Ein Prosit: chef da tutto il mondo
Tarvisio e Udine ospitano dal 22 al 28 ottobre la ventunesima edizione della manifestazione dedicata alla contaminazione enogastronomica
Un’unica tavola, un’unica cena e un’unica brigata di sette grandi chef italiani selezionati dalla World’s 50 Best Restaurants 2019. L’obiettivo? Disegnare una nuova immagine di Italia contemporanea in occasione della ventunesima edizione di Ein Prosit, appuntamento dedicato alle eccellenze della produzione enogastronomica regionale, nazionale e internazionale.
Complici e protagonisti di questa “tavola contaminata” saranno Enrico Crippa, Massimiliano Alajmo, Niko Romito, Mauro Uliassi, Riccardo Camanini, Norbert Niederkofler e Luca Fantin, che uniranno le loro diverse filosofie, tecniche e ingredienti.
Quest’anno la manifestazione si terrà a Udine dal 24 al 28 di ottobre, con un’anteprima a Tarvisio nelle serate del 22 e del 23 ottobre: capitali della gastronomia per una settimana, le due città friulane ospiteranno 47 chef e 42 stelle Michelin del panorama internazionale, che sono chiamati a lavorare con eccellenze locali e prodotti esotici, dando luogo ad una vera e propria expo di culture, suggestioni e gusti. Se dalla Danimarca si potranno testare le abilità green dello chef danese Joris Bijdendijk, e da Zaiyu Hasegawa assaggiare il lato divertente di una cucina rigorosa come quella giapponese, il giovane Anatoly Kazakov porterà con sé la sua eredità di contaminazione tra la cucina russa e quella mediterranea, frutto della gavetta fatta da Gualtiero Marchesi e delle influenze europee.
Banchi d’assaggio, degustazioni guidate, laboratori dei sapori e cene stellate saranno parte degli appuntamenti speciali che nel Friuli Venezia Giulia coinvolgeranno appassionati e gourmand da tutta Italia e dall’estero, specialmente dalle vicine Austria e Slovenia.
Infatti, “nemo propheta in patria” è la massima che racconta l’essenza di Ein Prosit, in cui la contaminazione è un capolavoro d’intreccio tra culture e confini enogastronomici ormai sfumati.
A inaugurare la manifestazione il 22 e 23 ottobre ci saranno sul territorio del Tarvisiano diverse cene stellate, non solo nei ristoranti ma anche in case private, che ospiteranno chef riconosciuti a livello nazionale ed internazionale.
L’iniziativa – ideata in collaborazione con Emanuele Scarello del ristorante 2 stelle Michelin Agli Amici – vedrà chef come i Fratelli Costardi, Andrea Canton, Antonia Klugmann, Alessio Devidè, Attias Tarlao, Alessandro Cavagna e lo stesso Scarello cucinare per famiglie o gruppi ristretti di persone in un’atmosfera amichevole e direttamente ai fornelli di casa.
Gli itinerari del gusto percorreranno la manifestazione da giovedì fino a domenica, unendo la cucina dei grandi chef, fatta di dettagli ricercati e tecniche di alto livello, a specialità regionali del Friuli Venezia Giulia. Non solo food ma anche beverage, infatti questa ventunesima edizione dedica a mixology e bartender la sezione “Twist on Classic”, che da venerdì a domenica ospiterà diverse masterclass tenute da protagonisti del settore, oltre a degustazioni durante live musicali con artisti e Dj di fama internazionale.
Il cuore dell’evento, da sabato 27 a lunedì 28, sarà la Mostra Assaggio, nella quale 200 aziende, suddivise in “Vigneto” e “Culinaria” daranno la possibilità di degustare il meglio della loro produzione. Un viaggio tra i profumi e i sapori del nostro Paese anche attraverso i Laboratori dei Sapori, che prevedono vere e proprie escursioni tra i prodotti del patrimonio enogastronomico regionale e nazionale, con la partecipazione di grandi personaggi come il maestro siciliano della pasticceria contemporanea Corrado Assenza.
Anche le degustazioni saranno guidate da esperti del settore, come l’assaggio dei migliori 25 vini del BIWA 2019 tenuto da Luca Gardini nella giornata di sabato 26 o l’appuntamento di domenica dedicato alla Borgogna, entrambe novità di quest’anno.
Teatri, piazze, case, ristoranti e pub in giro per la città saranno protagonisti della tavola di Ein Prosit, in una cornice tutta italiana che guarda con ammirazione ingredienti e interpretazioni esotiche, senza mai rinunciare alla tradizione.
Foto: Fabrice Gallina