Lunar New Year

Ristoranti e hotel che in Italia festeggiano il Capodanno Cinese con stile

Da Milano a Roma, passando per Prato e Firenze: scopriamo che sapore ha l'anno del serpente.

Un altro continente, tradizioni diverse e cucine che trovano negli spaghetti un punto d’incontro. In Italia, la comunità cinese è una delle più solide e affermate, tanto che molte delle sue usanze sono diventate parte della nostra cultura. Tra queste c’è il Capodanno Cinese, una celebrazione attesa a livello internazionale, caratterizzata da mostre di lanterne, danze del drago e conviviali pranzi e cene. Questa festa coincide con la Festa di Primavera, riconosciuta dall’Unesco, a partire dalla fine del 2024, come patrimonio culturale immateriale dell’umanità.

Ogni anno il Capodanno cambia data – quest’anno comincia ufficialmente il 29 gennaio e si conclude il 12 febbraio con la tradizionale Festa delle Lanterne – oltre a essere associato a un animale dello zodiaco cinese: il serpente, per il 2025.

A Milano ce n’è per tutti i gusti

Il Mandarin Oriental, Milan, con il suo stile contemporaneo e tocchi orientali, festeggia fino a domenica 2 febbraio con un aperitivo asiatico: spring rolls, dim sum e baozi di carne, accompagnati da cocktail ideati dal mixologist Guglielmo Miriello e dal suo team. A completare l’esperienza, performance live di danza del ventaglio, melodie del Guzheng (strumento tradizionale cinese a corde) e l’arte della calligrafia con una maestra esperta. Per chi cerca un momento di relax, The Spa at Mandarin Oriental propone un trattamento Lunar New Year che rinnova e rigenera la pelle, disponibile fino al 28 febbraio.

Al Bon Wei, brindisi esclusivi per celebrare il Capodanno e una collaborazione con il creative designer Teo KayKay e Zhang Le, patron del ristorante. Dieci bottiglie di prestigiosi Champagne – tra cui Pol Roger Winston Churchill 2012 e Perrier-Jouët Belle Epoque Rosé 2005 Vik Muniz – vengono dipinte a mano e includono un’opera d’arte nascosta in una busta rossa.
Il menu tradizionale spicca per proposte come gli Gnocchi del Serpente di Legno, a base di riso con gallinella di mare, verdure e soia nera. A chiudere il percorso da otto portate, una torta Sacher decorata con un serpente rosso, cotta al vapore secondo l’idea della pastry chef Sonia Latorre Ruiz, abbinata a un bicchiere del pregiato Whisky PX Bon Wei Selection.

Il Ba Restaurant propone un menu che valorizza la tradizione con un twist moderno: Lamian freschi con ragù di manzo alla pechinese, sei dim sum (che si dice portino ricchezza), e Pancia di maialino da latte croccante con salsa all’aglio nero e composta di mele. La formula, a 118 euro a persona, include otto calici italiani ed è disponibile dal 29 gennaio al 12 febbraio.

Da Miro – Osteria del Cinema presso l’Anteo, il Capodanno si festeggia con piatti dello chef Vincenzo Artadi che reinterpreta la cucina sino-italiana con pollo alle mandorle e gelato fritto di Ciacco. Fino al 2 febbraio, in Sala Nobel, è possibile pranzare o cenare durante la proiezione di film (per il primo febbraio è in programma One Second). Tra le proposte del menu “Città Proibita”: Toast di coppa arrosto con maionese piccante alla soia, Gnocchi di riso con ragù di pancetta speziata.

Un weekend di festa nel centro storico di Prato

Prato, che ospita una delle comunità cinesi più grandi d’Europa, celebra l’anno del serpente con eventi nel fine settimana dell’8 e del 9 febbraio. Tra gli appuntamenti imperdibili, la Colazione con bacchette!, a cura della scrittrice e mediatrice Jada Bai al ristorante Xiao Meng Lou, e il tour enogastronomico nel Macrolotto Zero guidato da Sarah Manganotti e Le Nuvole di Drago, alla scoperta delle cucine regionali cinesi. Il 9 febbraio, il Teatro Metastasio ospiterà una cerimonia del tè, organizzata da Zen Tè Art Room in collaborazione con l’Associazione Mindful Peace International.

A Firenze, mixology e dim sum gourmet

Il cocktail bar fiorentino Gucci Giardino attende l’arrivo del Capodanno cinese fino al 29 gennaio con un pairing menu creato dalla bar manager Martina Bonci, in collaborazione con il ristorante Il Gusto di Xinge. Tra le proposte: Mini Char Siu Bao ripieni di maiale arrosto con salsa Hong Kong, abbinati a Conversation, un drink a base di gin infuso al melograno, Amaro Santoni e Vermouth al mango. La degustazione completa è proposta a 95 euro, ma è possibile scegliere singoli piatti e cocktail.

Colazione romana con baozi e gyoza a colazione e altri menu speciali

A Roma, il prestigioso The Rome Edition non distante da via Veneto celebra l’anno del serpente con una raffinata Chinese Breakfast. Dal 29 gennaio al 12 febbraio, il ristorante Anima offre piatti che combinano tradizione e modernità: Pancake cinesi al cipollotto, Gyoza con verdure al vapore e Baozi con ripieno di carne. La festa prosegue nella sofisticata atmosfera della Punch Room, tra luci soffuse e un ambiente intimo, dove dalle 18 all’1 di notte si possono gustare piatti come il Salmerino fritto con salsa teriyaki, gli Involtini primavera con maionese, il Wagyu con cipollotto e salsa agrodolce, e i biscotti della fortuna “della casa”.

Da Oolong – il raffinato ristorante incentrato sulla cucina imperiale di Yan Jiang, a poca distanza da Campo de’ Fiori – l’inizio dell’anno del serpente si celebra con uno speciale menu degustazione proposto le sere del 28 e 29 gennaio: si inizia con Tempura di Money pocket e di Gamberi a farfalla accompagnate da un calice di Zazà Shanghai (drink a base di Champagne e aloe) per proseguire con una lunga sequenza di assaggi tra classicità cinese e e creatività contemporanea, tra cui la selezione di dim sum “Toccare Cuore”, la Zuppa di melone d’inverno con polpette di pollo alle spezie, come da tradizione, gli HunTun (pasta ripiena, detta anche wonton in altre zone della Cina) di astice in salsa Mala e la selezione di dolci tradizionali.

Sempre stasera, dopo un calice di benvenuto, Dao sorprende con un gli autentici sapori della Cina. Tra i piatti più intriganti spiccano i Jiaozi Special, ravioli di riso rosso fermentato ripieni di manzo e cicoria, simbolo delle festività, e i Kong Qi Chun Juan, fagottini croccanti con granchio e funghi. Gli amanti del pesce apprezzeranno il branzino stufato servito su gnocchi di riso al vapore e l’astice con bisque, accompagnato da una crema di patate di montagna “san yao”. Immancabile l’anatra alla pechinese, un grande classico. A mezzanotte, si brinda con grappa cinese.

Maggiori informazioni

In apertura: la proposta Lunar New Year del Mandarin Oriental, Milan

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