«Se chiedi come preparare il caffè, probabilmente riceverai istruzioni precise e dettagliate. Ma con il tè è tutto diverso», dice Elena Liao, proprietaria di Té Company, società specializzata in tè di Taiwan con base a New York. «Ogni tipologia ha le sue esigenze quindi è sempre meglio seguire le indicazioni su temperatura e tempo di infusione riportate sulla confezione». Tuttavia, vale la pena ricordare alcune linee guida. I tè verdi e i tè bianchi giapponesi, caratterizzati da foglie giovani e delicate, richiedono una temperatura dell’acqua inferiore (intorno agli 80°C) e tempi di infusione più lunghi per evitare di bruciare le foglie e alterarne il sapore.
Al contrario, i tè Oolong, le perle di tè verde al gelsomino e i tè neri, con foglie più robuste, possono tollerare temperature più elevate (tra i 95°C e i 100°C) e tempi di infusione più brevi. «Per i tè che presentano foglie arrotolate in modo stretto, è fondamentale utilizzare acqua molto calda affinché si aprano lentamente», osserva Liao. Ecco alcuni consigli utili per preparare il tè perfetto.
1. Utilizzare un cucchiaino o una bilancia per misurare la quantità di tè riportata sulla confezione.
2. Portare l’acqua alla temperatura ideale per il tipo di tè che si sta preparando (un bollitore elettrico con impostazioni precise è particolarmente utile).
3. Lasciare in infusione per il tempo raccomandato.
4. Allo scadere del tempo rimuovere le foglie di tè (o la bustina) dall’acqua calda, conservandole per una possibile seconda infusione.
5. Ripetere Dopo aver consumato la prima infusione, le stesse foglie si possono riutilizzare, aggiungendo semplicemente dell’acqua calda. «Quelle di buona qualità possono essere utilizzate più volte. Gli Oolong con le loro foglie arrotolate, ad esempio, presentano una personalità più completa grazie alla seconda infusione, mentre con la terza o la quarta si ottengono note più floreali o solo fruttate», dice Liao.
Proprio come si fa con il vino, l’analisi sensoriale del tè inizia dall’osservazione visiva. Il colore, la limpidezza e la viscosità ci forniscono importanti indicazioni sulla qualità e sulla varietà del tè. «In fin dei conti, le condizioni di coltivazione e i cambiamenti climatici hanno un impatto significativo sulle caratteristiche organolettiche, senza contare il processo di lavorazione. La produzione del tè, come quella del vino, è un processo artigianale che richiede una profonda conoscenza delle materie prime e delle specifiche tecniche. Ciascun tè è il risultato di un processo manuale e attento», afferma Peter Luong.
Gli indispensabili
TEIERA IN VETRO
La sommelier del tè Gabrielle Jammal sceglie una teiera in vetro resistente al calore – che utilizza quasi 20 volte al giorno – perché ama poter vedere il colore del liquido all’interno. È molto bella quella de La Via del Tè (laviadelte.it).
BUSTINE PER TÈ SFUSO
Volete portare il vostro tè preferito in aereo o in ufficio? Le bustine biodegradabili con coulisse sono facilissime da riempire e da mettere in infusione (si trovano su amazon.it o anche su matchamatcha.it).
PRESSA DA TÈ
Non c’è nulla di peggio di una tazza di tè sovraestratto. O forse sì: lottare con la bustina inzuppata. Alcuni tumbler da viaggio consentono di controllare l’intensità dell’infusione mantenendo ogni sorso ben caldo. Sono perfetti quelli americani di Davids Tea (davidstea.com), si trovano pratiche alternative anche su amazon.it
BOLLITORE ELETTRICO
Con il beccuccio a collo d’oca, i colori vivaci e l’ampia gamma di temperature (40-100°C), il bollitore Stagg è l’accessorio perfetto per gli amanti del tè. Mantiene l’acqua a una temperatura costante fino a 60 minuti: tutto il tempo per una seconda (o terza) infusione (su amazon.it o greenplantations.eu).