Dal centro storico di Cortona, posto a 500 metri sul livello del mare, si domina la Valdichiana. Siamo in Toscana, ma l’Umbria è davvero a pochi passi e da alcuni punti panoramici è possibile scorgere anche il lago Trasimeno. Questa cittadina di origini etrusche è un piccolo gioiello e ogni anno è in grado di attirare migliaia di turisti, perlopiù stranieri. A rendere ancor più internazionale Cortona, è la presenza di una sezione distaccata dell’Università della Georgia di Athens negli Stati Uniti. Un’intuizione geniale di un sindaco, Tito Barbini, che negli anni 70 aprì letteralmente le porte del suo piccolo comune a uno degli atenei più prestigiosi d’America. Così, da circa mezzo secolo, a Cortona giungono centinaia di ragazzi americani per un’esperienza di studio più o meno lunga.
Il Monastero di Cortona
Gli studenti della University of Georgia furono accolti, per un periodo, all’interno di un antico monastero posto nella parte alta del borgo di Cortona. Prima di questa breve parentesi in cui è stato utilizzato come residenza universitaria, l’edificio risalente al 1400 circa ha ospitato la confraternita di San Rocco dedita alla cura dei malati, poi quella dei Domenicani, dei Servi di Maria ed infine i Monaci Cistercensi, che vi aprirono un collegio. Grazie a un meticoloso restauro, eseguito dalla famiglia Poli, con la supervisione della Soprintendenza ai Monumenti di Cortona e dell’ambiente, il Monastero è diventato nel 2019 un prestigioso boutique hotel. Il refettorio dei frati funge ora da hall, mentre le celle dei monaci sono camere e suite, tutte diverse tra loro, arredate con gusto e rifinite con materiali di pregio. L’antico orto botanico è oggi un giardino pensile con piscina, mentre la cisterna è ora adibita a spa, dove è possibile rilassarsi o godere dei vari trattamenti offerti. Ovviamente, nella struttura non mancano un bar e un buon ristorante.
Gli Affreschi
Dal 2023 sia gli ospiti dell’hotel, che i clienti esterni, possono scegliere di cenare presso il Ristorante Gli Affreschi, chiamato così poiché proprio nella sala, durante i lavori di ristrutturazione, sono stati scoperti sotto l’intonaco degli affreschi che raccontano la battaglia di Montaperti del 1260 tra Guelfi e Ghibellini. Il numero ridotto dei coperti, appena diciotto, consente alla maître e sommelier Taziana Lai di svolgere il suo lavoro con grandissima precisione. La cantina di 300 etichette è focalizzata, come è ovvio, sul territorio ma non mancano interessanti evasioni, con una sorprendente predilezione per i vini del Sud. Notevole l’attenzione anche nei confronti del mondo biologico e naturale e la curiosità verso macerazioni o passaggi in anfora. In cucina c’è Michele Ricci, originario della vicina Sansepolcro, che vanta una formazione con grandi maestri (tra cui Gualtiero Marchesi, Luigi Sartini e Paolo Lopriore) ed esperienze in ristoranti importanti.
La cucina de Gli Affreschi
Stagionalità, reinterpretazione della tradizione toscana e tecniche moderne. Sono questi i capisaldi di Michele Ricci, che riesce nell’impresa di fornire rassicuranti certezze ai suoi ospiti, pur rimanendo ben lontano dall’apparire accademico. Tra le portate che meglio riassumono la sua idea di cucina c’è il Patè di fegatini di pollo, albicocche, gel di Vermouth di Cortona e cantuccio salato. La cura dei dettagli raggiunge l’apice nel Risotto ai funghi porcini con fonduta di aglio dolce della Valdichiana e mandorle: particolarmente curata la presentazione di questo piatto, appagante anche all’assaggio. Perfetta la cottura del Filetto di cervo, accompagnato da spinacino, topinambur e salsa al ginepro. Ricci dimostra una buona sensibilità anche nei confronti dell’elemento vegetale che diventa protagonista assoluto ne Le Verdure dell’orto, divertente gioco di consistenze e colori. La rivisitazione del tiramisù risulta riuscita, grazie anche a una quantità adeguatamente moderata di zuccheri nella ricetta, perfetta per la fine del pasto. Si ordina alla carta, oppure si può scegliere tra due percorsi di degustazione da quattro portate ciascuno, uno di terra e l’altro di pesce, chiamati rispettivamente Sapori Toscani e Dal Mare.