Nuova apertura Roma

Sbracio: fuoco vivo e sapori decisi


Il locale di Francesco Formicola e Andrea Cavallaro, in zona Marconi a Roma, non è una braceria, ma piuttosto un ristorante dove tutte le portate, dagli antipasti ai dolci, vengono cotti alla brace.

Legno, ardesia, metallo, cemento. Un ambiente materico che sfocia quasi nel brutalismo, ma reso elegante da luci ben posizionate. Varcando l’ingresso di Sbracio si resta piacevolmente sorpresi: a dispetto del design apparentemente freddo, il locale risulta comunque accogliente sin dal primo impatto. Ad aumentare la percezione di calore in sala ci pensa Francesco Formicola, mentre, a fronteggiare le alte temperature in cucina, reali e non metaforiche, c’è Andrea Cavallaro.

Come facilmente intuibile dall’insegna, infatti, l’assoluta protagonista qui è la brace. Il “giocattolo” che si vede dietro al bancone è un forno Pira, una sorta di versione “truccata” del più noto Josper. Che si tratti di una cottura completa o di un’affumicatura, ogni singola portata passa per questo forno alimentato con carboni di legni pregiati. Come per l’arredamento, anche nei piatti la materia è assoluta protagonista, ma in questo caso il minimalismo cede il passo a una certa opulenza di ingredienti, impiegati in ricette di discreta complessità tecnica.

Per intenderci, le Mazzancolle alla brace, sono condite con un risotto alla milanese ridotto in crema e accompagnate da cime di rapa. Nella sua relativa semplicità invece, la Trippa alla Romana alla brace, raggiunge una significativa profondità di gusto grazie alla gradevole nota fumé. La Pasta e patate con provola e cozze (sempre alla brace) è un omaggio alle origini napoletane di Formicola. Decisamente più esotici sono i Gyoza di maialino iberico alla brace, gambero crudo e uova di trota. Tra i secondi, si fanno notare le Costolette di Agnello, accompagnate da millefoglie di patate, cipolla fondente e misticanza. Piatto composito e porzione impegnativa, che può essere preso in considerazione anche in condivisione. Per gli stomaci più capienti, la conclusione è affidata a una Torta basca o alla Mela cotta al forno a carbone, con zucchero e vino e ripiena di crema di biscotti alla cannella.

È disponibile un percorso degustazione da cinque portate a 45 euro. Il sodalizio tra lo chef Cavallaro e Formicola è nato quando entrambi lavoravano da Per me di Giulio Terrinoni: l’affiatamento tra loro è evidente e si concretizza anche nel proficuo dialogo tra menu e carta dei vini. Non tantissime le referenze ma tutte scelte personalmente da Francesco Formicola, che dimostra un’ammirevole abilità nel raccontare storie e dettagli enologici che si celano dietro ogni singola bottiglia.

Maggiori informazioni

Sbracio
Via Enrico Fermi, 142, 00146 Roma
sbracio.it

Condividi

Facebook
Twitter
LinkedIn
Articoli
correlati