Chef de Caves di Veuve Clicquot

Lo stile Veuve Clicquot secondo Didier Mariotti

Per lo Chef de Caves che ha dedicato la sua intera esperienza professionale al mondo Champagne, l’identità di questa Maison si fonda su tre valori chiave: audacia, eleganza e innovazione.

Nato in una famiglia di viticoltori, con vigneti in Corsica e in Borgogna, Didier Mariotti ha dedicato la sua intera esperienza professionale al mondo Champagne. Dalle prime esperienze in Moët & Chandon al lavoro in Nicolas Feuillatte, è diventato Chef de Cave in Mumm e nel 2019 è entrato dalla porta principale in Veuve Clicquot, diventando l’undicesimo custode dello stile spumantistico della Maison. Un passaggio cruciale, che lo porta a ricercare la coerenza con la linea tracciata da Madame Clicquot, senza rinunciare alla voglia di innovare.

Didier, ha trascorso tutta la carriera a “giocare” nel mondo Champagne. Come l’ha visto cambiare in questi anni?

Dai progressi nella viticoltura e nelle tecniche di vinificazione all’evoluzione delle preferenze dei consumatori, il settore si è adattato costantemente. Anche il cambiamento climatico ha avuto un impatto notevole, influenzando il modo in cui affrontiamo la gestione dei vigneti e i tempi della vendemmia. Inoltre, ora c’è una maggiore enfasi sulla sostenibilità e sulla responsabilità ambientale all’interno dello Champagne. Nonostante questi cambiamenti, i principi fondamentali dell’artigianalità e della dedizione alla qualità rimangono saldi.

Lo Champagne continua a essere simbolo di lusso?

Lo Champagne conserva ancora il suo status di lusso e couture. Continua a essere sinonimo di festa, eleganza e raffinatezza. Il suo fascino senza tempo risiede nella sua storia, nel processo di creazione e nella qualità eccezionale che rappresenta.

Lo Chef de Caves è il direttore d’orchestra in una maison?

Il mio compito è guidare il team enologico per creare i nostri vini secondo il motto di Madame Clicquot: “Una sola qualità, la migliore”. Per raggiungere questo obiettivo, è essenziale comprendere la vendemmia e come i vini evolveranno nel tempo. So cosa voglio e cosa deve essere fatto.

E come definirebbe l’identità e lo stile di Veuve Clicquot?

Audacia, eleganza e innovazione. I nostri Champagne sono noti per il carattere vibrante e corposo, che bilancia freschezza e complessità. Per oltre due secoli, la Maison ha coltivato “L’Art du Pinot Noir” secondo la visione di Madame Clicquot.

Conta più la tecnica o la fantasia, nel pensare i vini?

Un armonioso assemblaggio di tecnica, estro e immaginazione. L’aspetto tecnico implica una profonda comprensione dei processi di viticoltura, fermentazione, assemblage e invecchiamento. Tuttavia estro e immaginazione portano creatività e unicità, consentendoci di creare Champagne che evocano emozioni e raccontano una storia.

Che ruolo hanno i vini di riserva nelle Cuvée?

Hanno un ruolo cruciale per il giusto equilibrio nelle nostre Cuvée non millesimate. Aggiungono profondità, complessità e consistenza. Poi l’assemblaggio deve mantenere armonia ed eleganza.

Conosciamo la sua passione per gli Champagne con qualche anno alle spalle. Perché sono preziosi?

Perché il tempo consente di sviluppare maggiore complessità e profondità. Il processo di invecchiamento prolungato esalta aromi e sapori, dando vita a un vino più raffinato e sofisticato. Questi Champagne maturi spesso presentano caratteristiche più ricche e sfumate, molto apprezzate dagli intenditori.

Dunque il tempo è una componente essenziale nell’identità di uno Champagne?

È fondamentale, perché consente al vino di evolversi e maturare. Durante il processo di invecchiamento, l’interazione tra il vino e i sedimenti di lieviti, o fecce, contribuisce allo sviluppo di sapori complessi e di una consistenza raffinata. Il tempo consente anche l’armonizzazione.

Lo Champagne è nel menu di una vita felice?

In effetti, è spesso associato alla gioia, alla celebrazione e ai momenti speciali, il che lo rende un’aggiunta deliziosa a una vita felice. La sua effervescenza ed eleganza possono elevare qualsiasi occasione, da incontri intimi a celebrazioni speciali. La capacità dello Champagne di unire le persone e creare ricordi duraturi è una delle sue qualità più preziose.

Veuve Clicquot ha nel tempo acquisito una tradizione pop, a partire dal packaging. Ha trovato una corrispondenza con la sua visione?

La tradizione pop si allinea con la mia visione, poiché incarna lo spirito di innovazione e creatività della Maison. Il packaging distintivo e il merchandising audace riflettono il nostro impegno a distinguerci. Abbracciare questa tradizione mi ha permesso di esprimere la mia personalità e la mia passione per lo Champagne.

Ha lavorato in Maison importanti, si è mai sentito un eversivo?

Ho sempre rispettato le tradizioni e i valori delle Maison, ma credo che si possa spingere sui limiti ed esplorare nuove opportunità, proprio come ha fatto Madame Clicquot. Questo approccio può essere visto come sovversivo, ma è guidato dal desiderio di innovare ed elevare la qualità degli Champagne. Abbracciare il cambiamento e sfidare lo status quo è essenziale per la crescita e l’eccellenza.

Coppa, calice o flûte?

Sebbene ogni calice abbia il suo fascino, preferisco il tulip. Con la sua coppa più larga e la parte superiore più stretta, concentra gli aromi e consente alle bollicine di svilupparsi in modo ottimale. Questo design esalta l’esperienza di degustazione.

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