domenico Magnifico; Elisa Frutti accompagnata da Arianna Gatti; Simone Buggiani accompagnato da Alexander Robles; Lorenzo Manosperti accompagnato da Luca La Peccerella; Marco Pezzaioli, accompagnato dalla chef mentor Giuliana Germiniasi.
