Basque Culinary World Prize 2019: premiato Anthony Myint

Il suo progetto affronta le sfide del cambiamento climatico. L’importo sarà utilizzato per portare strumentazioni e consapevolezza nei ristoranti, al fine di ridurre l’impatto ambientale e promuovere soluzioni sostenibili nella cucina moderna.

Basque Culinary World Prize

È stato lo chef americano Anthony Myint con il suo  progetto ZeroFoodprint sul collegamento tra ristorazione e ambiente, a meritare il Basque Culinary World Prize 2019, il premio promosso dal Basque Culinary Center, istituzione accademica leader a livello mondiale nella gastronomia, e dal Governo Basco.
Il riconoscimento, istituito nel 2016, vuole promuovere tutte le iniziative tramite cui la gastronomia riesce a influire sulla società in settori quali l’innovazione, l’istruzione, la salute, la ricerca, la sostenibilità, l’imprenditoria sociale e lo sviluppo economico. Quest’anno a partecipare al concorso sono stati 150 chef da 42 Paesi; tra di essi anche l’italiano Giovanni Cuocci della Lanterna di Diogene di Modena, che ha raggiunto la finale con Myint.

A consegnare il premio ad Anthony Myint in occasione della cerimonia ufficiale è stato Arantxa Tapia, Consigliere del Governo Basco per le Infrastrutture e lo Sviluppo Economico.
 L’obiettivo del progetto vincente di Myint è quello di ridurre – sino a eliminarlo del tutto – l’impatto dell’anidride carbonica delle aziende alimentari e della ristorazione. Nel corso dell’anno – con la sua organizzazione no profit per l’agricoltura sostenibile Perennial Farming Initiative – Myint ha lanciato in collaborazione con lo Stato della California anche il programma Restore California, che vuole fornire trasparenza circa l’impatto ambientale dei ristoranti a consumatori e fornitori.

Molti locali che godono di fama mondiale si sono già uniti alla sua battaglia, tra cui il Noma di Copenhagen, Atelier Crenn e Benu di San Francisco; ma il sogno di Myint è quello di vedere versare un contributo da almeno l’uno per cento dei ristoranti californiani, che porterebbe circa 10 milioni di dollari l’anno per aiutare gli agricoltori ad abbattere l’anidride carbonica.

Un’impronta gastronomica positiva che, dall’apertura del suo primo ristorante Mission Street Food nel 2008, Myint ha scelto di utilizzare per combattere i cambiamenti climatici insieme alla moglie Karen Leibowitz, con cui condivide l’attivismo ambientale e sociale. Grazie al Basque Culinary World Prize 2019, che ha un fondo di 100mila euro, Anthony Myint potrà far conoscere nel mondo il suo progetto ZeroFoodprint, sostenendo i ristoranti che cercano di sviluppare e mettere in pratica condotte sostenibili e aumentando la consapevolezza mondiale sulla necessità di affrontare i cambiamenti climatici.